Svuotacarceri: ormai in galera non va più nessuno

22-09-2013
“Ha picchiato mio figlio, lo ha minacciato di morte ed ora è di nuovo in libertà e c’è la possibilità che si incontrino di nuovo”. La denuncia arriva da un padre che ha passato attimi di forte apprensione nelle ultime 24 ore per il figlio 16enne che ieri è stato picchiato sulla carrozza di un treno, tra Taggia e Sanremo.

“Mio figlio era appena uscito da scuola, ad Imperia e aveva preso il treno che come ogni giorno lo riporta a casa a Bordighera. Si trovava in una carrozza seduto insieme ad alcune amiche quando questa persona, un 20enne, un energumeno, ha posato il suo zaino e senza un’apparente motivazione ha iniziato a riempire di pugni mio figlio”.

Il 16enne ed il 20enne sono stati divisi dal capotreno che per fortuna si trovava in quella carrozza al momento dell’alterco. “Vorrei ringraziare di persona – spiega il padre del ragazzino picchiato – sia il capotreno che un’altra persona intervenuta per allontanare l’aggressore da mio figlio. Senza di loro oggi non so se sarei qui a raccontare in questi termini la vicenda. C’era il rischio che potesse perdere l’occhio, con un pugno poteva avergli rotto la lente a contatto che rischiava di andare ad intaccare la cornea. Non solo, mi è stato detto che dai colpi ricevuti poteva avere anche un’emorragia interna. Infatti, a seguito delle ferite riportate dall’Ospedale di Sanremo l’abbiamo dovuto portare al reparto di oculistica dell’Ospedale di Imperia. In entrambe le strutture sono stati tutti gentilissimi e si sono presi cura di mio figlio era diventato la mascotte del reparto”.

Che cos’è successo dopo l’aggressione? “Raggiunta la stazione di Sanremo mio figlio sanguinante – ci racconta il padre – è stato trasportato al pronto soccorso di Sanremo e poi trasferito a quello oculistico di Imperia, l’altro ragazzo è stato consegnato alla polizia ferroviaria, l’hanno messo in stato di fermo fino alla sera e dopo di che fatta la rituale denuncia mi è stato detto che la legge italiana non prevede l’arresto immediato perchè la prognosi di mio figlio era di 10 giorni anziché 20. Questo è quello che prevede la nostra giustizia, pur con tanto di testimoni che hanno confermato anche le minacce di morte verso mio figlio. Ora questa persona è stata riportata nel comunità di recupero dove è ospitato e lì mi è stato detto che non si capacitano di come sia potuto succedere, che è una brava persona, figuriamoci se era uno cattivo!”.

E’ questo lo sconvolgente racconto del genitore che oggi non può far altro che constatare l’accaduto e domandarsi: “So che ieri sera questa persona era tornata in libertà, mi chiedo se questa sia giustizia. Il ragazzo che ha aggredito mio figlio prenderà probabilmente lo stesso treno e non è da escludersi che si incontrino di nuovo, come posso stare tranquillo? Ieri dopo averlo picchiato lo ha ulteriormente minacciato dicendogli ‘se ti becco per strada ti lascio per terra e ti ammazzo’. Sono terrorizzato”.
http://voxnews.info/2013/09/22/svuotacarceri-ormai-in-galera-non-va-piu-nessuno/

Svuotacarceri: ormai in galera non va più nessunoultima modifica: 2013-09-23T06:26:00+02:00da davi-luciano
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