Maltrattati e minacciati in un albergo nel trapanese

quando si diventa più eguali degli altri si può anche abusare di potere e minacciare una denuncia per omofobia, magari ad un albergatore per farsi la vacanza a scrocco e se si rifiuta……
15 agosto 2013

Maltrattati e minacciati in un albergo nel trapanese. Così due omosessuali in vacanza. Insultati e umiliati ma sostenuti, dopo la loro denuncia, da agenzie di stampa, da associazioni, da siti internet e dal presidente Boldrini in persona (appena informata dei fatti, già pronta a far aprire Montecitorio). Stava per essere recapitata la revoca della licenza per l’albergo e però non era vero. Questa delle due vittime di omofobia era una bufala, fatta apposta per mettere in cattiva luce la struttura turistica e favorirne un’altra, più gay friendly. Ecco, la vicenda è proprio istruttiva in tema di mutamenti dei costumi. Per la riuscita di un’operazione da “concorrenza sleale”, un tempo, c’era “la Patente” di Luigi Pirandello: uno jettatore si piazzava davanti a un negozio di gioie o una pasticceria e nessuno si sognava di varcarne la soglia. Il tutto a beneficio di altre botteghe. Neppure la diceria sul menù vale: gatti arrosto in luogo di lepri o mosche nel brodo. Ora regna l’ideologicamente corretto e siccome non c’è commercio senza riflesso condizionato, finirà così: sui banconi delle reception ci saranno solo preservativi e non più le mentine. E al posto delle guide turistiche e dei depliant delle pro loco, verrà distribuita la Costituzione e un manuale di giusto orientamento gender. Per come viene viene”.

© – FOGLIO QUOTIDIANO
di Pietrangelo Buttafuoco

Maltrattati e minacciati in un albergo nel trapaneseultima modifica: 2013-08-17T13:04:12+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo