Gli “indignati” a comando del fronte “politicamente corretto”

a Torino ci sono sfrattati e famiglie cadute nella morsa della povertà? Sono dei choosy che non vogliono lavorare

18 dicembre 2013 |

 
Naufragio: familiari vittime, aprite bare vogliamo vedere
di Luciano Lago
I giornalisti ed i commentatori del fronte del “politicamente corretto” hanno tratto scandalo dalla pubblicazione del filmato proveniente da Lampedusa  con le immagini del lavaggio e “disinfezione” dei migranti sbarcati sull’isola.  Certamente si tratta di uno spettacolo non “edificante” ma ci sono dei fattori determinanti  che vengono volutamente trascurati:
1) la situazione dell’isola di Lampedusa in grave degrado causa la successione di sbarchi massicci di migranti è tale da essere imputata come responsabilità a coloro che hanno incentivato il flusso di tali sbarchi sostenendo che fosse un “diritto” per tutti gli africani e nord africani quello di approdare sulle coste italiane ed essere accolti, alloggiati, rifocillati e mantenuti per tempo indefinito, come affermato dagli esponenti di governo ed in particolare  dai personaggi quali la ministra Kyenge, dalla Boldrini ed altri mondialisti,  sostenitori della  libera immigrazione di massa e dell’accoglienza senza limiti. Normale che le strutture collassino di fronte alla massa di emigranti che arrivano su una piccola isola e non possano assicurare quel minimo di accoglienza civile che un paese può assicurare.
2) la struttura del centro di accoglienza di Lampedusa è stata già incendiata e distrutta 2 volte da precedenti ondate di migranti ed appare inutile e dispendioso ricostruire megastrutture per l’accoglienza quando lo Stato si dimostra non in grado di far rispettare le leggi e le regole per i nuovi arrivati (che diventano sempre più esigenti ed arroganti di fronte alla “debolezza” delle istituzioni).
lampedusa_incendio
Nella foto l’incendio del centro di accoglienza di Lampedusa
3) L’Unione Europea che vorrebbe sanzionare l’Italia per questa “difettosa” accoglienza è la stessa che obbliga l’Italia ad accogliere queste masse di emigranti mentre altri paesi come Francia, Spagna, Grecia e la stessa Gran Bretagna hanno messo in atto da tempo politiche restrittive e di respingimento e la medesima UE si guarda bene di fornire un supporto logistico e di distribuzione dell’ondata dei profughi e migranti.
Bisogna poi osservare che gli Alfano (nuovo acquisto nel fronte del “politicamente corretto”) e gli altri politici  e commentatori che si scandalizzano per le condizioni  “inumane” dei migranti sono gli stessi che si guardano bene da scandalizzarsi e dallo stracciarsi le vesti dall’indignazione per le condizioni inumane in cui si trovano migliaia di cittadini italiani anziani, malati e senza più assistenza, senza redditi o con pensioni da fame, molti di loro anche sfrattati e senza casa che si trovano a vagare per le strade, a rovistare nella spazzatura ed a mendicare un pasto caldo alla Caritas, grazie alle politiche di austerità ed ai tagli alle spese sociali e pensioni  imposti dalla UE ed attuati dai governi succubi e servili dell’oligarchia eurocratica.
Tanto meno questi signori si sono indignati nell’apprendere che in Italia ci sono oltre un milione di bambini che vivono sotto il livello di povertà (60,7% al sud) come certificato ultimamente dall’ISTAT, bambini le cui famiglie hanno difficoltà ad assicurare loro i tre pasti caldi giornalieri di cui necessitano, ad avere una casa riscaldata, visto che si tratta il più delle volte di famiglie dove i genitori hanno perso il posto di lavoro e non dispongono di alcun reddito di sussistenza perché si trovano fuori dai meccanismo di sussidi sociali (cassa integrazione o assegno sociale).
Questi signori del governo che si “indignano” non  hanno mai provveduto a prendere provvedimenti seri per fare fronte a questa situazione vergognosa ed inumana ma al contrario hanno continuato a versare denaro pubblico alle banche ed ai fondi di stabilità (54 miliardi soltanto al MES/ESM come dettato dall’Europa), a finanziare le spese della casta, a sovvenzionare i giornali di regime, a fornire denaro pubblico per i partiti ed a permettere alle organizzazioni sindacali di fare giganteschi affari con i patronati e con le trattenute su stipendi e pensioni.
Eppure sarebbe bastato che i politici del governo, senza allontanarsi da Roma, si fossero recati ad esempio al piazzale del Verano  dove sono stazionate da tempo una serie di roulottes e camper in cui vivono stabilmente parecchie decine di famiglie italiane sfrattate o senza casa che approfittano dei bagni del cimitero per lavarsi e rifornirsi di acqua, famiglie riservate e dignitose che già sanno di non poter pretendere un alloggio popolare, visto che a loro sono sempre preferiti extracomunitari e rom dall’amministrazione del sindaco Marino.
L’indignazione dei politici ed opinionisti del fronte del “politicamente corretto” diventa forte quando l’esclusione riguarda invece ad esempio una coppia gay che non riesce ad ottenere le tutele che si vorrebbero assicurare per legge o altrimenti  si passa dall’indignazione all’approvazione di fatto, quando si tratta ad esempio di assentire all’occupazione di alloggi fatta da  “rifugiati”extra comunitari,  come avvenuto a Torino con gli appartamenti delle ex villaggio olimpico.
Questo mentre decine di famiglie torinesi, anche con bambini, vivono per strada o in alloggi di fortuna perché sfrattati.
Questo è l’atteggiamento di “indignazione a comando”  del fronte del “politicamente corretto”, in particolare degli esponenti politici ed intellettuali di quella  sinistra che una volta amavano  atteggiarsi a “patrocinatori” del proletariato e delle “masse popolari” (definizione di Enrico Berlinguer) e che oggi si sono creati un proletariato da tutelare prioritariamente,  costituito dalle coppie gay, dagli immigrati clandestini e dai rom (si vedano  le proposte del ministro Kyenge e della Livia Turco di assegnare il 10% dei posti nelle amministrazione pubblica a queste categorie).
Nella questione di Lampedusa non poteva naturalmente mancare la voce della Commissione Europea che minaccia di sanzionare l’Italia per le carenze nell’accoglienza dei migranti a Lampedusa e nel resto della Sicilia. Per effetto della direttiva  UE, diventa obbligatorio assicurare comodi box doccia e spogliatoi dove assicurare il lavaggio e disinfezione dei nuovi arrivati, tre pasti caldi, indumenti adatti  ed alloggi confortevoli (fino a quando non vengano bruciati nella prossima rivolta), riconoscimento delle status di profugo con assegno alimentare da fornire ad ogni migrante. Esattamente quello che viene negato ai cittadini italiani che si trovino in condizione di indigenza.
Le direttive della Commissione Europea ed il pesante condizionamento di questa nella questione immigrazione non deve essere considerato casuale o estemporaneo. Dobbiamo qui ripetere il concetto  da noi esposto già in passato:  l’immigrazione di massa non è un fenomeno spontaneo ma piuttosto un fenomeno provocato e come tale costituisce una delle armi più formidabili di cui dispongono i  mondialisti  (coloro che operano per l’affermazione di un nuovo ordine mondiale) per imporre l’annientamento delle identità delle nazioni.
L’adeguamento dell’Italia alle direttive europee  sarà un fattore incentivante per l’immigrazione di massa  e permetterà poi un ulteriore aumento del flusso dei migranti , data la possibilità di comunicare questi progressi a parenti ed amici rimasti in Africa e che attendono di partire, incrementando il business degli scafisti e della mafia (libica e tunisina) che è stato reso un settore altamente redditizio e privo di rischi. Chi potrebbe poi sostenere che il governo italiano non  contribuisca a rilanciare  lo sviluppo e la crescita dell’economia (quella criminale e mafiosa) dei paesi del Nord Africa?
Gli “indignati” a comando del fronte “politicamente corretto”ultima modifica: 2013-12-19T08:24:34+01:00da davi-luciano
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