Persone lasciate sole e nell’indifferenza

la società civile non ritiene queste persone degne di solidarietà e bisognose di aiuto? Le istituzioni alle quali vengono devoluti FIUMI di TASSE che ci fanno?
I giornali mainstream non parlano dei suicidi, non si deve pensare che in Italia ci sia la povertà. Meglio sapere l’ultima uscita della Belen

Agente commercio tenta suicidio, salvato
Cc lo hanno individuato dopo che si era ferito tre volte, grave
18 ottobre, 15:38
 (ANSA) – BOLOGNA, 18 OTT –
Esasperato dalle difficoltà economiche, un agente di commercio 63enne
ha tentato di uccidersi sparandosi al petto, ma prima di farlo ha chiamato i carabinieri, che sono riusciti a salvarlo. E’ successo ieri nelle campagne di Sant’Agata Bolognese. I militari, col 118, hanno trovato l’uomo disteso a terra, con una pistola in mano e tre ferite da arma da fuoco, la più grave al petto. Ancora cosciente, è stato soccorso e portato al Maggiore. È in rianimazione con prognosi riservata.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/10/18/Agente-commercio-tenta-suicidio-salvato_9482276.html

Crisi/ Polizia salva 46enne disoccupato che tenta suicidio
Sabato, 19 Ottobre 2013 – 15:53
Alla polizia stradale di Porto San Giorgio (Fermo) che lo aveva bloccato sul viadotto Santa Petronilla dell’A14 nel territorio di Porto San Giorgio, un 46enne fermano aveva
confessato di volersi suicidare per aver perso il lavoro. In particolare, ha raccontato di aver valutato, prima di scegliere il viadotto marchigiano, quello del Salinello nel comune di Tortoreto (Teramo) per compiere il disperato gesto ma la rete antisuicidi lo avevano fatto desistere. Fortunatamente, il provvidenziale e tempestivo intervento della stradale ha evitato il peggio.E’ successo ieri, verso le ore 21,40. Una pattuglia della sottosezione della PoliziaStradale di Porto San Giorgio aveva notato una autovettura ferma sulla corsia di emergenza lungo la carreggiata sud dell’A/14 all’altezza del viadotto Santa Petronilla che sovrasta la Sp 239. Insospettito da quell’auto ferma li’ e considerato che il viadotto era gia’ stato teatro di suicidi, il capopattuglia e’ sceso dall’auto percorrendo a piedi, contromano, la carreggiata sud fino a raggiungere il centro del cavalcavia. Il poliziotto si e’ accorto che una persona aveva oltrepassato il parapetto con il chiaro intento di gettarsi dal viadotto. L’agente di polizia ha afferrato l’uomo che ha cercato di divincolarsi, riuscendo a forza a riportarla in sicurezza sulla carreggiata. Il 46enne di Falerone (Fermo) e’stato accompagnato all’ospedale civile di Fermo dove e’ stato ricoverato. Solo negli ultimi due anni le pattuglie della Sottosezione della Stradale di Porto San Giorgio sono intervenute in ben 4 casi di tentati suicidi. E’ successo ieri, verso le ore 21,40. Una pattuglia della sottosezione della Polizia Stradale di Porto San Giorgio aveva notato una autovettura ferma sulla corsia di emergenza lungo la carreggiata sud dell’A/14 all’altezza del viadotto Santa Petronilla che sovrasta la Sp 239. Insospettito da quell’auto ferma li’ e considerato che il viadotto era gia’ stato teatro di suicidi, il capopattuglia e’ sceso dall’auto percorrendo a piedi,contromano, la carreggiata sud fino a raggiungere il centro del cavalcavia. Il poliziotto si e’ accorto che una persona aveva oltrepassato il parapetto con il chiaro intento di gettarsi dal viadotto. L’agente di polizia ha afferrato l’uomo che ha cercato di divincolarsi, riuscendo a forza a riportarla in sicurezza sulla carreggiata. Il 46enne di Falerone (Fermo) e’ stato accompagnato all’ospedale civile di Fermo dove e’ stato ricoverato. Solo negli ultimi due anni le pattuglie della Sottosezione della Stradale di Porto San Giorgio sono intervenute in ben 4 casi di tentati suicidi.
http://www.affaritaliani.it/ultimissime/flash.asp?ticker=191013155312

ma la donna perché non ha abortito? Il diritto alla morte è garantito, si chiama emancipazione. Lei, forse, ci teneva al bambino ma se sei povera non siamo mica in GERMANIA dove lo STATO TI TUTELA E GARANTISCE UN SOSTEGNO SENZA LIMITI DI TEMPO. Retrogradi tedeschi, garantiscono la vita. Forse in Italia non si considera VIOLENZA sulle donne L’ABORTO IMPOSTO PER POVERTA’

Napoli, donna incinta barricata in casa occupata: minaccia il suicidio
19 ottobre 2013Scritto da Assunta De Rosa
Tensione a Napoli, dove una donna incinta, Valentina Iadonisi, si è barricata in una casa occupata minacciando il suicidio
Momenti di tensione a Napoli, dove una donna incinta, nella giornata di ieri, si è barricata in una casa occupata da lei. Ha minacciato di suicidarsi, qualora l’abitazione fosse stata sgomberata così come previsto. La donna incinta è Valentina Iadonisi. Quest’ultima, insieme alla sua famiglia, ha occupato la casa assegnata a Giuseppina Esposito, gettando al cassonetto gli effetti personali della donna. E così momenti di panico a Napoli, dove i parenti della donna incinta hanno anche aggredito verbalmente gli agenti.
Il tutto era iniziato quando Giuseppina Esposito, assegnataria legittima dell’appartamento, aveva denunciato alle forze dell’ordine l’abuso della donna incinta e dei suoi familiari, che avevano occupato l’appartamento. Stavano inoltre disfacendosi dei suoi effetti personali, in maniera del tutto illegittima. E così sono giunti sul posto i carabinieri della Compagnia di Rione Traiano, per cercare di risolvere la questione e restituire l’appartamento a chi spettava di diritto, ovvero a Giuseppina Esposito. Ma i parenti della donna incinta che si è barricata in casa minacciando il suicidio, hanno aggredito verbalmente i militari, e sono stati denunciati per questo.
Gli agenti del commissariato San Paolo, giunti all’abitazione per sgomberarla, hanno dunque trovato una situazione di tensione. La donna incinta si è barricata in casa, e ha minacciato che, qualora vi fosse stato un tentativo di buttare giù la porta, di suicidarsi dandosi fuoco. Valentina Iadonisi ha occupato una casa in via Gabriele Rossetti. Sul posto sono intervenute anche un’ambulanza e i vigili del fuoco. La donna, oltre ad essere incinta, ha in casa con lei le figlie di sette e quattro anni, e la madre. Per il momento gli agenti non hanno ritenuto opportuno intervenire, e non si sa come andrà a finire questa vicenda.
http://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/2013/10/19/napoli-donna-incinta-barricata-in-casa-occupata-minaccia-il-suicidio/

Avellino – donna tenta suicidio precaria Asl
http://www.irpinia24.it/wp/blog/2013/10/18/avellino-tentato-suicidio-la-nota-della-cisl-fp/

DISOCCUPATO 60enne INVECE DI RICEVERE AIUTO DALLO STATO AL QUALE SI PAGANO VAGONI DI TASSE GLI STACCANO L’ACQUA??????
Società civile ci sei????

Pianella, gli staccano l’acqua e perde la testa: negli uffici dell’Aca con un coltellaccio
SABATO 19 OTTOBRE 2013 14:11     REDAZIONE     PESCARA   
 Gli arriva l’avviso di chiusura dell’acqua per morosità, lui perde la testa e irrompe negli uffici dell’Aca con un coltello da 25 centimetri. Denunciato un disoccupato 60enne.

Ha ricevuto a casa il preavviso di distacco dell’utenza dell’acqua potabile, essendo moroso nei confronti dell’Azienda consortile acquedottistica di 400 euro e, per reazione, ha raggiunto gli uffici dell’Aca minacciando di morte un dipendente, brandendo contro di lui un coltello di oltre 25 centimetri.

E’ accaduto ieri a Pianella, protagonista un 60enne disoccupato, F.D.B., residente del Comune pescarese, dove si arrangia con lavori saltuari. L’uomo, a seguito dell’allarme lanciato dall’uffico Aca, è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri di Pianella, che lo hanno trovato in possesso del coltello e denunciato per per i reati di minaccia aggravata e porto ingiustificato di strumenti da punta e da taglio atti ad offendere. Del suo caso si sono interessati gli assistenti sociali.

DISOCCUPATO UCCIDE I SUOI CANI E SI SUICIDA
http://mediterranews.org/2013/10/enego-uccide-i-suoi-cani-e-si-suicida/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=enego-uccide-i-suoi-cani-e-si-suicida

purtroppo la rete antisuicidi pagherà i suoi conti? L’affito, cibo etc?

Pensa al suicidio sul ponte del Salinello, ma la rete di protezione gli fa cambiare idea
SABATO 19 OTTOBRE 2013 16:38     REDAZIONE     TERAMO     – CRONACA
Alla polizia stradale di Porto San Giorgio che lo aveva bloccato sul viadotto Santa Petronilla dell’A14 , u
n 46enne fermano aveva confessato di volersi suicidare per aver perso il lavoro.
In particolare, ha raccontato di aver valutato, prima di scegliere il viadotto marchigiano, quello del Salinello a Tortoreto per compiere il disperato gesto ma la rete antisuicidi lo avevano fatto desistere.

Fortunatamente, il provvidenziale e tempestivo intervento della stradale ha evitato il peggio. E’ successo ieri, verso le ore 21,40. Una pattuglia della sottosezione della Polizia Stradale di Porto San Giorgio aveva notato una autovettura ferma sulla corsia di emergenza lungo la carreggiata sud dell’A/14 all’altezza del viadotto Santa Petronilla che sovrasta la Sp 239.

Insospettito da quell’auto ferma li’ e considerato che il viadotto era gia’ stato teatro di suicidi, il capopattuglia e’ sceso dall’auto percorrendo a piedi, contromano, la carreggiata sud fino a raggiungere il centro del cavalcavia. Il poliziotto si e’ accorto che una persona aveva oltrepassato il parapetto con il chiaro intento di gettarsi dal viadotto. L’agente di polizia ha afferrato l’uomo che ha cercato di divincolarsi, riuscendo a forza a riportarla in sicurezza sulla carreggiata. Il 46enne di Falerone e’ stato accompagnato all’ospedale civile di Fermo dove e’ stato ricoverato.
http://www.cityrumors.it/teramo/cronaca/pensa-al-suicidio-sul-ponte-del-salinello-ma-la-rete-di-protezione-gli-fa-cambiare-idea-67180.html#.UmMRzlAvk9p

Persone lasciate sole e nell’indifferenzaultima modifica: 2013-10-20T08:57:00+02:00da davi-luciano
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