Tav, cinque vecchi ordigni trovati vicino al cantiere

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Individuati dalla Guardia di Finanza durante un controllo. Risalivano alla seconda guerra mondiale. Gli artificieri li hanno già fatti brillare 

Tav,  cinque vecchi ordigni trovati vicino al cantiere

Gli ordigni ritrovati 
 
E’ giallo sul ritrovamento, avvenuto alcuni giorni fa, di cinque proiettili da mortaio, risalenti alla seconda guerra mondiale, in val Clarea, a Chiomonte, la stessa valle in cui si trova il cantiere della Torino-Lione. Benché gli ordigni risalgano con certezza all’epoca del conflitto, i militari della guardia di finanza, che hanno reso noto solo oggi il ritrovamento dopo che sono stati fatti brillare dall’esercito, non escludono che possano essere stati posizionati di recente da qualcuno allo scopo di utilizzarne la carica esplosiva.

I proiettili da mortaio, da 81 millimetri di calibro, carichi di tritolo, erano probabilmente in dotazione ai reparti della Folgore e del battaglione alpino Edolo della Repubblica Sociale Italiana operanti nella zona dell’alta valle di Susa nel marzo-aprile del 1945. Sono stati trovati accuratamente nascosti in una cengia, una sporgenza pianeggiante di una parete rocciosa lungo la porzione di territorio tra il monte Giusalet e il massiccio d’Ambin, che sovrastano il cantiere di Chiomonte. Si tratta di munizioni ritenute particolarmente pericolose dagli esperti.

Proprio il loro posizionamento, considerato troppo ordinato per resistere per quasi 70 anni, ha generato nella guardia di finanza il sospetto che qualcuno possa averli nascosti di recente. Al momento, però, non ci sono elementi certi che li colleghino alla protesta contro la Tav.

Quello reso noto  è il terzo ritrovamento di ordigni bellici avvenuto negli ultimi giorni in valle di Susa. Lo scorso 3 ottobre un fusto pieno di picrato di ammonio, un esplosivo utilizzato frequentemente durante il secondo conflitto mondiale, era stato scoperto dai carabinieri in un campo di frazione San Giuliano di Susa. Il giorno successivo, l’esercito aveva trovato quattro bombe a mano e 86 proiettili da arma da fuoco leggera in frazione Cugnet a Novalesa, la stessa zona in cui lo scorso marzo l’esplosione di un ordigno bellico ferì gravemente tre ragazzi che lo avevano trovato in un campo.
Da allora, sono state numerose le segnalazioni di ordigni risalenti al secondo conflitto mondiale, quando la Valle di Susa è stata teatro di violente battaglie. I cinque vecchi ordigni che oggi il 32/esimo reggimento Genio Guastatori ha fatto brillare potrebbero quindi essere dei resti dimenticati durante la Resistenza dai partigiani. A insospettire gli investigatori delle fiamme gialle, che per questo motivo stanno indagando, è il fatto che molti degli ordigni ritrovati non erano mai stati visti prima, nonostante le zone fossero state spesso battute.
 

(11 ottobre 2013)

 
Tav, cinque vecchi ordigni trovati vicino al cantiereultima modifica: 2013-10-11T21:34:00+02:00da davi-luciano
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