http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/11/03/news/un_migliaio_alla_marcia_no_tav_ma_con_le_fiaccole_spente_-70166469/
Gli oppositori al supertreno in Valsusa si sono radunati a Vaie dove c’è stato l’attentato al presidio ma hanno rinunciato ad accendere le torce per il timore di incendi a causa del vento
di FABIO TANZILLI
Un migliaio di No Tav hanno partecipato a Vaie, vicino al presidio “Picapera” distrutto dall’incendio di venerdì notte, alla marcia lungo le vie del paese. “Non brucerete i nostri cuori” é uno degli slogan utilizzati dal corteo, per rispondere all’attentato che ha distrutto uno dei principali luoghi di aggregazione del movimento. Gli organizzatori hanno deciso, poco dopo la partenza della manifestazione, di rinunciare alle fiaccole per motivi di sicurezza, essendoci un fortissimo vento. Poco dopo le 22, a corteo terminato, sulla piazza del Comune sono intervenuti il sindaco di Vaie Lionello Gioberto e Maurizio Piccione, responsabile del Comitato No Tav di Vaie. Hanno promesso che il presidio sarà ricostruito appena le forze dell’ordine dissequestreranno l’area, e hanno dato appuntamento a tutti per la manifestazione del 16 novembre.
Nel pomeriggio c’era stato il primo appuntamento di mobilitazione del movimento contrario alla Torino-Lione, con una raccolta di fondi. Domenica prossima gli oppositori al supertreno chiamano a raccolta “i proprietari (e non solo)” per “tornare in Clarea a ripulire i nostri terreni”, in prossimità del cantiere di Chiomonte dove si sta scavando il ‘cunicolo esplorativo’
della Tav.
A fuoco presidio di Vaie: è un attentato
“Ribadiamo per l’ennesima volta – si legge sul sito Notav.info – che non ci facciamo intimidire da zone rosse, incendi e meccanismi di questo tipo. Non smetteremo di curare il nostro territorio e continueremo ad essere presenti ovunque sia necessario per provare ad inceppare questa macchina di distruzione”. Sabato 16 novembre, infine, si terrà la manifestazione a Susa “contro la distruzione e l’occupazione militare della Valle”.