Le isole Faer Oer colpiscono ancora. Uccisi a coltellate 1085 globicefali e delfini

massacro di delfini e globicefali
              alle faer oer

Se ne parla di meno ma la barbara abitudine prospera. Alle isoleFaer Oer (regione autonoma della Danimarca) quest’anno il “grind”, l’usanza di uccidere a coltellate delfini e globicefali durante la breve stagione estiva che va da metà giugno a metà agosto circa, ha causato la morte di ben 1085 animali. Tre anni fa, quando l’associazione ambientalista Sea Shepherd portò il “grind” all’attenzione internazionale e cercò in tutti i modi di impedire la mattanza, gli animali uccisi furono “solo” 800.

 Le regole del “grind” prevedono che i branchi di mammiferi marini, una volta localizzati, vengano spinti dalle imbarcazioni verso una baia con acque basse. A riva attendono uomini pronti a gettarsi in acqua e a macellare con coltelli ed arpioni gli animali intrappolati.

 Una volta la caccia ai delfini e ai globicefali era indispensabile per sopravvivere: adesso certo non più. E’ rimasta la vecchia abitudine di dividere la carne fra tutti i circa 45.000 abitanti delle isole ma navi a motore e telefoni cellulari consentono stragi massicce ed inutili: Sea Shepherd ha notatocarcasse rimaste a marcire in mare.

 Il bilancio di 1085 fra delfini e globicefali uccisi dovrebbe essere definitivo: l’estate termina presto a quelle latitudini settentrionali. Si ricava il numero sia dal blog della Whale and Dolphin Conservation sia da un articolo di un media faroese rilanciato su Facebook, con relativo commento,da Sea Shepherd Italia: personalmente non so neanche se quest’ultimo testo sia in danese o in faroese, invito i lettori poliglotti a lasciare il loro contributo nei commenti.

 La popolazione locale è tenacemente affezionata al “grind”: almeno quanto i lombardi e i veneti sono affezionati all’orgia della caccia in deroga. Le autorità delle Faer Oer hanno deciso che dal maggio 2015 potranno partecipare al “grind” solo quanti avranno seguito un corso relativo alle leggi che regolano la materia e all’uso degli unici due strumenti ammessi per la mattanza: gli arpioni che si infilano nello sfiatatoio degli animali per immobilizzarli e i coltellacci con cui viene loro spezzata la spina dorsale.

 A questo proposito, World Fishing ha raccolto l’opinione di un ambientalista locale, Runi Nielsen. Secondo lui la gente non si prenderà il fastidio di frequentare i corsi e le nuove regole sarannol’inizio della fine del “grind”.

 Non so. Certo lui conosce la popolazione locale. Però se penso al feroce attaccamento che i faroesi dimostrano al loro “grind” e alle minacce – anche fisiche – subite da un attivista che documentava sotto copertura le loro barbare abitudini…

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Le isole Faer Oer colpiscono ancora. Uccisi a coltellate 1085 globicefali e delfiniultima modifica: 2013-08-22T22:08:22+02:00da davi-luciano
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