IL BILDEMBERG E LA CRISI DI GOVERNO

http://lanotteonline.com/2013/09/29/il-bildemberg-e-la-crisi-di-governo/

di Michele Imperio

enrico letta filoamericanoUna delle ragioni della rovinosa caduta di questo governo è l’infimo profilo del suo premier Enrico Letta, un’autentico minus habens!

Anche i bambini capiscono che il presidente di una coalizione di governo deve garantire i partiti che ne fanno parte e segnatamente i suoi leaders.
E’ convinzione di molti in questo paese che Silvio Berlusconi, in quanto già braccio finanziario diBettino Craxi, in quanto sostenitore del sovrainsmo e dell’autonomia dell’Italia rispetto a Stati Uniti e Gerrmania, sia perseguitato da quello steso segmento della Magistratura che già a suo tempo in ossequio a voleri superiori liquidò compeltamente il leader del P.S.I. Bettino Craxi con le inchieste sulla corruzione e gestì le stragi siciliane (“non sarà la Mafia a uccidermi ma alcuni miei colleghi Magistrati”Paolo Borsellino 18 luglio 1992)craxi
Però era chiaro che Berlusconi, accettando di collaborare in un govenro di cui era parte anche il Partito Democratico, invocava legittimamente una tutela quanto meno politica della sua persona nei confornti di questo segmento della Magistratura.
Ora su questo punto chiunque può pensarla come vuole, può pensare che Berlusconi è unperseguitato opure può pensare che Berlusconi è un bandito e che la Magistratura fa solo il suo dovere. Ma se si pensa in questo secondo modo non si accetta l’incarico di presiedere un governo che si regge anche sul sostegno di Silvio Berlusconi. Si rifiuta. E si lascia che il governo lo faccia un altro.
Invece Enrico Letta ha accettato e sin dal primo momento ha recitato la litania che il PDL deve tenere distinte le sorti di Berlusconi dall’azione di governo.
Ma – santiddio! – questa è una decisione che deve prendere il PDL! Con i suoi organi dirigenti!
E’ ridicolo che Enrico Letta si atteggi a segretario politico del PDL e voglia imporre lui al PDL la linea da seguire per gestire il caso Berlusconi.
Ancor più ridicolo è il fatto che egli, nel momento più caldo della crisi, pronunci l’espresione “prendere o lasciare” con riferimeno asll’adesione a questa linea, quando nemmeno dispone di una maggioranza alternativa a quella che – nonostante tutto – gli ha dato la fiducia.
Questo fa veramente sorridere!
la stampaIl quotidiano “la Stampa”, che sicuramente non la pensa come noi, descrive Enrico Letta nell’ ultimo consiglio dei ministri come se fosse un pugile: “Sono stufo – ha detto – e Napolitano è con me, di questi ricatti sulla questione giudiziaria di Silvio Berlusconi!”. Poi un colpo diretto al volto: «Basta con gli aut aut e le divisioni, adesso mi dite se siete ancora ministri di questo governo o se non lo siete più!”. Infine – sempre “la Stampa” – sferra un colpo basso: «Avete compiuto un’operazione vergognosa annunciando le dimissioni dei parlamentari mentre ero all’Onu!”. Né poteva mancare una minaccia d’addio: «Se non ci fosse questa legge elettorale mi sarei già dimesso… Comunque non ho alcuna intenzione di vivacchiare o di farmi logorare. O si rilancia il governo o è finita!».

Poi – continua il quotidiano “La Stampa” – Letta ha congelato il decreto con la “manovrina”. Ha messo il Pdl nella scomodissima posizione di essere responsabile dell’aumento dell’Iva. “E se scatenerete la crisi sarete responsabili anche del pagamento dell’Imu e di una probabile crisi finanziaria!”

berlusconi pensierosoOra ci dica il lettore: che altro poteva fare Silvio Berlusconi di fronte a qeusti stupidi e autoritari atteggiamenti se non rilasciare nella serata di ieri la seguente dichiarazione: «L’ultimatum di Letta è inaccettabile e irricevibile, i ministri del Pdl diano subito le dimissioni»?.

Se poi in una fase così delicata e calda dei rapporti fra lui e il P.D.L. Enrico Letta ci mette l’aumento dell’Iva quando uno dei patti fondanti di questo governo era quello che bisognava eviatere nel modo più assoluto ogni uteriore aumento di imposizione fiscale, che cosa si deve pensare di lui?.
In raaltà questo aumento dell’IVA non lo voleva nememno il P.D.letta 2. Lo voleva il Bildemberg rappresentato nel governo da Fabrizio Saccomanni perché non ci sono sufficienti risporse per continuare a finanziare le missioni all’estero.
bildembergDiciamo questo a riprova del fatto che il binomio Napolitano-Letta si sente più vincolato al Bilembergche non agli inetresoi del paese e in definitiva anche agli interesi del loro stesso partito.
Ma, ammesso pure che si dovesse fare nell’interesse o per comando del Bildemberg, questo colpo di mano, domando: è espressione di intelligenza politica farlo in questa maniera e con questi tempi?
E poi tanto per troncare ogni residuo margine di dialogo fra i due partiti P.D. e P.D.L., che ti fa Enrico Letta? Scrive una nota in cui definisce i gesti di Berlusconi «folli e dettati da motivazioni personali».
Cioè passa dai sermoni all’insulto.
Mi chiedo: ma per caso è pazzo?

Credo anch’io fermemente a questo punto nella necessità di riformare la legge elettorale perché se il P.D. è fatto da gente come Enrico Letta allora meglio, ma molto meglio, un sitema elettorale che lascia in piedi solo due coalizioni: quella che mi auguro si vorrà riunire intorno a Beppe Grillo (M5S, IDV, Vendola, Rifondazione Comunista) e quella che rimarrà con Silvio Berlusconi. Al limite meglio un colpo di stato militare che un governo retto dal P.D. e segnatamente da personaggi come Enrico Letta. Esponenti di quel tipo –ormai abbiamo capito – sono soltanto dei maggiordomi eunuchi al servizio di Germania e Stati Uniti nel convincimento – ormai fasullo – che Germania e Stati Uniti facciano anche i nostri interessi. Una volta era così. Ma a partire dalla caduta del muro di Berlino in poi, Germania e Stati Uniti sono quelli della trattativa, delle stragi, dell’euro e di tutte le cose che ci hanno inorridito e rovinato.

Domando: Possiamo dire a questo punto o con Grillo o con Berlusconi – non ha importanza – la parola “basta”?

Michele Imperio

IL BILDEMBERG E LA CRISI DI GOVERNOultima modifica: 2013-09-29T13:34:00+02:00da davi-luciano
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Un pensiero su “IL BILDEMBERG E LA CRISI DI GOVERNO

  1. si si lo sappiamo è tutta colpa del Pdl. Il Pd e sua casta ha fatto di tutto per distrubire benessere e contrastare l’austerità imposta da Bruxelles…..La crisi in Spagna? Colpa del PDL, la disfatta greca? Colpa del Pdl, i trattati europei? Li ha firmati alla zitta il Silvio all’insaputa di tutti.Piuttosto, risulta all’estensore dell’articolo che qualcuno abbia chiesto il voto referendario per ogni trattato dal Mes al Fiscal Compact?Sarà colpa del Pdl

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