Ferrovie dello Stato, la Corte dei Conti: “Performance positiva ma riduca l’indebitamento”

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Ansa, L’Huffington Post  |  Pubblicato: 23/12/2013 17:04 CET  |  Ferrovie dello Stato Corte

 Ferrovie nel 2012 ha proseguito “nel percorso di allineamento con gli obiettivi strategici e gestionali definiti nel Piano di Impresa, con una performance positiva, per il quinto anno consecutivo, che conferma il passo di crescita costante del Gruppo”. Lo afferma la Corte dei Conti aggiungendo che, per quanto riguarda Trenitalia, è necessario individuare “strumenti idonei a fronteggiare la strutturale debolezza patrimoniale, caratterizzata da un indebitamento complessivo che continua ad attestarsi a oltre 6 miliardi”.

La Corte dei Conti, nella Relazione al Parlamento sulla gestione 2012 di Ferrovie dello Stato Italiane (LEGGI IL TESTO INTEGRALE), promuove quindi il bilancio dell’azienda pubblica, sottolineando che il risultato netto di 381 milioni di euro del 2012, in aumento rispetto all’esercizio precedente di 96 milioni di euro, “è dovuto alla tenuta dei ricavi operativi del Gruppo nonché alla riduzione dei costi, in particolare del costo del lavoro per effetto della riduzione dell’organico, derivante dal continuo e graduale processo di miglioramento dell’efficienza dei vari processi di business”.

I magistrati contabili si soffermano poi sulle due realtà operative di maggiore rilevanza del Gruppo, Rfi e Trenitalia. Per quanto riguarda la prima si sottolinea l’utile di 160 milioni, inoltre si segnala come “nel 2012 sia avvenuta una chiusura anticipata, richiesta dagli Istituti di credito, di alcuni contratti derivati accesi dalla società per la realizzazione dell’Alta velocità che ha comportato un passivo di 193,4 milioni di euro”. La Corte avverte però, in relazione alle attività della Società TAV incorporata da Rfi, della possibilità di “rilevanti oneri che possono derivare dal contenzioso e dagli arbitrati. Su tale tema la Corte raccomanda di valutare l’opportunità di prevedere adeguate e prudenti” poste contabili. Infine sulla nota questione di unbundling La Corte ha rammentato la recente sentenza, del 3 ottobre 2013, della Corte di Giustizia Europea, riportando la decisione della Commissione Europea di non procedere contro l’Italia.

Quanto a Trenitalia, la Corte osserva che, “se dal punto di vista industriale Trenitalia continua quindi il percorso verso un ulteriore miglioramento della propria gestione, resta comunque la necessità che la Società individui strumenti idonei a fronteggiare la propria strutturale debolezza patrimoniale, caratterizzata da un indebitamento complessivo che continua ad attestarsi a oltre 6.000 milioni di eur

Ferrovie dello Stato, la Corte dei Conti: “Performance positiva ma riduca l’indebitamento”ultima modifica: 2013-12-24T12:53:13+01:00da davi-luciano
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