di CARLO CAGLIANI
Restano sostanzialmente stabili le entrate fiscali nei primi 10 mesi dell’anno, grazie alle nuove imposte e alla maggiorazione di altre.Ma ancora una volta, nonostante qualche segnale di recupero sul mercato interno, gli incassi Iva risentono pesantemente della crisi, segnando un -3,9% che, tradotto in cifre, significa oltre 3,4 miliardi di introiti in meno. Secondo i dati dei Dipartimento delle Finanze, tra gennaio ed ottobre l’Iva sugli scambi interni è diminuita dello -0,9% mentre il prelievo sulle importazioni è letteralmente crollato del 19,7%, ”risentendo fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole”. Tuttavia qualcosa sembra muoversi, almeno sul mercato nazionale: il gettito Iva, segnala il Tesoro, ha infatti recuperato ad ottobre 0,7 punti percentuali rispetto al mese di settembre, registrando una variazione del 5,3% e proseguendo così nella dinamica positiva di settembre (+3%), luglio (+1,2%) e giugno(+4,5%).
A scendere è stato anche l’incasso Irpef, diminuito dell’1,1% (-1,4 miliardi) per effetto soprattutto dell’andamento negativo dei versamenti in auto liquidazione (-13,6%). Aumenta del 2% invece l’Ires, che però, con 419 milioni in più, non riesce a bilanciare il calo dell’imposta sulle persone fisiche. La vera spinta arriva infatti dalle imposte sostitutive su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +22,3% (+1,77 miliardi) e sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+897 milioni di euro). In flessione ancora una volta le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi (-5,2%, pari a -476 milioni di euro) legate, in parte,al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. Mentre aumenta l’imposta di bollo (+24,5%, pari a 1.354 milioni di euro).
E tra dicembre e gennaio, ci attende una gragnuola di tasse da pagare…
Crollano le entrate Iva, il Fisco si salva solo grazie agli aumentiultima modifica: 2013-12-08T22:47:07+01:00da
Reposta per primo quest’articolo