Pubblicato Venerdì 23 Agosto 2013, ore 13,14
Vacanze nel mar Egeo, a bordo di un’imbarcazione da nababbi in compagnia del presidente di Intesa, per il sindaco di Torino. Avranno discusso della prossima sostituzione di Chiamparino al vertice della Compagnia di San Paolo?
E la barca va. Nonostante il momentaccio Piero Fassino va a vele spiegate, almeno in vacanza. Il sindaco di Torino, infatti, è stato avvistato nei giorni scorsi a bordo di un lussuoso yacht, l’Electa, battente bandiera britannica e iscritto al prestigioso Club del Principato di Monaco, bagnarola lunga poco meno di 40 metri, da far invidia ai nababbi di mezzo mondo. A beccare l’ex segretario diessino scendere dal principesco natante è stata una blogger, Consuelo Canducci, che attraccata con il suo caicco ad Arki, una delle isole più piccole e meno popolate del Dodecaneso, si è vista spuntare lo Spilungone rosso, appena sceso dall’imbarcazione con “sua santità”, come viene chiamato il banchiere bianco Giovanni Bazoli. E per di più dopo una manovra “cafonal” dell’armatore per guadagnarsi lo spazio nel porto, per dirigersi poi alla locale taverna. Ecco il resoconto. “I primi sono stati gli uomini dell’equipaggio, in livrea, efficientissimi. E come i re magi hanno portato olio, vino e una torta. Hanno richiesto un tavolo da sei (vicino al nostro, peraltro) che hanno velocemente addobbato con candele e quant’altro dovesse servire all’importante ospite. Si davano un gran daffare, sembravano formichine operose, parlottavano con l’oste greco, si raccomandavano con la cameriera, raddrizzavano le posate e, dulcis in fundo, hanno fatto spostare il tavolo più lontano, in modo da posizionarlo nel centro della piccola piazzetta. Forse nel timore che i bimbi del nostro tavolo potessero disturbare”.
Finché, dall’oscurità, ecco apparire tre figure avanzare a passi felpati, persino claudicanti. “Quando hanno raggiunto il cono di luce della taverna il mistero è stato svelato. Si trattava di Piero Fassino, Giovanni Bazoli, banchiere che non abbisogna di presentazioni e di un terzo individuo, presumibilmente l’armatore ospitante l’allegra combriccola. Con tanto di signore al seguito elegantemente vestite. Il quadretto che mi si è presentato di fronte, così tremendamente fuori luogo, anacronistico e decontestualizzato, mi ha fatto, per un attimo, tremare. Mica perché un orgoglioso erede di Antonio Gramsci come Piero Fassino potesse viaggiare su uno yacht di quel calibro ed in compagnia di un miliardario. No, no. Ma perché mi ha fatto ripiombare tristemente nel piccolo provincialismo ostentato e per giunta arrogante, di casa nostra. Che mi ero illusa di riuscire, almeno in posti così remoti, di lasciarmi alle spalle”.
Eppure, von buona pace della blogger spifferina, tra Fassino e Bazoli non mancano argomenti di discussione. Ci piacerebbe sapere, ad esempio, se è stata affrontata la questione delle imminenti dimissioni di Sergio Chiamparino dalla Compagnia di San Paolo, primo azionista della banca, oppure di quei 170 milioni di euro di debiti, che Finanziaria Sviluppo Utilities – la finanziaria che controlla Iren -, ha nei confronti di Intesa. Così, tanto per sapere, neh?
http://www.lospiffero.com/cantina/fassino-a-vele-spiegate-in-yacht-con-bazoli-12167.html