Vendola:”Davanti alla legge siamo tutti uguali”. Lui compreso?

Di Eugenio Cipolla at settembre 6, 2013 

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Immaginate per un attimo di essere a pranzo in un ristorante, magari a una festa. Il clima è giocoso, l’aria è spensierata, i convitati gradevoli. Al centro della lunga tavolata siede il signor N., accanto ad esso la signora S. Tutto procede in una spensierata armonia, fin quando il signor N. sputa nel piatto della vicina tra lo stupore generale.

 Così sarebbe andata se ieri mattina Nichi Vendola, leader di Sel e governatore della Puglia, avesse firmato i referendum dei Radicali sulla giustizia. Così non è andata, perché, arrivato al banchetto allestito a Largo di Torre Argentina, il paladino dei diritti omosessuali ha firmato solamente sette quesiti referendari ed in particolare quelli per abolire la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi, per il divorzio breve (lui, che non può nemmeno sposarsi), sull’8 per mille, sull’abolizione dell’ergastolo, sulla limitazione dell’arresto preventivo.

 Per gli altri, invece, nulla da fare. No, secondo Vendola è una cosa ingiusta che un magistrato paghi per i suoi errori (così come fa un medico, un giornalista e addirittura uno spazzino), è aberrante solo poter pensare di limitare i balletti (e i doppi stipendi) dei magistrati fuori ruolo, è da paese incivile separare i Csm, così come nei maggiori Stati di diritto del mondo, in due tronconi, uno per l’accusa, l’altro per la difesa.

 No, non sono norme da prendere in considerazione, non vale nemmeno la pena provare a sentire cosa ne pensano gli italiani. Per Vendola sono altre le cose che contano. Non serve riformare la giustizia, non serve smaltire i 9 milioni di processi arretrati, non serve garantire certezze della pena e una giustizia giusta.

 Perché lui la giustizia giusta, quella dell’Italia giusta, l’ha avuta tanto tempo fa, grazie al giudizio di un giudice imparziale, con il quale non si era mai incontrato prima. E’ per questo che, nel chiedere che “Berlusconi paghi per i propri reati e per le proprie colpe”, invoca il principio di uguaglianza. Va capito.

http://www.qelsi.it/2013/vendoladavanti-alla-legge-siamo-tutti-uguali-lui-compreso/

Vendola:”Davanti alla legge siamo tutti uguali”. Lui compreso?ultima modifica: 2013-09-09T22:47:22+02:00da davi-luciano
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