Via al rifinanziamento delle missioni all’estero

è per questo che si mandano le pattuglie della finanza a controllare come sopravvivono le famiglie? Se possono ancora estorcere denaro?

Le risorse, che serviranno a coprire l’ultimo trimestre dell’anno, ammontano a 260 milioni di euro
Rachele Nenzi – Ven, 04/10/2013 – 15:47
Via libera al rifinanziamento delle missioni internazionali. Il decreto è stato approvato questa mattina da un Consiglio dei ministri lampo. Le risorse, che serviranno a coprire l’ultimo trimestre dell’anno (ossia ottobre, novembre e dicembre), ammontano a 260 milioni di euro.

Il Consiglio dei ministri di oggi è stato dedicato alla proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, alle iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali “per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione”. Dal momento che il premier Enrico Letta si trovava ad Assisi dove ha incontrato Papa Francesco, il Cdm è stato presieduto dal ministro dell’Econonia Fabrizio Saccomanni. Il decreto ha approvato la spesa di Isaf ed Eupol in Afghanistan per 124.536.000 euro, dell’Unifil in Libano per 40.237.496 euro. Le missioni militari italiane nei Balcani sono state rifinanziate con 22.447.777 euro. Per la partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea in Bosnia-Erzegovina, denominata Althea, si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione del Consiglio dei ministri, il finanziamento è di 75.320 euro. È di 5.090.340 euro il finanziamento previsto per la missione nel Mediterraneo denominata Active Endeavour, e 285.997 euro per la Temporary International Presence in Hebron. Alla missione dell’Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah 30.550 euro e 63.425 euro alla missione delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana in Sudan. Per la partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite denominata United Nations Peacekeeping Force in Cyprus 66.961 euro e 11.424.069 euro per la partecipazione di personale militare all’operazione militare dell’Unione europea denominata Atalanta e alla operazione della Nato denominata Ocean Shield per il contrasto della pirateria.

“Per l’impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, Qatar e Tampa – prosegue il comunicato del Consiglio dei Ministri – per esigenze connesse con le missioni in Afghanistan è prevista una spesa di 5.509.576 euro, mentre per la partecipazione di personale militare alle missioni dell’Unione europea denominate Eutm Somalia ed Eucap Nestor nonché nell’ambito delle ulteriori iniziative dell’Unione europea per la Regional maritime capacity building nel Corno d’Africa e nell’Oceano Indiano occidentale 3.689.030 euro”. Alla missione dell’Unione europea in Libia, Eubam Libya, è prevista una spesa pari a 2.547.405 euro per la proroga di impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione in Libia. La missione Eumm Georgia di vigilanza dell’Unione europea sarà finanziata con 96.139 euro e 42.470 euro per la Unmiss nella Repubblica del Sud Sudan. Per partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite in Mali 726.003 euro. La prosecuzione dei programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell’area balcanica è stata rifinanziata per 1.346.502 euro. La partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea in Kosovo è coperta da due tranche da 373.640 euro e a16.070 euro. La somma di 33.220 euro è stanziata, invece, per la partecipazione di personale della polizia alla missione dell’Unione europea in Palestina.

È pari a 91.430 euro la spesa prevista per la partecipazione di personale della polizia alla missione dell’Unione europea in Libia e 2.895.192 euro quella per la partecipazione di personale delle Fiamme Gialle in Libia, per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dall’esecutivo italiano al governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica. Per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali 4 milioni di euro. Per l’impiego di personale appartenente al Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Afghanistan e negli Emirati Arabi Uniti sono previsti 265.442 euro. Il Ministero della Difesa autorizza a cedere, a titolo gratuito, alle forze armate della Repubblica di Gibuti quattro veicoli blindati leggeri per 192mila euro ed è autorizzato per l’anno 2013 a erogare contributi in favore delle associazioni combattentistiche per 674mila euro.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/rifinanziamento-delle-missioni-allestero-955675.html

Via al rifinanziamento delle missioni all’esteroultima modifica: 2013-10-05T13:30:35+02:00da davi-luciano
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