Firme false in Piemonte, Bresso: “Il Tar annullerà le Regionali 2010”

.le firme false e la santità della Bresso. IL Tar naturalmente esegue gli ordini della Bresso

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/09/firme-false-in-piemonte-bresso-tar-annullera-regionali-2010/260330/


E perché NON LO CHIEDI ANCHE PER QUESTO GOVERNO CHE OCCUPA POLTRONE DICHIARATE INCOSTITUZIONALI????
Non sono dell’Italia migliore? Lo strano senso dell’eguaglianza del PD
Preciso che per me in quanto NOTAV devono sparire Pd e la ciurma di Cota

07/01/2014
Firme false per le regionali del 2010
Ora il giudice inguaia Bresso
Esclusa la lista Pensionati e Invalidi legata al centrosinistra. Il destino
della Regione sempre più ingarbugliato. Giovedì i giudici amministrativi
del Tar si pronunceranno sulla richiesta dell’ex presidente di annullare i voti
della formazione guidata da Michele Giovine alleata di Roberto Cota

Uno scontro tra Cota e Bresso durante la campagna elettorale del 2010

Al di là di come andrà a finire l’udienza del Tar del Piemonte, che il 9 gennaio dovrà pronunciarsi sulla richiesta di annullamento dei voti della lista Pensionati per Bresso, dopo la condanna definitiva per firme false dell’ex consigliere regionale Michele Giovine, la pronuncia di un altro giudice, questa volta penale, fa emergere una situazione di diffusa illegalità del voto del 2010. I giudici, infatti, hanno accertato la presenza di almeno due liste tarocche negli schieramenti di centrodestra e di centrosinistra. Il 20 dicembre, infatti, il giudice per le indagini preliminari Felicita Bertinetti, applicando la decisione della Cassazione, ha disposto la cancellazione degli atti che hanno permesso la presentazione della lista Pensionati ed Invalidi per Bresso in tutte le 8 circoscrizioni piemontesi.

La Cassazione
Lo scorso 9 luglio, infatti, la Terza sezione penale della Corte di Cassazione, ha accolto il ricorso presentato dai consiglieri Angelo Burzi (Progett’Azione) e Mario Carossa (Lega Nord) contro la sentenza del gip di Torino che, accettando il patteggiamento di Marco Di Silvestro «per avere apposto false autentificazioni di firme a moduli di accettazione di candidature e a dichiarazioni di collegamento», non ha poi disposto la cancellazione delle liste regionali.
Per la Cassazione, invece, quel passaggio era obbligatorio. E si cita l’articolo 537 codice di procedura penale che sancisce invece «l’obbligo incondizionato di dichiarare la falsità dell’atto o del documento di cui la sentenza abbia accertata la falsità». Da qui la decisione di annullare la sentenza «in ordine alla falsità ed alla cancellazione» con rinvio al tribunale di Torino per un nuovo giudizio.

I voti in bilico
La sentenza di rinvio fissa dei paletti alla decisione del gip che sostanzialmente deve tener coto dell’articolo 537 del codice di procedura penale. E il gip si è pronunciato ordinando la cancellazione delle liste depositate presso il tribunale di Torino e di Alessandria e anche di una serie di candidature.
Alle regionali del 2010 la lista dei pensionati ed Invalidi per Bresso ha raccolto 12.564 voti. La coalizione di centrosinistra alla fine ha perso per 9372 consensi. Se i voti della lista tarocca dovessero essere giudicati non validi il centrodestra avrebbe quasi 22 mila voti di vantaggio. Vantaggio che verrebbe annullato nel caso il Tar giudichi non validi i 27 mila voti raccolti dalla lista Pensionati per Cota di Giovine. Ma secondo il centrodestra i voti eventualmente da annullare dovrebbero essere solo quelli della circoscrizione di Torino e cioè 15.765. In questo caso la vittoria resterebbe in mano al centrodestra.

I legali del centrodestra
Un rompicapo. Di sicuro la sentenza del gip di Torino contro la lista Pensionati ed Invalidi sarà usata dai legali del centrodestra. Prima di arrivare alla prova di resistenza, però, gli avvocati solleveranno altre questioni di fronte ai giudici amministrativi, prima fra tutte la necessità di attendere il giudizio civile previsto per aprile.

La partita al Tar
A quattro anni dalle elezioni del 2010 i giudici amministrativi dovrebbero pronunciarsi sulla querelle Bresso-Cota nella stessa giornata del 9 gennaio. Ma potrebbe anche finire in modo diverso: il Tar, infatti, potrebbe decidere che non c’è equipollenza fra la sentenza penale contro Giovine e quella civile che non è ancora arrivata. E, dunque, potrebbe decidere di sospendere il giudizio in attesa della causa civile (erano stati altri giudici amministrativi a richiedere espressamente che partisse quel provvedimento con querela di falso) prevista per aprile. Se invece sceglieranno diversamente allora arriverà la sentenza: o la correzione del risultato elettorale (e qui potrebbe entrare in gioco l’ultima sentenza del gip sui Pensionati per Bresso) oppure annullare l’elezione di Cota decretando così il ritorno alle urne.
http://www.lastampa.it/2014/01/07/cronaca/politica/firme-false-per-le-regionali-del-ora-il-giudice-inguaia-bresso-Adfn4nnNtqNNsTZag2CiKN/pagina.html

 

Firme false in Piemonte, Bresso: “Il Tar annullerà le Regionali 2010”ultima modifica: 2014-01-10T21:45:28+01:00da davi-luciano
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