Il decreto IMU arriva in Aula, addio all’abolizione totale?

il pd vorrebbe quei soldi per il sociale…questa poi. Intende per qualche cooperativa legacoop?

Fisco e Tasse di Valentina Brazioli – 05 Oct 2013 –
La prima grana post-fiducia per il governo arriva dal decreto per l’abolizione della prima rata IMU, che da lunedì pomeriggio sarà votato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera (il testo deve infatti essere portato in Aula mercoledì pomeriggio). Secondo quanto riportato dall’Ansa, il Governo avrebbe intenzione di “blindare” il provvedimento, ma i deputati del Partito Democratico della commissione Bilancio hanno presentato un emendamento che fa pagare l’IMU alle case con rendita catastale oltre i 750 euro per recuperare risorse da destinare al sociale. A farsi portavoce delle esigenze del governo è stato proprio il presidente della commissione Bilancio, Francesco Boccia, considerato molto vicino al premier Enrico Letta:

Il ministro Saccomanni ha pagato con sollecitudine ai Comuni la compensazione per il mancato gettito della prima rata IMU. A questo punto diventerebbe complicato modificare le norme del decreto.

PD e Scelta Civica, no all’abolizione totale
Insomma, il voto di fiducia ha dato sì forza al governo, ma l’equilibrio politico è ancora tutto da trovare. Molti deputati del Pd vorrebbero subito varare norme più ’’di sinistra’’, come appunto far pagare l’IMU ai redditi più alti, ma questo metterebbe in difficoltà Angelino Alfano all’interno del Pdl. Tra i circa 450 emendamenti presentati ve ne sono alcuni sia del Pd (di Angelo Rughetti) che di Scelta Civica (di Enrico Zanetti) che alzano la franchigia, e che farebbero pagare quindi l’imposta alle case di maggior pregio. Un emendamento di tutti i deputati Pd, poi, prevede che non vengano esentate le case oltre 750 euro di rendita.

PD, Governo non blindi il testo
Il miliardo e 200 milioni che si ricava, spiega l’esponente Dem Maino Marchi, andrebbero a coprire un ritorno dell’Iva al 21%, nonché per aggiungere 400 milioni alla Cassa integrazione in deroga e 50 al Fondo affitti:

Noi abbiamo presentato gli emendamenti per sollevare delle questioni. Possiamo anche ritirarli o trasformarli in ordini del giorno, ma comunque chiediamo che si ragioni e che non si blindi il testo.

Le critiche del centrodestra
Di tutt’altro parere, gli esponenti del centrodestra:

Sta accadendo quello che temevamo: torna l’IMU. Appena il governo ha incassato la fiducia, il Pd ha presentato un emendamento al decreto che sanciva la cancellazione dell’IMU fissando il ritorno del balzello per gli immobili che hanno una rendita catastale superiore ai 750 euro.

Ha infatti affermato il presidente di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa.

In un Pdl sconvolto dal voto di decadenza su Berlusconi e dilaniato dalle faide interne, si erge quasi solitaria la voce del capogruppo alla Camera, Renato Brunetta:

Dall’agenda politica del governo sembrerebbero essere spariti i migliori propositi: congelamento dell’aumento IVA ed abolizione dell’ultima rata dell’IMU, che verrà scaricata sugli esangui bilanci famigliari. Se queste anticipazioni fossero fondate non potrebbero non destare grande preoccupazione.

Un tono ben distante dai perentori ultimatum che avevano segnato i primi mesi di vita del governo Letta, e che evidenzia un deciso cambiamento nei rapporti di forza all’interno della maggioranza, per cui la tassazione sulla prima casa sembra non essere più un tabù. Con buona pace di Berlusconi.
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Il decreto IMU arriva in Aula, addio all’abolizione totale?ultima modifica: 2013-10-07T11:23:46+02:00da davi-luciano
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