Il Pd offre la candidatura alle Europee a Bianca Berlinguer, la “giornalista indipendente”

Di Riccardo Ghezzi at settembre 7, 2013

 biancaberlinguer

A volte candidarsi alle elezioni può essere un ottimo salvagente, soprattutto quando serve a sbrogliare intricate matasse personali o professionali. No, non stiamo parlando di Silvio Berlusconi, bensì di uno dei suoi acerrimi avversari: Bianca Berlinguer, detta la “Zarina”. La giornalista del Tg3 avrebbe inguaiato i vertici dell’azienda in quanto unica a non aver recepito la direttiva contro i doppi incarichi emessa dal direttore generale dell’azienda, Luigi Gubitosi. In virtù di tale direttiva, infatti, ai direttori dei telegiornali Rai è vietata la conduzione. Vale per tutti, non per Bianca Berlinguer, la quale, sarà per il carattere spigoloso, sarà per il cognome importante che porta, sarà per l’appartenenza politica a sinistra che spesso autorizza a credere di poter esibire patenti di impunità, è l’unica ad aver fatto di testa sua. Bianca Berlinguer, in virtù di una deroga di cui approfitta in modo alquanto esagerato, conduce regolarmente ad ogni edizione serale lo stesso Tg3 che dirige, in spregio alla direttiva aziendale, tanto da aver scatenato il malumore dell’Usigrai e di colleghi direttori, vicedirettori e semplici conduttori. Tra assemblee infuocate e faide continue tra Usigrai da una parte, Zarina e fedelissimi dall’altra, va da sé che la Rai ormai poco sopporti la presenza di Bianca Berlinguer.

E qui arriverebbe, puntuale, il salvagente della candidatura, che allontanerebbe la Zarina dalla Rai giusto in tempo per evitare che chi ha dovuto rinunciare ai doppi incarichi faccia causa all’azienda, visto il trattamento di favore riservato alla figlia di Enrico Berlinguer.

Oltretutto, la Zarina garantirebbe al Pd un vasto portafoglio di voti, visto che buona parte dell’elettorato, nostalgico e insoddisfatto degli attuali vertici del partito, non vede l’ora di poter scrivere il cognome “Berlinguer” su una scheda elettorale. Oltretutto, la sovraesposizione mediatica delle direttrice-conduttrice, che non ha disdegnato più volte ospitate persino a La7, garantisce un bacino di consenso non indifferente tra gli anti-berlusconiani più radicali, che pure si ostinano a considerarla una giornalista indipendente.

La candidatura di Bianca Berlinguer sarebbe dunque un colpaccio tanto per il Pd quanto per la Rai, tanto che un primo pensierino era già stato fatto in vista delle amministrative di Roma. Alla fine, la scelta come candidato sindaco di centro-sinistra della capitale è caduta su Ignazio Marino, ma per la direttrice del Tg3 si spalancano ora le porte delle Europee 2014.

Tutti contenti, Rai e Pd. A rimetterci è solo la credibilità del giornalismo italiano, per quanto l’appartenenza politica di Bianca Berlinguer fosse già nota a prescindere dalla candidatura. Il problema è che la Rai è un servizio pubblico.

http://www.qelsi.it/2013/il-pd-offre-la-candidatura-alle-europee-a-bianca-berlinguer-la-giornalista-indipendente/

Il Pd offre la candidatura alle Europee a Bianca Berlinguer, la “giornalista indipendente”ultima modifica: 2013-09-09T22:45:26+02:00da davi-luciano
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