Trovato impiccato nel bosco: il suicida è un commercialista disoccupato

Pubblicato da ImolaOggiCRONACA, NEWSott 30, 2013
suicid30 ott – E’ stato trovato impiccato da due escursionisti, padre e figlio di Monselice, domenica pomeriggio sul Monte Ricco. I carabinieri della stazione della città della Rocca sono riusciti a risalire alla sua identità grazie alle chiavi dell’auto, custodite in una tasca dei jeans.
David Polato, 51 anni, dal 23 luglio scorso mancava dalla casa di via Manzoni a Solesino, in cui era tornato a vivere con la madre e la sorella dopo la fine del proprio matrimonio. Prima infatti aveva abitato a Bassano del Grappa e a Mestre. Riservato e taciturno, David Polato era un dottore commercialista, ma da tempo era senza lavoro.
Fino all’aprile del 2012 era stato un funzionario amministrativo dell’Agenzia regionale sociosanitaria. All’improvviso però l’uomo aveva rassegnato le proprie dimissioni, senza dare spiegazioni. Di lì a poco l’Agenzia avrebbe chiuso, ma nessuno dei circa trenta dipendenti rischiava il posto: la Regione li avrebbe assorbiti tutti.
ilgazzettino.it/NORDEST/PADOVA
http://www.imolaoggi.it/2013/10/30/trovato-impiccato-nel-bosco-il-suicida-e-un-commercialista-disoccupato/

Olanda: con la scusa del razzismo l’Onu chiede abolizione di festa natalizia

quindi la tolleranza e libertà di culto sono garantiti a tutti TRANNE CHE ai cristiani in quanto razzisti?

Pubblicato da ImolaOggiEUROPA UE, NEWSott 24, 2013
24 ott – «Sinterklaas», l’antico Babbo Natale olandese, è un personaggio razzista? «Sì», dice un gruppo di esperti delle Nazioni Unite. Che ora chiedono l’abolizione della festa di San Nicola nei Paesi Bassi. Gli olandesi non hanno reagito bene alla notizia. Il pomo della discordia? «Pietro il moro».
LA TRADIZIONE – Sono davvero arrabbiati. Agli olandesi non è proprio andato giù quel giudizio espresso da un gruppo di esperti delle Nazioni Unite sulla loro festa di San Nicola, il «Sinterklaas». «È razzista – hanno sentenziato dall’Onu -. E va abolito». Ogni anno il San Nicola olandese arriva a metà novembre su un’imbarcazione a vapore carica di doni da regalare ai più piccoli. Il vescovo bianco viene accompagnato dai «Zwarte Piet», cioè «Pietro il moro», una schiera di aiutanti con la faccia colorata di nero, le labbra rosse, i capelli ricci e i costumi fantasiosi. Ora questa figura è finita al centro della polemica proprio a causa del suo ruolo e del colore della pelle. Su Facebook è partita una petizione per appoggiare la tradizione. Che in ventiquattro ore è stata presa d’assalto: conta già 2 milioni di firmatari. È solo una festa per bambini, dichiarano decine di migliaia di utenti. Chi condanna questa tradizione, molto semplicemente non la comprende.
SCHIAVITÙ – Il gruppo di lavoro contro il razzismo dell’Onu indaga infatti se «Sinterklaas» sia una figura razzista. «Non riusciamo a capire perché gli olandesi non riconoscano che questo è un ritorno alla schiavitù e che questa festa, nel ventunesimo secolo, deve finire», ha sottolineato in tv la presidente della commissione, la professoressa Verene Shepherd. «Il personaggio, un bianco colorato di nero del XVII secolo, rappresenta una concezione dell’uomo nero ereditata dal periodo coloniale». Ne è seguita una tempesta d’indignazione. Il gruppo di esperti deve ancora presentare un rapporto sull’argomento all’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, che potrebbe portare a un «invito ai Paesi Bassi ad annullare la festa di San Nicola».
NERO DI CARBONE – La vicenda, che trova ampio spazio sui media del Paese, non fa che confermare il forte legame degli olandesi verso questa tradizione, di colpo minacciata. La televisione pubblica produce con successo un cartone animato (fatto vedere per settimane anche nelle scuole elementari) incentrato sulle avventure di Sinterklaas e i Zwarte Piet. Ai bambini viene spesso detto che gli aiutanti sono neri perché devono scendere dai camini delle case. È una storia innocua – tutto qui, dicono i difensori della tradizione. Non sono d’accordo, invece, gli olandesi di colore originari delle ex colonie Suriname e delle Antille, e alcuni intellettuali, che da tempo chiedono l’abolizione della festa. Nella controversia è intervenuto anche il primo ministro Mark Rutte sottolineando che non sta a lui giudicare la tradizione: «Pietro il moro è semplicemente nero e io questa cosa non la posso cambiare».
corriere.it

Assediato dai debiti, ristoratore si suicida

ma i ristoranti non erano pieni? Forse cucinava male….

Assediato dai debiti, ristoratore si suicida
Pubblicato da ImolaOggiCRONACA, NEWSnov 3, 2013
PISA, 3 NOV – Un imprenditore di 68 anni si è ucciso stamani sparandosi nel suo ristorante a Riparbella, nel Pisano. L’uomo è stato trovato già privo di vita intorno alle 10.30 dai familiari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Secondo quanto si è appreso l’imprenditore era alle prese con una forte situazione debitoria e avrebbe deciso di uccidersi con la sua pistola perché incapace di far fronte alle continue spese.

L’intelligenza artificiale migliora. Raggiunte le capacità di pensiero di un bimbo di 4 anni

2 nov 2013 – L’intelligenza artificiale migliora. Raggiunte in media le capacità di pensiero di un bimbo prima che vada alla scuola materna.L’intelligenza artificiale ha fatto progressi notevoli negli ultimi anniNEW YORK (WSI) – Forse non sono ancora in grado di prendere il controllo del mondo, però i computer e i robot ci stanno piano piano arrivando.L’intelligenza artificiale ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni arrivando ora ad essere quella, in media, di un bambino di quattro anni, secondo il resoconto di GMA News.
I ricercatori della University of Illinois, a Chicago, che hanno testato un prototipo di intelligenza artificiale chiamato Concept4, costruito al Massachusetts Institute of Technology negli Stati Uniti, hanno commentato: “Siamo ancora lontani dall’avere prototipi in grado di poter rispondere a domande veloci come se si trattasse di un bambino di 8 anni, però ci stiamo avvicinando e ora, possiamo dire, che questo”bambino” ha 4 anni”.
Inoltre hanno dichiarato che mentre l’intelligenza artificiale da buoni risultati con i test sul vocabolario e sulla capacità di riconoscere somiglianze, lo stesso non si può dire di quando si provano a fare delle domande usando “perché”.
La parte più difficile, secondo i loro studi, è proprio quella di riuscire a far capire ai robot cose che noi umani pensiamo siano ovvie.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1639439/tech/robot-intelligenti-come-un-bambino-di-4-anni.aspx

Giorgio Napolitano elogia la Massoneria

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Il messaggio del Presidente della Repubblica al Grande Oriente d’Italia: “Apprezzamento per l’impegno nel promuovere cultura e fratellanza”

 “Il Presidente Napolitano esprime apprezzamento per i temi affrontati quest’anno, cultura e fratellanza, che testimoniano il costante e meritorio impegno del Grande Oriente d’Italia nel riaffermare quei principi di solidarietà e di contrasto ad ogni forma di integralismo che sono alla base di un’etica civile fondata sul dialogo e sul rispetto reciproco”. E’ quanto si legge nella nota che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, tramite il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, in occasione delle celebrazioni dell’Equinozio d’Autunno e del XX settembre 2013. Il Capo dello Stato -si legge ancora nella nota del Quirinale- si dice “certo che dagli incontri previsti, che vedranno la partecipazione di autorevoli studiosi, potranno scaturire importanti contributi di analisi e riflessione”.Roma, Villa il Vascello – 21 Settembre 2013 –

 Fonte: http://www.grandeoriente.it/comunicati/2013/09/napolitano-riaffermare-principi-di-solidarieta-e-di-contrasto-a-ogni-forma-di-integralismo.aspx

 Non siamo sorpresi per niente, visto che nel libro ‘Vaticano Massone’ (pag. 320) Giorgio Napolitano viene messo tra i più potenti massoni italiani.

 Chi ha orecchi da udire, oda

 Giacinto Butindaro

 Fonte: http://giacintobutindaro.org/2013/11/02/giorgio-napolitano-elogia-la-massoneria/

Ignobile Italietta

ma i tecnici non sono migliori perché, narra la vulgata, loro essendo esponenti di organismi terzi, sono “immuni” dalle clientele che si trascinano i politici???

di: Lorenzo Moore
Tutto normale, nel BelPaese.
Il Gotha finanziario fa e disfa tutto e accumula prebende per sé e per i propri discendenti, anche imberbi o semi-imberbi.  I figli dei Draghi, dei Monti o della Cancellieri, tanto per intenderci.
Il popolo contribuisce al trasferimento del potere e della ricchezza, scendendo le scale dal decoro e dal benessere giù giù fino alla miseria. Quella miseria che strangola le vite e che non permette rivolte perché la sopravvivenza diventa l’unico obiettivo essenziale.
Ci riferiamo ai due vergognosi sviluppi delle cronache politiche, sventagliati dai media omologati con tanti di quei particolari in modo da far perdere – a chi legge, a chi sente, ai sudditi – la sostanza di quanto accaduto, sepolto in un fiume di parole.
Caso Cancellieri. La mamma-prefetto, diventata ministro con Monti e quindi riassestata al governo Letta-Alfano, si è sentita in dovere di premere sul giudice Cascini, vicecapo del Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per alleviare le condizioni di reclusione di Giulia Ligresti. “Amica di famiglia”, perché la famiglia Ligresti – meglio: la loro compagnia Fonsai – era stata oggetto di cure amorose del rampante bocconiano Piergiorgio Peluso, figlio della Cancellieri. Una “cura” che tuttavia aveva fatto morire l’ammalato: non a caso la famiglia Ligresti accusa ora il figlio della Cancellieri di “tradimento” per aver distrutto la società.
Un “intervento umanitario”, di solidarietà, dice la Cancellieri.  Peccato che non sia affatto morale. È, anzi, strafottente, arrogante. Ed è una pressione estremamente più censurabile – per dire – di quella fatta dal Cavaliere per porre la famosa Ruby sotto la tutela della Minetti. Allora si trattava di una semplice telefonata di interesse per una persona sì e no indagata, non certo arrestata, come Giulia Ligresti.
Ma l’oligarchia (anzi: la sub-oligarchia di accattoni alla quale i Signori del denaro internazionali hanno affidato il governo della colonia-Italia…) se ne frega del decoro.
Come dimostra l’altro “caso” che grida scandalo e vendetta, tirato fuori dalla polvere, questa domenica, dal Corriere della sera e già costato a noi, Rinascita – per aver pubblicato a luglio un dossier molto più generale molto malvisto dalla Marina Militare – oltre un mese di “hackeraggio” e oscuramento del sito con la dolosa distruzione di programmi in archivio.
E cioè il “gran regalo” dell’ex ministro ammiraglio di Paola (lo stesso che nulla ha fatto per ottenere almeno il trasferimento in Italia dei nostri due marò detenuti in India) alle forze armate – e principalmente alla “sua” Marina, i cui alti gradi sono aiutati nel balletto delle nomine a vita – da beneficare con scivoli d’oro dei cinquantenni verso la pensione, con l’acquisto delle nuove bare volanti (i caccia F-35), fregate, euro fighter, ammodernamenti vari per un bilancio complessivo che supera addirittura quella della Germania (407 miliardi). Alla faccia dei tagli alla spesa. E soprattutto alla faccia dei tagli sociali e alle pensioni dei “comuni” cittadini.
Ma è tutto normale.
La denuncia – riportata dal Corriere sulla scorta di una dichiarazione del “democratico Scanu –forse eliminerà lo “scivolo” generalizzato, ma non bloccherà certo gli sperperi e le manovre clientelari degli alti gradi delle forze armate. Forze Armate che debbono svolgere il ruolo di truppe gurkha assoldate per i lavori sporchi di vigilanza dei popoli aggrediti, invasi e umiliati dall’apparato militare atlantico.
Come al solito si danno in pasto le briciole perché siano demagogicamente eliminate lasciando intatta però la sostanza della mala amministrazione. E della mancanza totale di sovranità della Nazione.
Tutto normale…

03 Novembre 2013
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URGENTE!!! FERMARE SUBITO!! REGIONE ABRUZZO COME ROMANIA

Regione Abruzzo vuole sopprimere cani ‘inutili’ per motivi ‘sociali’
03-11-2013
E’ quando prevede una legge regionale firmata dai consiglieri Verì (ex coordinatrice della Caritas, e tutto torna), Chiavaroli e Caporale dell’Abruzzo e già approvata in Commissione.
Legge che vorrebbe introdurre la possibilità di effettuare la soppressione eutanasica degli animali su richiesta del proprietario, e «per fondati motivi di ordine sanitario e/o sociale». Prevedendo la possibilità di abbattere i cani «inselvatichiti»: caccia ai randagi e via libera alla soppressione di massa insomma. Inclusi i casi in cui il ‘proprietario’, non potendo più mantenere il cane, ne decide la morte. Un abominio.
Oggi, la soppressione è prevista su richiesta del ‘proprietario’, per il cane che soffre di gravissime malattie incurabili con elevata sofferenza.
E attualmente l’Italia è uno dei pochi, se non l’unico paese al mondo, che tutela la vita del cane in modo completo: in quasi tutti i paesi europei e del mondo, il cane randagio rimane in canile per pochi giorni, poi viene soppresso.

Utilizziamo il termine ‘proprietario’, ma un animale non è un oggetto. L’idea di eliminare degli esseri indifesi per il solo fatto che non sono ‘utili’, si pone nel contesto morale moderno dell’utilitarismo: la nascita del bambino mi cambierebbe la vita? E io lo sopprimo. Il cane preso cucciolo non posso più mantenerlo? E io lo sopprimo. Presto ci scanneremo per le strade a caccia di organi.

Forse è tempo di sopprimere i politici. Che sono inutili, e non scodinzolano nemmeno.
http://voxnews.info/2013/11/03/regione-abruzzo-vuole-sopprimere-cani-inutili-per-motivi-sociali/

I LIGRESTI HANNO RUBATO IL RUBABILE, MA SONO FINITI VITTIME DI QUALCUNO PIÙ FURBO DI LORO: IL DUO UNICREDIT/MEDI OBANCA

1. I LIGRESTI HANNO RUBATO IL RUBABILE, MA SONO FINITI VITTIME DI QUALCUNO PIÙ FURBO DI LORO: IL DUO UNICREDIT/MEDIOBANCA. LA PROVA È NELL’INTERVISTA A PELUSO –

2. “NON SONO UN TRADITORE DEI LIGRESTI, HO PASSATO LE NOTTI IN PIEDI PER SALVARLI” –

3. EPPURE FU IL FONDO AMBER, “PORTATO DA UNICREDIT” CHE AVEVA PIAZZATO PELUSO IN FONSAI ANCHE GRAZIE ALL’AMICIZIA DI MAMMA CANCELLIERI, A FAR PRECIPITARE LE ASSICURAZIONI NEL BARATRO. “LA LORO DENUNCIA FU UN FULMINE A CIEL SERENO” (CERTO) –

4. POI, SEMPRE PER CASO, ARRIVA MEDIOBANCA (CHE HA COME AZIONISTA UNICREDIT) E ORCHESTRA L’OPERAZIONE CON UNIPOL (SUA DEBITRICE COME FONSAI) PER GARANTIRE I SUOI CREDITI, SILURARE I LIGRESTI, E DISTRUGGERE GLI ALTRI CREDITORI E PICCOLI AZIONISTI –

5. PURE I PM LO SCRIVONO: “PELUSO È ANDATO IN FONSAI PER PULIRE I BILANCI, O PER FAR EMERGERE I BUCHI E COSÌ ESTROMETTERE GLI AZIONISTI DI RIFERIMENTO (I LIGRESTI)?”

continua su DAGOSPIA

Letta teme il risveglio dei popoli europei ed invita la UE ad intervenire

la repressione che avanza…..se non ci sarà la ripresa sarà colpa degli euroscettici dice Letta che sostiene che questa strada sta portando dei risultati….Per chi? Per i banchieri al potere?

ROMA – ”Urge una grande battaglia europeista: l’Europa dei popoli contro l’Europa dei populismi. Questa e’ la posta in gioco nei prossimi sei mesi”. E’ la ‘chiamata alle armi’ contro i ‘nemici’ dell’Europa che lancia all’opinione pubblica europea il premier Enrico Letta, in una intervista concessa allo spagnolo El Pais, al polacco Gazeta Wyborcza, al francese Le Monde, al tedesco Suddeutsche Zeitung, all’inglese The Guardian e alla Stampa, chiedendo di abbandonare la ”timidezza nella battaglia politica” e sottolineando che nella prossima legislatura Ue ”la scommessa di fondo e’ passare dalla austerita’ alla crescita, una scommessa che il Parlamento piu’ euroscettico della storia rischia di azzoppare”.
Letta intanto rassicura l’Europa sul fatto che il suo governo andra’ avanti: con le dimissioni dei ministri, racconta, ”ho iniziato a fare gli scatoloni”, dopo pero’ ”il Parlamento mi ha dato una fiducia larga” e ”dal 2 ottobre abbiamo maggiori forze e guardo al futuro con fiducia”. In Europa, dice c’e’ ”una grande sottovalutazione del rischio di ritrovarsi nel prossimo maggio il piu’ anti-europeo Parlamento europeo della storia” e ”se i populisti in Europa superassero una percentuale del 25 per cento questo sarebbe molto preoccupante”.

Per evitarlo bisogna ”alzare la bandiera dell’Europa che lotta contro la disoccupazione, lanciando nei prossimi Consigli un grande Progetto giovani”, oltre a tornare a parlare di industria, come fara’ il prossimo Consiglio di febbraio. Ed essere ”uniti sull’immigrazione” perche’ ”non e’ un caso che Grillo in questa circostanza abbia seguito politiche di destra”. a questo proposito Letta spiega anche che ”abbiamo un debito di riconoscenza nei conofronti di Lampedusa, tanto che – annuncia – nella Legge di stabilita’ mettero’ un emendamento con opere compensative che riguarderanno l’isola diventata un simbolo”.

Contro i populismi in Italia la chiave ”sta nella capacita’ di far diventare leggi entro quella data, l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e la riforma elettorale”. E anche sulle riforme ”penso che entro l’estate possiamo chiudere la partita”. ”Io – aggiunge il premier – lavoro perche’ si cambino le regole e si torni nel 2015… quando sara’, nel 2015 si torni a un confronto elettorale nel quale i cittadini possano scegliere tra due opzioni e questa scelta porti poi alla espressione di un governo”.

Letta si dice ”fermamente intenzionato e convinto di andare avanti su questa strada. Anche perche’ i risultati si cominciano a vedere”. Nel 2014 ”l’Italia sara’ uno dei Paesi piu’ virtuosi d’Europa: per la prima volta, dopo 5 anni, il debito scendera‘. Avremo il deficit di nuovo sotto il 3%”, ma anche la spesa pubblica primaria che scende. Si fermera’ la crescita delle tasse, avviando il calo. Avremo il segno piu’ sulla crescita e speriamo di fermare l’aumento della disoccupazione”. (ANSA).

SCHIATTARE COSTA – BOOM DELLE CREMAZIONI: INTERRARE E TENERE I DEFUNTI NELLE TOMBE È UNA SPESA CHE NON CI SI P UÒ PIÙ PERMETTERE

Alla vigilia del giorno dei morti, le statistiche raccontano di un’Italia in crisi che ha smesso di seppellire i propri cari, e preferisce cremarli – Tra un’urna cineraria e un’inumazione passano migliaia di euro, e nelle grandi città c’è anche il problema dello spazio: a Milano 6 morti su 10 vengono trasformati in cenere…

Flavia Amabile per “La Stampa”
C’è la crisi e anche seppellire i propri cari diventa un lusso. Negli ultimi due anni – afferma il Codacons – si è registrata nel nostro Paese una crescita molto forte della cremazione (+25%), sempre più spesso preferita alla classica tumulazione grazie alla legge approvata pochi anni fa.

Questo perché la cremazione costa molto di meno rispetto all’inumazione a terra e alla tumulazione in loculo o tomba di famiglia. I risparmi sono nell’ordine delle migliaia di euro. A Milano la tariffa per il servizio è attualmente di 266 euro. A Torino di 478 euro, a Genova di 366, a Roma di 318 e a Firenze di 283 euro. Per fare un confronto, a Roma l’inumazione costa 552 euro. Il costo medio di un loculo in concessione trentennale è di duemila euro mentre la concessione per un’area dove costruire una tomba di famiglia varia tra i seimila e i 25 mila euro

La tendenza è diffusa quasi in tutt’Italia anche se siamo ancora molto lontani da quanto accade in altri Paesi. Se in Italia le percentuali delle cremazioni sono il 14,3% rispetto alle sepolture, in Giappone sono quasi la totalità per ragioni culturali ma anche in Paesi di aree diverse come Regno Unito, Repubblica Ceca o Slovenia, il tasso è molto alto: quasi 8 defunti su 10 vengono cremati. In Europa la media è del 40%.
In Italia a far registrare dati negativi nel 2012 sono solo la Sicilia e la Valle d’Aosta dove si è avuto un calo rispetto al 2011 del 61,8% e del 13,5%. Fra le altre regioni le più convinte sono Sardegna, Emilia Romagna e Umbria dove la crescita è del 63,9%, del 32,8% e del 31,7%. In Emilia Romagna spicca il dato di Bologna dove le cifre nel corso di un anno sono cresciute di quattro volte, l’aumento è del 318,5% passando da 596 a 2494 cremazioni. Oppure quello di Cesena dove invece sono triplicate con un aumento del 187,3% passando da 481 a 901 cremazioni.

In Toscana c’è il caso di Arezzo dove nel 2010 non esisteva la possibilità di cremazione. Si è partiti nel 2011 e nel 2012 le cifre sono raddoppiate (+133,2%) Ma la tendenza è confermata anche in Piemonte (23,6%), nelle Marche, (25,9%) e in Puglia (26,4%).
A scegliere la cremazione sono soprattutto quelli che abitano nelle grandi città, dove i cimiteri hanno sempre meno disponibilità e dove ci sono le strutture: a Milano 60 defunti su 100 vengono cremati e a Roma uno su tre. A Lambrate (Milano) si è deciso di potenziare il servizio di cremazione. Le richieste nei primi sette mesi del 2013 sono state 7.102, ma basta pensare che in tutto il 2009 furono 7.611, per balzare nel 2012a 11.764.
Nel resto del Paese, invece, la cremazione è meno diffusa: la media nazionale arriva appena al 14,3 percento.
http://www.dagospia.com/rubrica-29/Cronache/schiattare-costa-boom-delle-cremazioni-interrare-e-tenere-i-defunti-nelle-tombe-una-spesa-65733.htm