L’ ALIBI BERLUSCONI

Non possiamo esimerci dal commentare la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi nonostante il tema che poco ci ha appassionato,non essendo noi nè suoi fans nè suoi elettori,ma che è lo specchio del disfacimento di un Paese che va ben oltre il caso specifico.
Ed in questo senso ce ne occupiamo.
E’un evento politico comunque importante,specie per i futuri sviluppi  in generale ed in particolare per il governo.
Un governo (comunque traballante) ormai guidato da PD in tutto e per tutto,con buona pace dei soliti voltagabbana  arruolati dal Quisling del Colle per tamponare il suo governo di collaborazionisti,agli ordini degli usurai europei.
In pratica,con le manovre del Colle (una vecchia tattica,già usata con Fini),si è fatto strame del voto di febbraio,dando i potere di governare a chi non ha vinto le elezioni.
Il Paese si trova governato da un partito,e da un pugno di transfughi,che non ha scelto.
A molti commentatori sfugge questo piccolo particolare..e non si venga a parlare di democrazia e di rispetto delle regole…!
Solo uno sprovveduto,per non dir altro,può credere che  “quagliarelli e formiconi vari” e i ministri di Comunione e Fatturazione se ne siano andati per una diversa visione politica o per questioni di democrazia interna (nel caso,solo ora se ne sono accorti?).
E’ tutto molto più semplice….poltrone e pressioni del Quisling quirinalizio per far sopravvivere un governo amico degli usurai UE e della troika.
Berlusconi paga certo molti suoi errori e comportamenti inadeguati,ma sopratutto il fatto di essersi opposto all’egemonia della sinistra e della magistratura che,dal 1992,si è messa in testa di comandare la politica italiana,con azioni spesso di dubbia costituzionalità.
Molti dei processi che vedono coinvolto il Cavaliere sono vere e proprie farse giuridiche,indegne di un paese civile e di qualunque reato si tratti….non si basano su alcuna prova,solo su induzioni di magistrati ben poco imparziali …che siano processi a scopo politico e pasticci  giuridici,non ci sono dubbi.
E qui veniamo al problema generale della Giustizia,che nessun berlusconi può oscurare.
Diversi giudici hanno espresso fuori dalle aule giudiziarie opinioni personali contro chi dovevano giudicare.Non mi pare proprio che sia messa in pratica la terzietà che il giudice dovrebbe avere.
Magistratura che,è sempre bene ricordarlo, parte integrante della cricca che ha affossato il Paese.
Ed è perfettamente inutile che ad ogni critica questi signori invochino i Falcone,i Borsellino (che loro stessi hanno osteggiato) e i vari colleghi caduti nell’adempimento del loro dovere.
Inutile,perchè questi si comportavano esattamente all’opposto dei tanti che abbiamo visto all’opera in Mani Pulite e negli anni seguenti.Uno per tutti,l”eroe” desparecido Di Pietro.
L’Ordine giudiziario (e non il Potere) soffre degli stessi mali di questa indecente classe politica….privilegi,corruzione,collusione,incapacità,parassitismo….basta scorrere le cronache giudiziarie…..non sono i santi e i giustizieri a cui il questurino Travaglio inneggia,nascondendosi dietro Berlusconi.
Sono invece uno dei problemi,e non secondario,che affligge una vera repubblica democratica.
Anche con loro arriverà il momento di fare i conti,per le malversazioni,le collusioni con la politica e le omissioni.
Intanto la Giustizia,penale e civile,in questo paese è da terzo mondo,come le classifiche internazionali dimostrano.
E se c’è una cosa sacrosanta è la separazione delle carriere,se si vuole un processo giusto,equilibrato tra le parti in causa.Questa infausta commistione tra organi inquirenti e giudicanti é uno dei mali di questa giustizia moribonda e priva di credibilità.
Basta scorrere anche le cronache giudiziarie degli ultimi tempi.(vedi processo per il delitto di Perugia e altri simili…),per rendersi conto dello stato di assoluta inaffidabilità delle aule di tribunale.

E ancora, se la politica non è all’altezza della situazione,se c’è un vuoto politico,non è il compito della Magistratura surrogarla,riempirlo o ricattarla ogni volta che si pone mano ad una riforma sacrosanta di questo Ordine,sottratto ad ogni controllo e responsabilità.Ci fu un referendum popolare in merito,ovviamente invalidato dietro la pressione della Magistratura e da una politica succube e ricattata.
La politica la decidono i cittadini elettori,eleggendo i loro rappresentanti,non i giudici o i pm…
Non è un mistero la diversità di comportamenti adottata nei confronti di una certa parte politica,prona a pressioni e diktat,in cambio di trattamenti di favore in varie inchieste.
La giustizia non è affatto uguale per tutti,potete togliere questa massima fasulla dalle aule giudiziarie.
Ci sono soggetti più ugual degli altri…o diversamente uguali.
Che poi la Magistratura sia divisa in correnti politiche,come un partito…che magistrati vadano a far shows in tv,partecipino a manifestazioni di partiti….è una aberrazione intollerabile in uno Stato di diritto…forse in uno Stato di dritti….
Il problema va oltre Berlusconi…questo è stato l’alibi per impedire ogni riforma inderogabile di una Magistratura che pretende di dirigere il Paese e che non è affatto immune dai vizi della classe politica.
Bastano semplici riflessioni per comprendere che è un problema di tutti,dell’intero Paese e della credibilità stessa della giustizia, fondamento del vivere comune. Chi non lo capisce,come l’ottuso inginocchiarsi all’ordine togato del ricattato PD,non fa certo un servizio al Paese,anzi…
Politica espropriata dal mercato ,dalla finanza e da una classe di magistrati che crede di essere al di sopra della legge.
E per favore,non si citi come organo di controllo il CSM,una farsa….con Quisling presidente…
Ma certi politicastri da strapazzo,non lo capiranno mai…si accontentano di essere quelli che son sempre stati…servi di un padrone,in nome della conservazione di un potere da condominio….é il loro dna….

Cari magistrati,smontate da cavallo,voi siete solo impiegati dello Stato,di cui non dovete discutere le leggi,ma solo applicarle.
Le leggi le fa il parlamento e voi obbedite,come gli altri cittadini.
La giustizia e chi l’amministra,sono degni di rispetto se lo meritano….cosa alquanto dubbia alla luce di tanti comportamenti e vicende non certo degni del ruolo.
Le sentenze si rispettano se non sono sentenze politiche e sopratutto senza prove.E non è scritto da nessuna parte che si debba rispettare una sentenza palesemente manipolata e sbagliata,e senza che gli autori non ne paghino le conseguenze…..vedi recenti casi di gente condannata senza prove evidenti ed in carcere da anni,ma innocente.Un tale giudice dovrebbe essere immediatamente radiato.
Non esiste una classe di intoccabili.

Ora l’alibi berlusconi non c’è più,non sarà mai più presidente del consiglio o in altro incarico istituzionale….vedremo se i cosidetti democratici avranno il coraggio e la dignità politica di far rientrare nei ranghi un Ordine giudiziario fuori controllo..

Quanto alla legalità, si rispetta se viene rispettata in primis dalle istituzioni che dovrebbero garantirla e darne esempio,cosa molto dubbia di questi tempi,…e suona ridicolo invocarla proprio da parte di chi ha svenduto la sovranità della Repubblica,calpestando la Costituzione…

Altrimenti è dovere del popolo,unico depositario della sovranità,di difendersi e difenderla con tutti i mezzi possibili,nessuno escluso,contro tutti….magistrati compresi.
Tutte le istituzioni sono delegittimate,non se ne salva alcuna,sono state occupate da una cricca di azzeccagarbugli corrotti e collusi…..questa Repubblica va rifatta da capo a piedi con una nuova guerra di liberazione popolare.
http://www.stavrogin2.com/2013/11/l-alibi-berlusconi.html

L’ ALIBI BERLUSCONIultima modifica: 2013-12-01T11:16:21+01:00da davi-luciano
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