Capodanno No Tav, sassi al cantiere di Chiomonte. Ferito un agente

http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/01/01/news/no_tav_mezzanotte_al_cantiere_con_lancio_di_sassi_e_petardi-74900527/

Annunciata come manifestazione goliardica, si è trasformato in un nuovo assalto La polizia carica: un attivista è stato denunciato a Chiomonte resistenza a pubblico ufficiale, due fermati e rilasciati per aver violato la zona rossa.

 Capodanno No Tav, sassi al cantiere di Chiomonte. Ferito un agente
Anche a Capodanno manifestazione davanti al cantierte della Tav di Chiomonte 

Capodanno di tensione al cantiere della ferrovia Torino-Lione, a Chiomonte, in valle di Susa.
Quella che sui siti internet del movimento No Tav era stata annunciata come una manifestazione goliardica – “cena al presidio di Venaus, per stare in compagnia con musica e vin brulé, e poi brindisi in Clarea” – si è tramutata nel volgere di pochi minuti nell’ennesimo attacco alle forze dell’ordine schierate a difesa dell’area di interesse strategico.
Nell’arco di mezz’ora le circa 100 persone, per la maggior parte antagonisti, che si erano date appuntamento nella zona dopo essere partite da Venaus, hanno portato due attacchi. Il primo è consistito nel lancio di petardi, il secondo nel lancio di pietre e nel tentativo di forzare il cordone di agenti che nel frattempo si era disposto fuori dal cantiere. Le forze dell’ordine hanno risposto con una carica di alleggerimento, nel corso della quale un agente è rimasto ferito in modo lieve e alcuni scudi sono stati spaccati dai manifestanti. Uno di loro, residente in valle di Susa, è stato bloccato, portato all’interno del cantiere per l’identificazione e denunciato a piede libero per resistenza. Altri due, invece, sono stati semplicemente identificati per avere varcato il torrente Clarea, violando l’ordinanza del prefetto di Torino che vieta di avvicinarsi al cantiere. Dopo la carica, gli attivisti si sono dispersi fuggendo verso Giaglione.

I No Tav sono tornati ad assaltare il cantiere dopo un lungo periodo di pausa: l’ultimo episodio simile, infatti, risale al 19 luglio dello scorso anno. Anche la composizione degli assalitori, secondo gli investigatori, è diversa dalle precedenti, con una maggior presenza dell’ala anarchica, mentre sarebbero stati assenti gli esponenti dei centri sociali.

Commentano il senatore Pd Stefano Esposito e il vicepresidente del partito in Piemonte, Raffaele Bianco:  “Purtroppo un manipolo di disperati tra autonomi ed anarchici, anche durante i festeggiamenti di Capodanno, hanno attaccato le forze dell’ordine che presidiano il cantiere Tav di Chiomonte. Speravamo che il 2013 si portasse via questa teppaglia che si nasconde dietro le bandiere No Tav, invece siamo di nuovo costretti ad esprimere la nostra solidarietà ai poliziotti che hanno dovuto passare le prime ore dell’anno a difendersi dal lancio di pietre, bombe carta e bulloni lanciati da questi pericolosi imbecilli”.

http://www.lastampa.it/2014/01/01/cronaca/tav-tensione-nella-notte-in-valsusa-pietre-e-petardi-contro-la-polizia-3FsOz5hy7F5e6sA0QpgMvO/pagina.html

Tensione nella notte in Valsusa Pietre e petardi contro la polizia

Un centinaio di attivisti No Tav ha attaccato le forze dell’ordine. Un ferito, 
tre fermi. E sul web minacce di morte ai sindaci favorevoli all’Alta Velocità
Gli agenti di polizia presidiano il cantiere Tav a Chiomonte

 MASSIMO NUMA
Anarchici, autonomi dei centri sociali e attivisti No Tav, in particolare del comitato Susa-Mompantero, sono stati protagonisti di una serie di azioni collegate l’una all’altra. Nuove minacce di morte ai sindaci di Susa e Chiomonte, Gemma Amprino e Renzo Pinard. L’episodio più grave stanotte all’una quando una cinquantina di No Tav reduci dalla cena di S. Silvestro avvenuta a Venaus – tra loro anche un gruppo di black bloc incappucciati – hanno tentato invano di avvicinarsi alle recinzioni del cantiere Tav di Chiomonte. Un attivista di origine danese ma residente in Val Susa è stato fermato assieme ad altri due. Tutti denunciati per oltraggio e resistenza. Un agente è rimasto lievemente contuso. L’indagine è coordinata dal pm Antonio Rinaudo.

 Lanci di pietre, parte la carica  

I reparti anti-sommossa del presidio interforze, dopo il lancio di pietre e bottiglie che hanno danneggiato gli scudi (un agente è rimasto lievemente confuso), hanno reagito con una carica sul ponte della Clarea. I manifestanti sono così ritornati precipitosamente verso Giaglione. Era dal 19 luglio scorso che le frange violente del movimento No Tav, non tentavano di avvicinarsi alle protezioni del cantiere, a quanto pare in aperta contraddizione con le disposizioni dei vertici del movimento che hanno suggerito-ordinato ai gruppi antagonisti di fermare le azioni violente, per non danneggiare le liste No Tav in vista delle prossime elezioni amministrative.

 Minacce di morte ai sindaci di Susa e Chiomonte  

Riprese anche le minacce di morte verso i sindaci di Susa e Chiomonte, Gemma Amprino e Renzo Pinardo. Sul profilo facebook di un attivista No Tav, giorni fa, era comparso un post: «Respira Gemma, respira a pieni polmoni e muori, assieme a quelli che la pensano come te. Muori assieme a Pinard, mano nella mano, finchè morte vi accolga»

 Presidi alle Vallette e al Cie  

A Torino, i presidi davanti al carcere delle Vallette per manifestare solidarietà ai quattro anarchici per terrorismo (Clara Zenoni, Niccolò Blasi, Mattia Zanotti e Claudio Alberto), presunti autori dell’attacco paramilitare al cantiere Tav di Chiomonte, avvenuto nella notte del 14 maggio scorso. Una trentina di antagonisti ha cercato di avvicinarsi al settore (ora protetto con nuove recinzioni) dove sono rinchiusi i quattro dal 9 dicembre, provenienti dall’area anarchica torinese e di Milano che teorizza e rivendica tuttora l’uso della violenza come strumento di contrasto alla Tav. Poi un secondo presidio al Cie, sempre da parte dei gruppi insurrezionalisti torinesi, dell’ala cosiddetta «cittadinista», concluso senza incidenti.

Capodanno No Tav, sassi al cantiere di Chiomonte. Ferito un agenteultima modifica: 2014-01-02T11:48:59+01:00da davi-luciano
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