Non versa Iva perché i Comuni non saldano le fatture: assolto

ehh cattivo evasore!!

Pubblicato da ImolaOggi  set 29, 2013

29 sett – A corto di liquidità a causa di importanti fatture non saldate, non aveva versato iva per 135mila euro. Ora una sentenza del tribunale di Venezia lo assolve.
Protagonista di una sentenza destinata a fare scuola un imprenditore di Oderzo, amministratore delegato di un’impresa di Marcon (VE) con un fatturato di oltre tre milioni di euro e 25 dipendenti.
Un paio di anni fa – come riporta Il Gazzettino – l’imprenditore era stato accusato di evasione fiscale dalla Procura in seguito a una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate. Per dimostrare la propria buona fede, ovvero di non aver pagato l’iva a causa di fatture non saldate da parte di alcuni Comuni e di due colossi della telefonia mobile, l’imputato, difeso dall’avvocato Franco Miotto, ha prodotto in aula le perizie contabil.i e le testimonianze delle fatture inevase da parte dei propri clienti “eccellenti”.
Il giudice del tribunale di Venezia ha quindi dato ragione all’imprenditore, che ora sta pagando a rate i 135 mila euro di iva non versati a causa della crisi di liquidità.
”Quando le fatture sono state pagate – sottolinea l’avvocato Miotto – l’imprenditore ha chiesto e ottenuto la rateizzazione dell’iva non versata. Per la prima volta – commenta – in Italia un giudice recepisce la grave situazione finanziaria delle nostre aziende alle prese, tra l’altro, con un sistema fiscale ormai inadeguato”.
www.trevisotoday.it

‘Maschicidio’: ucciso dalla moglie a colpi di mattarello

29-09-2013
E’ morto dopo due giorni di agonia Luciano Salomoni, l’uomo di 85 anni aggredito venerdì scorso a Follo nello Spezzino dalla moglie Lina Rovani, di 83 anni, che dopo l’aggressione si era uccisa gettandosi dalla finestra dell’abitazione.

L’uomo, disabile, aggredito a colpi di mattarello, aveva subito gravi fratture alla testa, ed era stato per questo trasportato al San Martino di Genova dove era stato poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ieri sera l’uomo è morto nel reparto di rianimazione del nosocomio genovese.

Ovviamente il termine ‘maschicidio’ è demenziale, come lo è quello di ‘femminicidio’. E lo usiamo solo in senso provocatorio per sottolineare la demenza e inconsistenza logica del secondo, utilizzato a spron battuto da tutti i media di distrazione di massa, come specchietto per le allodole . Questi invece sono drammi che con la sedicente ‘violenza di genere’ non hanno nulla a che vedere, e sono creati spesso dall’abbandono in cui vivono queste persone. A dimostrazione di ciò, all’omicidio segue sempre il suicidio.
http://voxnews.info/2013/09/29/maschicidio-ucciso-dalla-moglie-a-colpi-di-mattarello/

“Help me!” Marino chiede aiuto allo Stato, Roma è in bancarotta

una scusa per svendere ancora patrimonio pubblico, magari abbattiamo il Colosseo che non piace alla Regina Kyenge, ci facciamo un parcheggio?
O scusa per aumentare le tasse? O deve pagare le promesse fatte ai nomadi in campagna elettorale?
OOhh bisogna pagare le tasse per pagare lo stipendio da fame della povera casta romana? Quindi giusto tassare un pensionato colpevole di abitare nella sua casa?

Pubblicato da ImolaOggi  set 28, 2013

28 sett – Appello del sindaco di Roma, Ignazio Marino, al governo perché salvi la capitale dalla bancarotta. “L’analisi ci dice che abbiamo 867 milioni di debiti. Noi vogliamo un confronto con l’esecutivo affinché la Capitale abbia ciò che le spetta”, ha detto in una conferenza stampa sul bilancio della città. “Faccio un appello a chi ha senso di responsabilità – ha aggiunto – l’obiettivo è salvare Roma e lo dobbiamo fare insieme”.
Ignazio Marino ha anche assicurato che non aumenterà Irpef e Tares per far fronte all’enorme buco di bilancio. “Stiamo però riflettendo se aumentare l’Imu ma una decisione non è stata ancora presa. C’è una discussione in corso perché, nonostante la cancellazione dell’Imu, alcune città hanno deciso di innalzare l’aliquota che verrà rimborsata dal governo. Prenderemo una decisione nelle prossime settimane”, ha spiegato.
“Nelle prossime ore chiederò a tutti i parlamentari eletti a Roma di aiutarci nel dialogo con il governo. La Capitale d’Italia non può fallire e non fallirà”, ha ribadito. E poi: “Stiamo comunque lavorando su diverse ipotesi da un lato senza aiuti del governo, dall’altro con”.

Il Campidoglio è pronto a vendere i propri immobili per salvare le casse dal default. E non solo. Si lavora anche alla liquidazione di società considerate inutili, a rivedere i contratti con le aziende partecipate ma soprattutto sono in arrivo tagli che riguarderanno anche il gabinetto del sindaco, secondo quanto riferito da Ignazio Marino: il fondo a disposizione di 7,3 milioni di euro scenderà a 500mila euro.
http://www.imolaoggi.it/2013/09/28/help-me-marino-chiede-aiuto-allo-stato-roma-e-in-bancarotta/

Bici e cellulari rubati in Italia, ritrovati in Romania

redistrubuzione del reddito in salsa far west…..

Pubblicato da ImolaOggi set 29, 2013

BIBIONE – Le biciclette del litorale finivano in Romania. Duro colpo alla delinquenza che ha fatto dei furti di biciclette un vero business. La Polizia locale con i colleghi romeni ha messo fine ad uno dei veri traffici di bici che, rubate a Bibione e probabilmente anche nelle spiagge limitrofe, venivano poi trasferite a migliaia di chilometri in Romania per il mercato locale.
Le indagini sono partite da un controllo su un furgone rumeno che si aggirava spesso per Bibione durante l’estate, la Polizia locale bibionese ha chiesto al colleghi rumeni di controllare l’abitazione del proprietario del mezzo. I sospetti si sono rivelati fondati, tant’è che la polizia rumena ha ritrovato decine di biciclette ed alcuni cellulari. Da un confronto con le denunce sporte al Comando di Bibione, alcune biciclette rubate a Bibione sono proprio quelle ritrovate in casa del cittadino rumeno. Per D.L., 35enne, è scattata la denuncia sia da parte della polizia romena che da parte del Comando di polizia locale di Bibione.
gazzettino
http://www.imolaoggi.it/2013/09/29/bici-e-cellulari-rubati-in-italia-ritrovati-in-romania/

Israele,ebrei sfasciano tombe cristiani

Colti sul fatto da polizia Gerusalemme, arrestati in quattro
29 settembre
Israele,ebrei sfasciano tombe cristiani (ANSA) – TEL AVIV, 29 SET – Quattro giovani ebrei, tra 17 e 26 anni, sono stati arrestati dopo aver sfasciato lapidi funerarie in un cimitero cristiano nei pressi della Tomba di Re Davide a Gerusalemme. Lo dicono i media spiegando che i quattro – studenti di una scuola religiosa ebraica, ‘yeshiva’ – sono stati colti sul fatto da una pattuglia della polizia.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/09/29/Israele-ebrei-sfasciano-tombe-cristiani_9380852.html


 

Sceicco, scusa ma ti rubo il petrolio!

Sceicco, scusa ma ti rubo il petrolio!

di Stefania Elena Carnemolla

Fonte: megachip 

Redazione

mercoledì 25 settembre 2013 09:39

 How US troops would seize Saudi oil wells, era il 9 febbraio 1975 quando il quotidiano The Sunday Times rivelò un piano statunitense per il saccheggio del petrolio saudita. Un primo piano per la conquista dei pozzi dell’Arabia Saudita e del Kuwait, con la richiesta a Londra di preparare un’operazione analoga ad Abu Dhabi, era stato elaborato nel 1973 dalla Casa Bianca durante lacrisi petrolifera con l’embargo del petrolio arabo.

Nel marzo del 1975 lo Harper’s Magazine pubblicò sotto lo pseudonimo diMiles Ignotus l’articolo Seizing Arab Oil, un richiamo alla violenza militare come strumento per ottenere quel che difficilmente si sarebbe potuto avere per via ordinaria:

La violenza militare va impiegata in maniera selettiva per occupare grandi e concentrate riserve di petrolio da cui è possibile procedere con l’estrazione in maniera veloce ed efficiente per dare un taglio alla scarsità dei rifornimenti e in questo modo poter abbassare drasticamente i prezzi“.

E ancora:

Se questo è l’obiettivo da raggiungere, uno solo è l’obiettivo chiaro agli occhi di tutti: l’Arabia Saudita“.

Una coincidenza di non poco conto. Il 13 gennaio Henry Kissinger, segretario di Stato di Richard Nixon, in un’intervista a Business Week s’era, non a caso, detto favorevole a un attacco militare contro l’Arabia Saudita nella cornice di un’appropriazione delle sue risorse energetiche:

L’impiego di massicce strategie di guerra contro paesi come l’Arabia Saudita potrebbe far sì che questi paesi qualora decidessero di non collaborare vedrebbero entrare in pericolo la propria stabilità politica“.

Confrontando le parole di Kissinger su Business Week con quelle dello Harper’s Magazine più di uno sospettò che Miles Ignotus fosse in realtà Kissinger. Nell’agosto del 1975 fu quindi preparato uno studio sui campi petroliferi come obiettivo militare o Oil Fields as Military Objectives: A Fleasibility Study, Prepared for the Special Subcommittee on Investigations, venuto alla luce solo molto tempo dopo.

Oggi l’Arabia Saudita, grande finanziatrice di mercenari e terroristi, è al fianco di Obama nell’offensiva contro la Siria, con Riad ansiosa di piantare oltre i propri confini la malapianta del fondamentalismo e talmente che l’odore dei petrodollari è arrivato fin dentro la Casa Bianca.

Il 4 settembre 2013, durante l’audizione al Congresso per l’autorizzazione dell’attacco militare contro la Siria, il segretario di Stato americano, John Forbes Kerry, incalzato dalla repubblicana Ileana Ros-Lehtinen, non ha potuto far altro, infatti, che confessare ciò che l’amministrazione Obama nascondeva da tempo e cioè che alcuni paesi arabi s’erano offerti, con l’offerta ancora oggi sul tavolo, di pagare la Casa Bianca perché la Siria fosse invasa e Bashar al Assad deposto:

With respect to Arab countries offering to bear costs and to assess, the answer is profoundly yes!“.

E ancora:

They have. That offer is on the table“.

Del resto, i ricchi arabi non potevano che rivolgersi agli americani, grandi esperti di attacchi militari e invasioni di paesi sovrani. Un know-how senza rivali. Così, Kerry:

In fact, some of them have said that if the United States is prepared to go, do the whole thing the way we’ve done it previously in other places, they’ll carry that cost“.

I mercenari e i loro corruttori.

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46281


Bahrein: dure condanne per 50 oppositori

Tutti sciiti accusati di “terrorismo” contro monarchia sunnita
29 settembre

Bahrein: dure condanne per 50 oppositori (ANSA) – DUBAI, 29 SET – Pene pesanti, fino a 15 anni di carcere, sono state inflitte da un tribunale del Bahrein a 50 oppositori sciiti, accusati di “ricorso al terrorismo” e di aver cospirato, in collusione con l’Iran, contro la monarchia sunnita degli Al-Khalifa. Si tratta dei militanti che avevano dato vita al “Collettivo 14 Febbraio”, organizzatore delle proteste di piazza nella capitale Manama contro il regime: 16 sono stati condannati a 15 anni, quattro a 10 anni e gli altri 30 a 5 anni.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/09/29/Bahrein-dure-condanne-50-oppositori_9380897.html


‘Maschicidio’: ucciso dalla moglie a colpi di mattarello

29-09-2013
E’ morto dopo due giorni di agonia Luciano Salomoni, l’uomo di 85 anni aggredito venerdì scorso a Follo nello Spezzino dalla moglie Lina Rovani, di 83 anni, che dopo l’aggressione si era uccisa gettandosi dalla finestra dell’abitazione.

L’uomo, disabile, aggredito a colpi di mattarello, aveva subito gravi fratture alla testa, ed era stato per questo trasportato al San Martino di Genova dove era stato poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ieri sera l’uomo è morto nel reparto di rianimazione del nosocomio genovese.

Ovviamente il termine ‘maschicidio’ è demenziale, come lo è quello di ‘femminicidio’. E lo usiamo solo in senso provocatorio per sottolineare la demenza e inconsistenza logica del secondo, utilizzato a spron battuto da tutti i media di distrazione di massa, come specchietto per le allodole . Questi invece sono drammi che con la sedicente ‘violenza di genere’ non hanno nulla a che vedere, e sono creati spesso dall’abbandono in cui vivono queste persone. A dimostrazione di ciò, all’omicidio segue sempre il suicidio.
http://voxnews.info/2013/09/29/maschicidio-ucciso-dalla-moglie-a-colpi-di-mattarello/


Val di Susa, Notav: “Noi minacciati di morte. Il clima sta diventando pericoloso”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/27/val-di-susa-notav-noi-minacciati-di-morte-il-clima-in-valle-sta-diventando-pericoloso/246462/ 

“Il clima in Valsusa sta peggiorando, sta diventando pericoloso”. Questa volta la denuncia non arriva dalle forze dell’ordine o dalla politica, ma dagli stessi NoTavdurante la conferenza stamapa a Susa indetta per mostrare a tutti un volantino che è stato distributio in questi giorni in Valle. “Nel corso dell’ultimo mese sono aumentati i danni alle nostre auto ed è stato distribuito un volantino in cui veniamo minacciati di morte”, spiega Doriana Tassotti di Susa. Sul volantino, firmato genericamenteDisoccupati Val di Susa, i NoTav vengono accusati di essere terroristi e si legge “colpiremo le menti” del movimento. Per Alberto Perino “molti sono stufi dellamilitarizzazione della valle. Abbiamo tentato di tutto, non ci resta che fare una marcia nudi o il sabotaggio, sempre senza colpire nessun essere umano”  di Cosimo Caridi

27 settembre 2013

MA CHE BELLA VITA AL CSM: DOPPIA PAGA, 350MILA EURO IN PASTI, 1,2MILIONI IN VIAGGI, 6,8MILIONI PER AGGIORNAMENTI PROFESSIONALI

http://bastacasta.altervista.org/p4488/#

Le spese pazze del Csm, 350 mila euro solo per i pasti, e 6,8 milioni per “studiare”

Il Consiglio nel 2012 ci è costato 34,5 milioni. Due milioni solo per le indennità di presenza. I togati portano a casa pure la doppia busta paga…

Spese pazze al Csm. Il Consiglio Superiore della Magistratura non bada a spese. Il tribunale dei pm ci è costato 34,5 milioni solo nel 2012. Dieci milioni sono stati spesi solo per le indennità di presenza, altri 6,8 per l’aggiornamento professionale. Ma guardando il bilancio dell’ultimo anno pubblicato in Gazzetta Ufficiale, l’ultimo rendiconto è lievitato a 40 milioni includendo anche i 5 milioni “risparmiati” nell’esercizio del 2011.

Tutti a tavola – Su una cosa al Csm non si risparmia: la buona cucina. I buoni pasto per i magistrati e per il personale amministrativo sono costati 350 mila euro, mentre per viaggi e missioni sono stati spesi 1 milione e 200 mila euro. Cifre da capogiro, ovvimente tutte a carico dei contribuenti. Poi c’è il nodo formazione. I nostri magistrati hanno sempre bisogno di aggiornarsi e allora per “studiare” e “ripassare” il codice hanno speso ben 6 milioni e 800 mila euro.

Stipendi da capogiro – Ma a pesare sul bilancio sono soprattutto gli stipendi. Gli assegni destinati ai componenti del Csm ammontano a 5 milioni e 530mila euro. Il vicepresidente Michele Vietti(nella foto) si porta a casa 140,904mila euro mentre i membri laici hanno guadagnato 111mila euro a testa. Totale: un milione e 272mila euro. L’istituzione conta circa 243 dipendenti che costano allo Stato 11 milioni di euro.

Doppia paga – Poi c’è chi gode pure della doppia paga. I 16 membri togati guadagnano circa 75mila euro l’anno per la loro presenza nel consiglio. Ma contemporaneamente percepiscono la retribuzione da magistrato. Anche qui il conto è salato: un milione e 990mila euro. Il tutto per sole 3 settimane di lavoro. Infine nell’era di internet le toghe continuano a usare la carta. Nel 2012 il noleggio delle fotocopiatrici è costato 409mila euro e altri 200 mila euro sono stati spesi per l’acquisto della carta. La spending review tra le toghe non è mai arrivata.