Caos diplomatico per l’ex 007 pedofilo graziato in Marocco

 e riarrestato in Spagna
Condannato per avere violentato 11 bambini, è stato liberato per errore da re Mohammed VI
Scontri a Casablanca. Polemiche roventi a Madrid; associazioni antipedofilia in piazza al di qua e al di là dello stretto di Gibilterra; scambi di accuse reciproche tra re Juan Carlos e re Mohammed VI. La vicenda di Daniel Galván- ex spia irachena al servizio degli occidentali durante l’ultima guerra in Iraq – condannato in Marocco per avere violentato dei ragazzini, ha provocato una improvvisa tensione i due paesi. Graziato per errore dal re marocchino, l’uomo, di nazionalità spagnola, ma di origini irachene, ha fatto appena in tempo a lasciare le galere marocchine per poi essere riarrestato in Spagna, pochi giorni dopo. Ma la sua storia ha innescato un caso diplomatico che imbarazza Madrid e fa infuriare Rabat.
Marocco, proteste contro la grazia al pedofilo spagnolo
 Marocco, proteste contro la grazia al pedofilo spagnolo     Marocco, proteste contro la grazia al pedofilo spagnolo     Marocco, proteste contro la grazia al pedofilo spagnolo     Marocco, proteste contro la grazia al pedofilo spagnolo     Marocco, proteste contro la grazia al pedofilo spagnolo
LA VICENDA – Tutto ha inizio a metà luglio con la visita di re Juan Carlos in Marocco. È in quell’occasione che la Casa reale di Madrid invita quella marocchina a un gesto di indulgenza verso i detenuti spagnoli rinchiusi nelle galere del paese. E il 17 luglio – in occasione della festa nazionale – re Mohammed VI firma la grazia per 48 carcerati spagnoli. Un gesto salutato dal re spagnolo come «un esempio unico di amicizia tra i due popoli». Tutto bene dunque. Ma c’è un imprevisto: tra i graziati c’è anche Galván, 60 anni. A differenza della maggior parte dei suoi «compagni», l’uomo non si trovava dentro per crimini legati al traffico di droga, ma perché condannato a 30 anni dalla giustizia marocchina per aver violentato 11 bambini tra i 2 e i 14 anni.

Arrestato di nuovo il pedofilo graziato per errore
Rcd

LE PROTESTE – Dopo avere appreso la notizia della liberazione di Galván, per le strade di Casablanca e di Tangeri è il caos. Le associazioni antipedofilia scendono in piazza. Scoppiano manifestazioni di protesta che portano in breve tempo a scontri con la polizia. Il bilancio è di decine di feriti. La Casa reale marocchina fa marcia indietro. Il re revoca la grazia a Galván e accusa la casa reale spagnola: hanno infilato loro l’uomo nella lista della richiesta di indulti. Madrid nega. E si difende: non è stata presentata nessuna lista. Poi la posizione del sovrano spagnolo viene precisata da fonti della Casa reale: durante la visita della delegazione, l’ambasciata iberica presentò alle autorità marocchine un elenco chiedendo clemenza per 18 prigionieri spagnoli e l’estradizione per altri 30. Fra questi ultimi c’era anche Galván, per il quale il ministero della Giustizia spagnolo aveva avanzato una richiesta mesi prima. Mohammed VI invece li aveva liberati tutti.
GIALLO – Il «giallo» si complica ulteriormente quando viene fuori che il pedofilo in realtà non è un professore in pensione dell’Università di Murcia – come inizialmente era stato affermato – ma un ex generale dell’esercito di Saddam Hussein, che collaborò con gli occidentali durante l’ultima guerra in Iraq. La sua scarcerazione dunque sarebbe stata una sorta di «favore» che gli 007 spagnoli gli avrebbero fatto per il suo lavoro. In altre parole un’operazione messa a punto dai servizi segreti all’insaputa delle autorità.

INDAGINI – Subito dopo la scarcerazione, Galvántorna in Spagna e lunedì viene arrestato dalle autorità iberiche. Ora che è di nuovo dietro le sbarre, a Murcia, tutti tirano un sospiro di sollievo. Ma la vicenda è tutt’altro che conclusa. In Spagna l’opposizione pretende spiegazioni dal governo. In Marocco Mohammed VI ha ordinato «un’indagine approfondita» per determinare errori e responsabilità che hanno portato a questa «deplorevole liberazione». Provvedendo a licenziare il direttore dell’amministrazione penitenziaria marocchina. Il giallo insomma è appena all’inizio.

5 agosto 2013 (modifica il 6 agosto 2013)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/esteri/13_agosto_05/pedofilo-spagnolo-marocco_4419014e-fde9-11e2-a2a4-b405456a2122.shtml

Caos diplomatico per l’ex 007 pedofilo graziato in Maroccoultima modifica: 2013-08-07T10:06:00+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo