La Valsusa, L’India, De Luca e Noi

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Italy Train Protest

Qualche anno fa, per lavoro, sono stato in una regione dell’India dove ogni tanto l’esercito prende gli Adivasi dei villaggi e li sposta con la forza una trentina di chilometri più in là, perché il governo ha deciso di scavare miniere di bauxite, con cui poi si fa l’alluminio.

Il sistema, piuttosto brutale, ha riattizzato in un’area vastissima del Paese un’anticaguerriglia che per ideologia a noi fa quasi sorridere – si autodefiniscono ‘maoisti’ – la quale svolge operazioni di sabotaggio perlopiù dinamitardo verso le corporation che vanno a sfruttare detta bauxite. Quando costruiscono le strade per far passare i camion, pare di essere in guerra dalla quantità di soldati armati fino ai denti che proteggono gli asfaltatori.

Ora, la Valsusa non è il Chhattisgarh, per carità. Ma credo che sia evidente come in tutto il mondo si confrontino sempre di più due diversi modelli di futuro: uno basato sullo sfruttamento e l’asservimento violento del territorio a fini economici (miniere,dighe, altre grandi opere) e un altro che muove i suoi primi passi per trovare un equilibrio diverso, dove la priorità è la tutela del suolo su cui noi tutti abitiamo.

Allora, di fronte alle parole forti di De Luca sul Tav, la questione vera (che lo stesso De Luca in qualche modo pone) è: esiste un modo meno ‘luddista’, meno violento e meno illegale di quello che De Luca elogia per far irrompere nella politica e nell’opinione pubblica del nostro Paese un dibattito serio, culturale, economico e pure filosofico in modo gli italiani possano conoscere e deliberare in merito al modello delle ‘grandi opere’, di cui il Tav è ormai la maggiore metafora?

Per De Luca, evidentemente, no. Io invece voglio di sì. E lo so, da un punto di vista grammaticale questa frase è scadente, ma ancora non posso dire credo di sì. ‘Voglio di sì’, però, e molto. Proprio perché non siamo il Chhattisgarh, appunto. E vorrei che non lo diventassimo mai, se non altro perché lì ogni giorno attorno a questa cosa soffre e muore un sacco di gente.

La Valsusa, L’India, De Luca e Noiultima modifica: 2013-09-02T13:19:00+02:00da davi-luciano
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