Esposito e i “mandanti morali” Pepino: “Querelo il senatore”

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Il magistrato fondatore di Md: “Non devo spiegazioni a un diffamatore, posso solo rispondergli in tribunale”

Esposito e i "mandanti morali" Pepino: "Querelo il senatore"
Livio Pepino 

Dottor Livio Pepino, il senatore Esposito l’accusa di essere un mandante morale delle frange violente No Tav e soprattutto di avere scritto un libro che tende a delegittimare la strategia della Procura della Repubblica di Torino.
“A certe dichiarazioni rispondo in un modo solo. Con le querele. L’ho già fatto e provvederò a farlo anche questa volta”.

Le accuse di Esposito 

Però Esposito dice che lei non ha mai esplicitamente preso le distanze dalle violenze che si sono verificate in Val di Susa. È vero?
“Sapevo che sarei stato interpellato sulla questione appena ho saputo della dichiarazioni di Esposito. Non intendo commentarle. E per un motivo preciso. Il dialogo, se così si può chiamare, in questi casi non può avvenire sui giornali o nelle televisioni ma nelle sedi opportune che sono ovviamente i tribunali”.

E quindi?
“Quindi nessun commento su quello che dice il senatore Esposito. Le diffamazioni si commentano con le querele. Queste sono le regole della convivenza civile e io sono un uomo che le regole le rispetta. Ripeto, ci sono le sedi adatte per rispondere a quello che ha affermato in più occasioni il senatore Esposito e ci sono giudici che sapranno valutare se ha ragione o meno”.
(me.po.)

Esposito e i “mandanti morali” Pepino: “Querelo il senatore”ultima modifica: 2014-01-15T22:24:24+01:00da davi-luciano
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