FORCONI, SESSANTA DENUNCE PER I TRE GIORNI DI “RIVOLTA”

Nel mirino degli investigatori del pool anti terrorismo scontri e minacce ai negozianti. Tra i reati contestati violenza privata, estorsione e saccheggio

Tre giorni di violenze hanno messo in ginocchio Torino

Massimo Numa
 La settimana della protesta organizzata dal Comitato «9 dicembre», a cui sono successivamente uniti elementi dell’estrema destra, dell’area autonoma dell’estrema sinistra (centri sociali Askatasuna e Gabrio), studenti delle organizzazioni di sinistra, rischia di avere pesanti strascichi giudiziari. I primi esposti sono già nelle mani dei pm del pool Anti-terrorisimo della procura, Andrea Padalino e Antonio Rinaudo.

Gli investigatori delle sezioni di polizia giudiziaria della Digos stanno visionando le immagini registrate dagli operatori della Scientifica durante la lunga catena di incidenti, scontri, blocchi stradali e quant’altro, e sono stati già individuati i primi quaranta attivisti, tutti denunciati alla procura con diversi profili di reato, dalla resistenza, interruzione di pubblico servizio, lancio di oggetti (pietre, uova di vernice), lesioni, danneggiamento, minaccia grave e altri reati minori.

Sentiti anche molti testimoni di singoli fatti di violenza. Tra questi, i blocchi per non far entrare le persone nei centri commerciali, sotto le videocamere dei sistemi di sicurezza, sono considerati tra gli episodi più gravi. Un capitolo a parte riguarda l’assalto al palazzo della Regione in piazza Castello, quando furono lanciate pietre contro le forze dell’ordine. All’esame del pm anche una serie di episodi di estorsione, tipo «o chiudi il negozio o ti spacchiamo le vetrine». Le singole minacce a esercenti torinesi o a semplici cittadini, non si contano.

Sotto esame dei pm anche quanto è avvenuto nella mensa occupata di via Principe Amedeo; non è escluso che gli occupanti vengano denunciati anche per l’occupazione abusiva dei locali. Nessun commento dai pm torinesi ma c’è la sensazione che l’indagine sia solo all’inizio, mancano ancora all’appello decine di manifestanti che avrebbero commesso azioni violente nelle ore più calde della protesta guidata dal comitato torinese «9 dicembre».

FORCONI, SESSANTA DENUNCE PER I TRE GIORNI DI “RIVOLTA”ultima modifica: 2013-12-17T14:49:27+01:00da davi-luciano
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