L’ultima buffonata

clip_image0029_thumb2
Adesso basta!! Sono passati 21 mesi e per i due marò italiani detenuti-sequestrati in India nulla è cambiato. Dopo mille promesse, tutte disattese, M5S andrà direttamente in India a conoscere i fatti, così come per il “caso Shalabayeva”. Il nostro viaggio in Kazakistan è stato fondamentale, tanto che Alma è venuta a ringraziarci personalmente una volta rientrata in Italia. …  Su Latorre e Girone oggi incombe nuovamente il rischio della pena di morte. Nonostante le promesse dell’inviato del governo De Mistura che di fronte alle nostre richieste aveva garantito la non applicabilità della pena di morte da parte del Governo Indiano. Governo Letta ancora una volta, “solo chiacchiere e distintivo”. In Commissione affari esteri abbiamo cercato una soluzione a questa brutta storia. … Il 20 partiremo per raggiungere l’ambasciata dove sono detenuti per ottenere informazioni chiare e precise. Il governo indiano deve parlare con noi, noi siamo il futuro governo di questo Paese. E’ una questione di giustizia e di orgoglio nazionale.”
Commissione affari esteri M5S Camera
 
Ebbene sì, la speranza che l’M5S potesse rappresentare un qualcosa, qualsiasi cosa, sfuma definitivamente, dopo la buffonata pro-oligarca in Kazakhstan, i grilletti espongono il loro vero grugno: “il governo indiano deve parlare con noi”, Alessandro Di Battista e gli altri cialtroni dell’M5S del situazionista Casaleggio credono che i ‘negri’ indiani abbiano paura di uno sbarco di tali buffoni che, dopo aver promesso il capovolgimento della realtà socio-economica dell’Italia, hanno agito solo danneggiandola, con le loro spregevoli iniziative contro il Kazakhstan, con cui le aziende italiane avevano importanti rapporti, ma che di certo difficilmente verranno rinnovati, e ora arrivano, imbaldanziti dell’ambasciatore degli USA a Roma, Filippi, cui si consiglia regolarmente Di Battista prima di partire in ‘missione’, a minacciare Nuova Delhi. Il culmine della stoltezza di simili figuri, tra proclami sovranisti e accuse di malagestione (salvo farne ricorso loro stessi, con tentatvi d’assunzione al parlamento di parenti) che giunge ad intaccare un area della politica, quella internazionale, che non è certo roba per guitti e Kissingerini fai-da-te. Infine, è poi un caso che si attivino ora? Proprio ora che si è acuita la tensione tra Washington e New Delhi? Non dobbiamo pensare male, pur di non azzeccarci?
I parlamentari del M5S per mesi hanno denunciato, giustamente, le pesanti collusioni tra interessi di partiti ed affaristici; il soggiogamento dell’Italia agli interessi strategici degli USA, bancari dell’Unione europea, ecc., assieme alle sparate contro i Bilderberg da parte di Sibilia, parlamentare del M5S, ma tutto ciò a cosa serviva se, alla fine della giornata, sono arrivati a proporre una bestialità del genere: “Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili), a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consenzienti“? Passaggio opportunamente fatto sparire dal sito di Grillo. Possono esser bravi a denunciare e accusare, ma non hanno il cervello per comprendere che non siamo nella menzogna hollywoodiana di Matrix, né tantomeno in qualche altro paradiso mediatico statunitense, dove i bianchi e occidentali eroi delle favole oniriche e neocoloniali attualmente impazzanti, soprattutto nel lato sinistro dello schermo televisivo occidentale, vincono e stravincono sulle orde di barbari non-occidentali che non comprendono la sofisticatezza socio-morale della sodomia (fattuale e virtuale) eretta a sistema statuale e perfino internazionale.
Difatti, alla fine del gioco e dopo lo sfogo del frustrame italidiota, costoro votano leggi che accentuano lo sgretolamento sociale interno, aumentano il disagio interno e intensificano gli attriti verso l’esterno (come se l’Italia possa permettersi di avere a che fare solo con Tel Aviv, Bruxelles o ambasciatori di Washington, non è vero Di Battista?), e ciò solo per raccogliere l’approvazione di infime minoranze interne privilegiate e del proconsole imperiale statunitense nella Terra dei cachi. Neanche il ciarpame occidentalista, ultraoccidentalista, di cui è colmo il cervello del militante medio dell’M5S, può permettere all’Italia d’ignorare un Mondo che segue strade ben diverse da quelle indicate dagli ambasciatori-ficcanaso di Obama e consorteria. Ne Sibilia o Dibattista o Casaleggio possono pensare di insultare impunemente una nazione come l’Unione Indiana, anche perché le conseguenze di tali bimbominkiate internazionali le pagheranno tutti quegli italiani che i suddetti signori pretendono di rappresentare.
 
Alessandro Lattanzio
L’ultima buffonataultima modifica: 2014-01-15T08:55:04+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo