No Tav, procura chiede la condanna di Perino

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 E’ accusato di invasione di terrreni insieme con altre nove persone: tentatrono di ostacolare i sondaggi. I fatti risalgono al 12 gennaio 2010

 120008125-5e01fa20-c02a-4852-993e-7fb993c5a438Alberto Perino

La condanna a un mese di reclusione è stata chiesta dalla Procura di Torino per Alberto Perino, storico e carismatico leader del Movimento No Tav, processato in tribunale per invasione di terreni insieme ad altre nove persone. L’episodio risale al 12 gennaio 2010 e si riferisce al tentativo di un folto gruppo di dimostranti di ostacolare i sondaggi preliminari per il Tav che avrebbero dovuto essere eseguiti nei pressi di Susa in località Traduerivi. La stessa pena è stata proposta per tutti gli altri imputati ad eccezione di uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna, per il quale sono stati proposti 3 mesi.
Il processo è ripreso questa mattina con le arringhe dei difensori. L’avvocato Danilo Ghia, facendo riferimento all’iter amministrativo che doveva portare all’esecuzione dei sondaggi, ha detto che “opporsi a un atto illegittimo è un dovere civile”.
Altri legali hanno parlato di “lotta gandhiana”.

Comunicato di solidarietà

Alberto Perino “è una persona onesta dalla quale tanto abbiamo imparato e ancora molto dobbiamo imparare”. Così il M5S commenta la richiesta di condanna di uno leader storico del movimento No Tav, indagato dalla Procura di Torino per “invasione di terreni”. “A lui ed agli altri indagati va la nostra totale solidarietà”, affermano i parlamentari del M5S eletti in Piemonte, il capogruppo in consiglio regionale e il M55 Valle di Susa.
“Il nostro è un Paese malato -proseguono i 5 Stelle -. Ne siamo consapevoli e ne abbiamo la prova ogni giorno, quando svolgiamo la nostra attività istituzionale, scontrandoci con un sistema che si rifiuta ostinatamente di cambiare. Fuori dai palazzi, segnali di speranza: le coscienze si risvegliano e i cittadini acquistano sempre più consapevolezza e determinazione.
Il primo focolaio di questo risveglio si è acceso in Valsusa, dove da anni la popolazione ha deciso di opporsi strenuamente allo scempio del suo territorio”.

No Tav, procura chiede la condanna di Perinoultima modifica: 2013-11-28T11:17:08+01:00da davi-luciano
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