Non va a lavoro per aiutare la sorella alluvionata: licenziata e poi minacciata

lunedì 25 novembre 2013

Capoterra_alluvione Sono storie a cui è difficile credere, però succedono. Perché, davanti alle tragedie, ci sono atti straordinari di generosità e di eroismo. Ma ci sono anche gesti miserabili. La Nuova Sardegna oggi in edicola riferisce di una giovane donna di Olbia, A.D., licenziata in tronco perché lunedì e martedì non si è presentata al lavoro. Era andata a dare una mano alla sorella, rimasta prigioniera nella sua casa allagata.
E’ quanto ha spiegato al suo datore di lavoro, un imprenditore di Olbia. Da due anni la donna lavorava per lui, facendo regolarmente la pulizia dell’abitazione e dell’ufficio. Questo per 550 euro al mese, in nero. Senza assicurazione nè contributi. La donna ha raccontato che l’imprenditore,  appena gli ha detto per telefono di doversi assentare dal lavoro a causa dell’emergenza familiare, non ha voluto sentire ragioni: “Sei licenziata”. E ha chiuso la comunicazione.
Fonte: http://www.sardiniapost.it/correlati-slider/olbia-non-va-al-lavoro-per-aiutare-la-sorella-colpita-dallalluvione-licenziata-tronco/

Non va a lavoro per aiutare la sorella alluvionata: licenziata e poi minacciataultima modifica: 2013-11-26T08:53:31+01:00da davi-luciano
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