Povertà assoluta in Italia per un milione di bambini

oh ma guarda. Pennivendoli sono afflitti dalla povertà in cui si ritrovano molti minore DARE UN REDDITO AI GENITORI CHE HAN PERSO IL LAVORO NO EH???
PERO’ guai a ribellarsi ai voleri della troika. INSOMMA, siamo ancora in troppi ad essere vivi??

11/12/2013 – IL CASO

Allarme di Save The Children: in un anno aumentati del 30%. Boom al Nord
Il 12% dei bambini abita case sovraffollate e con problemi strutturali

Più di un milione di minori vivono in povertà assoluta, vuol dire un minore su 10, una cifra che corrisponde al 30% in più rispetto al 2012. Sono alcune delle drammatiche cifre contenute nel rapporto «L’Italia SottoSopra» di Save The Children, frutto della crisi economica e dei ripetuti tagli agli enti locali e dell’effetto combinato di entrambe che sta strozzando soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Per la precisione si tratta di un milione e 344 mila minori che abitano in condizioni difficili. Rappresentano il 12% della popolazione di riferimento, vivono in alloggi sovraffollati, privi di alcuni servizi e con problemi strutturali e sono il 25% rispetto al 2007.

È un esercito formato dai figli di genitori disoccupati (è aumentato dell’8,5% il tasso di povertà assoluta nelle famiglie senza occupati), oppure monoreddito (+3,1%), o ancora bambini nati da genitori con un livello d’istruzione basso. Fra i nuclei familiari con capo-famiglia privo di titolo di studio, l’incidenza della povertà assoluta è stata del 3,1%.

Per la prima volta è di segno negativo anche la percentuale di bambini presi in carico dagli asili pubblici, scesa dello 0,5%. Il 22,2% di ragazzini è in sovrappeso e il 10,6% in condizioni di obesità. Non è una contraddizione, mangiare cibo che nutra in modo sano costa, molte famiglie con figli hanno dovuto ridurre i consumi di cibo più caro. Nel 2012 il 66% di famiglie con figli – si tratta di 4 milioni 400 mila nuclei familiari con prole – ha ridotto la qualità/quantità della spesa per almeno un genere alimentare.

Si spendono 138 euro in meno in media al mese. Si risparmia su tutto: un bambino su 3 non può permettersi un apparecchio per i denti, per i libri e la scuola le famiglie in difficoltà economiche spendono 11 euro al mese, venti volte in meno di chi ha maggiori possibilità. Dei 24 paesi Ocse, l’Italia è ultima per competenze linguistiche e matematiche nella popolazione 16-64 anni e per investimenti in istruzione: +0,5% a fronte di un aumento medio del 62% negli altri paesi europei (Ocse). Sono 758mila quelli che abbandonano la scuola prima dei tempi previsti dalla legge (5 punti in più rispetto alla media europea) e oltre 1 milione i giovani disoccupati.
Tra il 2017 e il 2012, la spesa media mensile dei nuclei con bambini si ridotta quasi il doppio rispetto a quanto è accaduto al totale delle famiglie. I tagli hanno colpito soprattutto l’abbigliamento, i mobili e elettrodomestici, la cultura, il tempo libero e i giochi. E hanno colpito soprattutto Sud e Centro dove il calo è stato del 2,56 e dell’1,82% nei vestiti, il Nord per la sanità (-0,66%) e ancora il Mezzogiorno per il tempo libero e la cultura (-0,9).

Nel 2012, i minori in condizioni di povertà assoluta sono aumentati del 30% rispetto al 2011. L’aumento maggiore è stato al Nord (+ 166 mila minori, per un incremento del 43% rispetto al 2011) e al Centro (+41%). Il Sud era già povero, crisi e tagli non potevano colpire chi già non ha molto, l’aumento si è fermato al 20%.
http://www.lastampa.it/2013/12/11/italia/cronache/povert-assoluta-in-italia-per-un-milione-di-bambini-QXMuYKmduQiGT67N2KHgGJ/pagina.html?ult=1

Povertà assoluta in Italia per un milione di bambiniultima modifica: 2013-12-11T12:57:38+01:00da davi-luciano
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