Plebiscito a New York per il sindaco dalla parte dei poveri. E’ la politica che non si vergogna di ricominciare dagli ultimi

http://www.gadlerner.it/2013/11/06/plebiscito-a-new-york-per-il-sindaco-dalla-parte-dei-poveri-e-la-politica-che-non-si-vergogna-di-ricominciare-dagli-ultimi

 

MERCOLEDÌ, 6 NOVEMBRE 2013

Trionfale successo di Bill De Blasio, l’italo-americano impegnato nella lotta contro la povertà, divenuto stanotte sindaco di New York con una percentuale di consensi superiore al 70%. Nella foto l’abbraccio con uno dei due figli avuti dalla sua compagna femminista nera e in passato dichiaratamente lesbica, impegnata al suo fianco in una campagna che ha sovvertito tutti i pronostici. E’ davvero un ribaltamento culturale nella metropoli del capitalismo finanziario che ha visto crescere insieme alla ricchezza di una minoranza privilegiata anche il numero dei senza casa e dei tagliati fuori. Un vero ricambio della politica: l’idea che si possano raccogliere vasti consensi assumendo come prioritaria la lotta contro la povertà. Esattamente ciò che non ha osato fare la sinistra italiana.

“5 MILIONI DI LIQUIDAZIONE AD UN IDIOTA ANZICHE’ CHIEDERE I DANNI” LO SFOGO (INTERCETTATO) DELLA FIGLIA DI LIGRESTI AL TELEFONO CON UN’AMICA RIAGUARDO AL FIGLIO DELLA CANCELLIERI

http://bastacasta.altervista.org/p5851/

Giulia Ligresti l’ingrata: “Il figlio della Cancellieri è un idiota”

In una telefonata con un’amica la rampolla si lamenta della liquidazione data da Fonsai a Piergiorgio Peluso: cinque milioni di euro per un anno di lavoro

Quell’ “idiota” con cui sparlava al telefono insieme all’amica, alla fine si è rivelato la sua ancora di salvezza.Giulia Ligresti non sapeva il 19 ottobre 2012 che grazie a Piergiorgio Peluso avrebbe trovato un canale preferenziale per risolvere i suoi problemi legati al carcere e alla salute. Cosa che per altri detenuti meno illustri non è successo perché “l’idiota”, infatti, oltre ad essere stato direttore generale di Fonsai per un anno, è anche il figlio di Annamaria Cancellieri, il guardasigilli che si spese per farle ottenere i domiciliari vista le sue condizioni fisiche.

Ingrata Giulia, verrebbe da dire leggendo l’intercettazione di una telefonata della Ligresti, ai tempi in cui le nubi della bufera si stavano addensando nel cielo di Fonsai, riportata dalla Stampa. “Peluso…”, dice Giulia all’amica, “gli hanno dato una liquidazione di cinque milioni, ti rendi conto? Cinque milioni, è stato un anno e ha distrutto tutto”. L’amica è solidale con la Ligresti: “Gli danno una liquidazione, invece che chiedergli i danni!”. E Giulia rincara: “Sì, mi hanno detto che in consiglio nessuno ha fiatato. Sì, sì… Approvato all’unanimità. Che se fosse stato il nome di qualcun altro… A mio padre di 85 anni avrebbero contestato quella cifra. Questo ha 45 anni, è un idiota. Perché veramente è venuto a distruggere una compagnaia. Perché lo ha fatto proprio su mandato la distruzione… 5 milioni, è andato in Telecom, e l’Italia non scrive niente”. “Cavolo, potessero scrivere qualcosa”, dice l’amica. E la Ligresti: “Al contrario c’è un articolo su sua mamma, sai che è il ministro Cancellieri, pieno di lodi, figurati… Secondo me quella è un’area intoccabile proprio. Pazzesco. L’Italia è un Paese distrutto, è veramente mafia. I giornali che scrivono tutti uguali, poi appena uno alza la testa…”.  Giulia usa la parola “pazzesco”. E “pazzesco” è anche la parola che viene in mente a chi oggi risente quella telefonata: è proprio al ministro Cancellieri infatti che la famiglia Ligresti si è rivolta per aiutare l’amata rampolla.