In forte aumento in tutta Italia la vendita dell’usato – Un segno dei tempi

Posted By Corrado Palazzi On 11 dicembre 2013
 
Le nuove tendenze commerciali in periodo di crisi, anche nei prodotti tecnologici.
 
ss
[1]C’è un’Italia di cui pochi parlano ed è quella che si sta preparando con intelligenza ad affrontare i tempi bui che ci attendono. E’ un’Italia che rifugge la politica dello sperpero e che ha il pallino del recupero, risistemazione e riutilizzo del prodotto in un’ottica anti consumistica.  Fra le poche attività commerciali che tirano, oltre alle cliniche della morte, agli ospedali, alle farmacie, ai compro oro, ai lap dance, ed ai videopoker, stanno nascendo rapidamente molte attività commerciali  che vendono materiale usato, di ogni tipo. (Vedi articolo che segue) Non sfugge a questa logica nemmeno il prodotto a massima tecnologia qual è il computer. Anzi è proprio qui che stanno rapidamente aumentando le vendite e dove il consumatore può fare ottimi affari.
 
L’ inizio alle danze lo ha dato il colosso Amazon che ha annusato l’affare e vende prodotti ricondizionati. Sempre nel settore ICT  vi sono aziende come  Professionalpcwww.professionalpc.it[2]  che vende in rete esclusivamente modelli di computer  professionali,  a prezzi stracciati, con garanzia.
 
Le macchine sono ritirate da aziende in fine leasing,  con ancora una lunga vita davanti a loro. Ciò è dovuto al fatto che sono computer creati senza obsolescenza programmata (quella prassi truffaldina di fare le cose con materiali che hanno una rottura certa in tempi definiti e brevi).
 
sss
[3]Nel settore oggi operano anche le grandi marche internazionali come Apple che ha un suo florido mercato refurbish store.apple.com/it/browse/home/specialdeals/mac [4] .‎ Non è da meno  Fujitsu- Siemens che vende i suoi prodotti di eccellenza a prezzi abbordabili nei siti tedeschi o come in questo sito americano: http://www.shopfujitsu.com/store/outletstore.do .[5]
 
I computer professionali ricondizionati più conosciuti e venduti al mondo sono a buona ragione Fujitsu e Dell, alcuni modelli HP e Lenovo. E’ proprio  Lenovo,  il maggior venditore di computer per aziende. La società di Singapore che ha rilevato il settore notebook di IBM Thinkpad e che ne ha portato il marchio alle massime vette di eccellenza, produce computer robusti: shockproof, impermeabili ai liquidi nella tastiera, con il case in lega di magnesio e sofisticati sistemi di salvataggio dei dati. Alla fine l’eccellenza ingegneristica profusa nel prodotto ha dato ragione all’azienda  che ha sempre venduto, controcorrente, solo prodotti di alta qualità. Infatti nell’ultimo anno Lenovo ha scavalcato HP nelle vendite mondiali, divenendo primo produttore assoluto. E sta ora preparandosi ad assorbire  HTC[6].
 
ssss
[7]In Italia i prodotti  Lenovo ricondizionati non sono molto diffusi, tuttavia li si può trovare dall’azienda distributrice o nei negozi che costituiscono la rete di rivenditori  FREEPCwww.freepcitalia.com.[8]   E’ un’azienda padovana che distribuisce  computer professionali  “liberi da incombenze” ovvero pronti all’uso, con installati  utili programmi open source. Questa ditta garantisce i suoi prodotti fino a 24 mesi. Una bella comodità per i negozianti che non devono più impiegare il loro tempo prezioso per caricare programmi sul cui acquisto guadagnano pressochè nulla.
 
L’interesse per i computer ricondizionati sta aumentando parecchio. La cosa ha del sorprendente, infatti: “alcuni negozi scettici che vendevano computer nuovi, ora vendono solo computer ricondizionati che comprano da noi” dice l’ing.  Olmino responsabile interno dell’azienda FREEPC e aggiunge: “Almeno qualche volta riusciamo a fare meglio dei concorrenti europei! “
 
Nel nord Europa, specialmente in Germania e Regno Unito, la vendita di tutti i materiali ICT refurbished, dalle stampanti laser, ai computer, ai monitor, ha avuto un boom di vendite esponenziali. In Italia non solo siamo ancora al palo di partenza, ma i venditori di computer (che sono bravi ed esperti  quanto raramente sanno fare commercio) si ostinano a vendere prodotti nuovi di fascia bassa guadagnando una media del 6 % come nel caso di una catena nazionale molto diffusa dal nome anglofono, mentre il computer usato di qualità i negozianti lasciano che gli italiani lo comprino su internet e all’estero.
 
Qualche volta i consumatori hanno delle delusioni, infatti il prodotto usato se non è garantito da una casa seria e non è un modello professionale, è meglio non comprarlo senza prima averlo visto, controllato bene  e provato. Alcuni smanettoni sono disposti a rischiare e comprano all’estero, data la carenza di offerta del prodotto in Italia, fatta sempre eccezione per  la solita FREEPC. L’Azienda ha dimostrato di credere fortemente nel progetto, ha realizzato per i suoi prodotti un raffinato packaging che ne mantenga il decoro e lo status di eccellenza del prodotto. Ha inoltre imbastito una preziosa comunicazione, per far comprendere la validità e l’eticità della scelta dell’acquisto di un prodotto informatico ricondizionato: http://www.freepcitalia.com/wp-content/download/opuscolo_2013.pdf  [9]
 
Qualche volta anche nel commercio, attività antica quanto difficile, bisogna essere pionieri, occorre anticipare i tempi, anche andando controcorrente.
 
Corrado Palazzi
 
Mercatino dell’usato: è boom nell’Italia in crisi
 
di: WSI Pubblicato il 20 agosto 2013| Ora 12:31
Lombardia guida le regioni, con 517 imprese attive. Tra le province Roma in testa, 11,3% del totale nazionale, seguita da Milano, Napoli e Torino.
il-mercato-dell-usato-conta-3-283-esercizi-commerciali-in-italia.aspx
 
Il mercato dell’usato conta 3.283 esercizi commerciali in Italia
 
ROMA (WSI) – Dall’abbigliamento usato per bambini a quello per sportivi. Dal recupero e assemblaggio di materiale usato per creazioni artistiche ai veri e propri centri dell’usato, quasi moderni rigattieri. Una passione diffusa in tutto il Paese e che, in tempi di crisi, significa anche risparmio. Il mercato dell’usato in Italia conta 3.283 esercizi commerciali. Il settore che vanta più imprese è quello del mobile usato e degli oggetti di antiquariato (52,9% del totale, 1.738 imprese attive), seguito dal settore indumenti e altri oggetti usati (29,9% del totale, 980 imprese) che è anche quello che fa registrare la crescita più significativa nell’ultimo anno, +14,2%. E’ quanto emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al primo trimestre 2013 e 2012Leader tra le regioni la Lombardia (517 imprese attive, 15,7% del peso sul totale nazionale) davanti al Lazio (430, 13,1%) e alla Toscana (386 imprese, 11,8% sul totale). Tra le province, Roma è in testa (11,3% del totale nazionale del settore usato), seguita da Milano (7,3%) e Napoli (6%). Torino è quarta.
Il Lazio è la regione italiana con il maggior numero di imprese attive nel settore dei libri usati e dei mobili antichi e usati (rispettivamente con 40 e 240 imprese attive) mentre la Lombardia guida la classifica in quello relativo ad oggetti e vestiti usati (177 imprese). La regione più specializzata in quest’ultimo ramo di mercato è però la Sardegna (38% del totale usato della regione) mentre la Basilicata primeggia nel settore dei mobili usati e oggetti di antiquariato (69,2%).In Italia il mercato dell’usato registra una leggera crescita tra 2012 e 2013, con 3.283 aziende attive nel settore e una crescita dell’1,1%. Positive le performance di Calabria (+18,2%), Sardegna (+11,1%), Basilicata (8,3%), Sicilia (+6,6%) e Lombardia (+5,7%).
Tra le prime dieci province per numero di imprese, spetta a Brescia il compito di far registrare la crescita maggiore, con un +11,8% rispetto all’anno precedente. (TM News)
 

http://www.stampalibera.com/?p=65865

In forte aumento in tutta Italia la vendita dell’usato – Un segno dei tempiultima modifica: 2013-12-18T12:34:10+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo