Come il TTP metterà in pericolo la libertà

15 novembre2013

 

(TTIP). Ossiala creazione degli Stati Uniti Useuropa, con l’inglobamentodel nostro continente nel sistema giudiziario, brevettuale, poliziescoamericano, compresa l’estrema liberalizzazione finanziaria vigente inUsa. ndr

 

Wikileaksdenuncia che il trattato di associazione che comprende 12 nazioni porrà limitiall’accesso a internet

 

di: J.V.

info@rinascita.eu

I governi di 12 paesi potrebbero a breve sottoscrivere unaccordo che limiterà la libertà di accesso ad internet ed obbligherà ifornitori del servizio a eliminare contenuti quando un autore consideri che ladiffusione trasgredisce i suoi diritti di proprietà intellettuale. Lo harivelato questa settimana un documento segreto diffuso da WikiLeaks. Si trattadella bozza del capitolo sui Diritti di Proprietà Intellettuale che una dozzinadi governi stanno negoziando nel quadro dell’Accordo di AssociazioneTranspacifica, il TPP (Trans-Pacific Partnership).  Il capitolo resopubblico da WikiLeaks è quello più controverso, perché affronta gli effetti che avrà il TPP nel settore farmaceutico, editoriale, dei servizidi internet, delle libertà civili e dei brevetti biologici e di riproduce moltedelle disposizioni contenute in due provvedimenti sulla limitazione della libertà in Rete mai realizzatisi inseguito a massicce mobilitazioni, il SOPA e l’ACTA. Il TPP è il trattatoeconomico più grande di tutti i tempi, coinvolgendo nazioni che rappresentanopiù del 40% del PIL planetario: Stati Uniti, Giappone, Messico, Canada, Australia, Malesia, Cile, Singapore, Perù,Vietnam, Nuova Zelanda e Brunei. Il capitolo di 95 pagine sulla ProprietàIntellettuale contenuto nell’Accordo cerca di modificare o rimpiazzare leleggi vigenti negli stati membri del TPP, e vi sono inclusi accordi relativi abrevetti, (cioè chi può produrre beni o medicine), diritti d’autore (chipuò trasmettere informazioni), registrazione di marchi (chi può descrivereinformazione o beni come autentici) e design industriale.

Le misureincludono tribunali sovranazionali per la risoluzione delle controversie le cuidecisioni dovranno essere rispettate dai paesi che sottoscrivonol’accordo, nonostante questo vada contro le legislazioni locali. Su nelTTP non sono ricompresi paesi del Vecchio Continente niente paura, perché ilTPP, spiana la strada a un altro accordo e ne costituisce la base, si trattadell’AlleanzaTransatlantica di Commercio ed Investimento, il TTIP (Transatlantic Trade andInvestment Partnership), per la quale il presidente degli StatiUniti, Barack Obama ha avviato i negoziati tra Stati Uniti e l’UnioneEuropea, nel gennaio di 2013. Insieme,il TPP ed il TTIP abbracceranno più del 60% del PIL globale. WikiLeaks riferisce cheil processo di elaborazione e negoziazione dei capitoli del TPP è rimastopraticamente segreto, gli stessi membri del Congresso Usa hanno potutovisionare solo parte dei documenti contenuti e solo a rigide condizioni e sottostretta supervisione. L’associazionedi Assange segnala che solo tre individui di ogni nazione membro del TPP hannoaccesso al testo completo, mentre a 600 lobbisti di corporazioni come Chevron,Halliburton, Monsanto e Walmart, è stato concesso accesso privilegiato asezioni cruciali del testo. Il gruppo di Assange denuncia che le normesulla Proprietà Intellettuale del TPP “calpesterebbero i dirittiindividuali e la libera espressione e tratterebbe come un straccio ilpatrimonio comune intellettuale e creativo. Se leggi, scrivi, pubblichi, pensi,ascolti, balli, canti o inventi; se coltivi o consumi cibo; se dei malato opotresti un giorno ammalarti, sei nel mirino del TPP”. Non è un caso che l’amministrazione di Obama si stiapreparando ad accelerare l’approvazione del trattato, in modo Ndaimpedire che lo stesso Congresso degli Stati Uniti possa discuterlo e emendarloin alcune sue parti, mentre numerosi capi di stato di paesiaderenti al TPP ed alti funzionari di governo, incluso Obama, hanno dichiaratodi voler sottoscrivere e ratificare l’Accordo prima della fine del 2013.

http://www.stampalibera.com/?p=68527#more-68527

 

Come il TTP metterà in pericolo la libertàultima modifica: 2013-11-16T19:06:02+01:00da davi-luciano
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3 pensieri su “Come il TTP metterà in pericolo la libertà

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