Le finanziarie le scrivono già a Bruxelles

per colpa dei servi dei banchieri adoranti del credo di maachstricht che han terrorizzato decenni la gente sulla parola sovranità, che era una brutta cosa,  ora deve essere chiaro per chi lavorava quella gentaglia europeista e deve essere chiaro cosa significa perdere la facoltà di decidere del proprio destino. Non sta bene che un popolo decida per sé, è campanilismo, meglio che lo facciano i saggi tecnocrati e piazzisti a Bruxelles, sa così “international”….

 E’ A BRUXELLES CHE VERRA’ SCRITTA LA LEGGE DI STABILITA’. ECCO PERCHE’

 di Paolo Cardenà – Nei giorni scorsi il Premier Enrico Letta, preoccupato delle sorti del governo alla luce delle prossime votazioni sulla decadenza di Berlusconi da Senatore, ha affermato che, se il Governo dovesse cadere, laprossima manovra, ossia la Legge di Stabilità,  verrebbe scritta a Bruxelles.

La realtà, ovviamente, rispetto a come la racconta il Premier,  è ben distorta,  poiché, comunque vadano le cose, la legge di stabilità verrà scritta proprio a Bruxelles. E non solo quest’anno, ma per tutti gli anni aseguire. Ciò, per il semplice motivo che, come avevamo già scritto sei mesi fa,dal 2013 è entrato in vigore il TWO PACK.

Il Two Pack, approvato dal Parlamento Europeo nei mesi scorsi, in sostanza, è un pacchetto normativo composto da due regolamenti volti a rafforzare il coordinamento delle politiche fiscali deipaesi dell’Eurozona. Invero, il primo recepisce misure speciali per ilmonitoraggio  e la valutazione delle politiche economiche degli Stati alleprese con deficit eccessivi. Mentre il secondo tende a fissare i criterid’intervento verso quegli Stati in difficoltà finanziaria.

 In particolare,  queste nuove misure,  obbligheranno isingoli governi nazionali a presentare alla Commissione Europea, entro il 15ottobre  di ciascun anno e prima dell’approvazione da parte dei singoliparlamenti nazionali, le rispettive manovre di finanza pubblica al fine diconsentire di verificare il rispetto degli impegni presi con le autoritàeuropee nei primi sei mesi dell’anno (il così detto semestre europeo). In casodi mancato o carente rispetto degli accordi sottoscritti, la commissioneeuropea potrà chiederne la modifica, seppur in assenza  di diritto diveto. Nel caso in cui il paese dovesse disattendere le raccomandazioni, oltre a subire azioni legali, potrà incorrere in  procedure per deficit eccessivoe nel caso anche in sanzioni economiche.

  Inoltre, sempre la CommissioneEuropea (organo autoreferenziale privo di qualsiasi investitura democratica) potrà mettere sotto stretta sorveglianza i Paesi “minacciati da difficoltà finanziarie”, obbligando governi a colmare e redimere  le causestrutturali, sottoponendo il proprio operato a controlli trimestrali stringentida parte di una taskforce dedicata. E qui, la mente tende subito adevocare quanto è accaduto in Grecia in questi 3 anni, ma non solo.

Riassumendo, potremmo agevolmenteaffermare che il Two Pack costituisce un’ulteriore cessione di pezzi disovranità nazionale verso strutture non elette ed autoreferenziali, in assenzadi qualsiasi criterio solidaristico, di mutualità e senza alcuna contropartita.

 Non a caso, nei mesi scorsi, in occasionedell’uscita dell’Italia dalla procedura di infrazione per deficit eccessivi,  le raccomandazioni della Commissione Europeasi concetravano proprio sul rispetto  dell’obiettivodi disavanzo sotto il 3% e su quello degli avanzi primari strutturali (al nettodelle spese per gli interessi) programmati per piegare il rapporto debito/Pil(previsto ben oltre il 130%) su una “traiettoria stabilmente in discesa.Non solo. Sempre  secondo leraccomandazioni della Commissione, risulterebbe indispensabile trasferire ilcarico fiscale da lavoro e capitale a consumi, beni immobili e ambienteassicurando neutralità in termini di gettito.

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http://www.vincitorievinti.com/2013/09/e-bruxelles-che-verra-scritta-la-legge.html


Le finanziarie le scrivono già a Bruxellesultima modifica: 2013-09-19T12:12:00+02:00da davi-luciano
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