In agosto salvò un bimbo,adesso vive in canile

Bari, Camilla si fece sbranare da tre rott per proteggere gli umani

Nonostante tutti la definiscano l'”eroina” nessuno se la porta a casa

Camilla in          canile

Camilla in canile

 Roma, 5 ottobre 2013 – Chi la chiama Cora, diminutivo di Coraggio, chi Camilla. La situazione non cambia: lei è un cane eroe che ha sacrificato se stessa per salvare un bambino e suo padre. Ma sta in canile e nessuno se la porta a casa, tantomeno la famiglia del ragazzino salvato.

 I fatti risalgono all’agosto  scorso. La zona è quella della provincia di Bari e i fatti sono stati riferiti da molti testimoni oculari, tutti abitanti della zona di Pedale. E’ una mattina calda estiva ed un giovane papà passeggia con il figlio di pochi mesi in braccio. Improvvisamente si trova davanti tre rottwailer non molto mansueti che sono di proprietà di un signore che abita nei pressi.

 Un signore che, si dice, spesso lascia vagare i propri cani come se nulla fosse. I rott, non è chiaro per quale motivo, si avvicinano all’uomo con il bambino con fare minaccioso. Ma, a difesa dell’umano e del piccolo, si mette proprio lei, Cora o Camilla, come la volete chiamare.

 Si para davanti al signore e si fa letteralmente sbranare mentre l’uomo con il bambino riesce a fuggire. Camilla li ha bloccati immolando se stessa. La storia fa il giro della Puglia e dell’Italia. Camilla ci guadagna il ricovero nel canile di Corato dove viene assistita con amore dai volontari e curata con pazienza dai veterinari.

 Non ha lesioni agli organi interni ma è stata, appunto, sbranata e per qualche tempo non c’è la certezza che riuscirà a farcela. Ma poi, piano, piano, inizia a lottare ogni giorno di più e cominciano i miglioramenti. Ora Cora o Camilla, è quasi del tutto guarita e non ha strascichi di questa brutta avventura.

 Peraltro, raccontano molti residenti di zona, non era neanche la prima volta che lei interveniva per bloccare i rott e difendere gli abitanti di quelle parti. Nessuno, però, almeno fino ad oggi, ha deciso di accogliere la cagnolina in casa sua.

 Bella riconoscenza, si può dire. Non la famiglia del bambino salvato, non i tanti testimoni del suo coraggio, nè coloro che la conoscono da tempo perché non si è mai allontanata da quelle parti. Ma nessuno si è fatto avanti con i volontari o con il canile per chiedere di adottarla. Neanche il risalto che alla notizia hanno dato i media locali ha convinto, per prima la famiglia salvata, a pensare di poter portare la piccola a casa.

 Ma lasciamo perdere i commenti e pensiamo a lei che è una cagnolona felice, affettuosa, buonissima e letteralmente innamorata degli umani. Una cagnolona che attende di passare la vita fuori dal canile e dentro l’affetto di una famiglia. Ha circa 4 o 5 anni, è ancora magra per via dei postumi dell’aggressione e ha un carattere meraviglioso.  Sa andare al guinzaglio e va d’accordo anche con gli altri cani.

Questo il video sui fatti girato in agosto:

Questo l’appello  del canile di Corato su facebook:

 Per sapere qualcosa di Camilla: Mirna 3356927661

 Lorenzo Gallitto

 

 

In agosto salvò un bimbo,adesso vive in canileultima modifica: 2013-10-09T11:36:21+02:00da davi-luciano
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