Tredicesime a rischio nelle piccole imprese

la casta non capisce perché la gente protesta—–

Un 25% non ha i soldi per pagarle o le pagherà in ritardo
Giuliano Augusto    

E’ notte fonda per le piccole e medie imprese che in questi ultimi due anni sono state vittime della stretta creditizia praticate dalle banche, molto più sollecite a prestare soldi ad aziende come la Fiat, che da tempo ha deciso di abbandonare la produzione in Italia. E prontissime a comprare titoli di Stato che assicurano comunque un reddito sicuro. Senza soldi con i quali finanziare il normale rigiro di risorse, almeno una piccola o media impresa su quattro rischia di non essere in grado di pagare le tredicesime ai dipendenti o di essere costrette a pagarle con notevole ritardo. Una deriva che, molto spesso, diventa l’anticamera della chiusura dell’attività e l’avvio dei licenziamenti. Un copione che in Italia da diversi anni è diventato la regola. Tra il 25% che non pagherà la tredicesima o che la pagherà in ritardo più della metà (un 12,5% del totale delle imprese) ha dichiarato che si tratta della prima volta che questo accadrà. Oltre alla stretta creditizia a frenare la capacità di spesa delle imprese si è aggiunta la pressione fiscale con i suoi insopportabili balzelli che si concentrano in buona parte in concomitanza con il periodo natalizio. Secondo i dati diffusi dal centro studi delle piccole imprese artigiane (Cgia) di Mestre, quest’anno saranno “appena” 33 milioni gli italiani che prenderanno la tredicesima. Tra lavoratori dipendenti e pensionati. Per un giro di soldi intorno ai 37 miliardi di euro, un importo più o meno uguale a quello dell’anno scorso. Un taglio degli introiti che sicuramente si ripercuoterà negativamente sulla domanda interna, che da sempre viene considerata indispensabile per dare fiato alle imprese in un periodo come quello natalizio che registra la più alta propensione al consumo dell’anno.
15 Dicembre 2013  – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=22791

Tredicesime a rischio nelle piccole impreseultima modifica: 2013-12-18T08:24:37+01:00da davi-luciano
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