I grillini a Chiomonte: “Ci sono irregolarità al cantiere Tav”

Da giovedì mattina al cantiere di Chiomonte una ventina di operai ha iniziato a montare la talpa che dovrà completare lo scavo del tunnel geognostico

Ltf: è tutto ok voglionosolo ostacolare i lavori.

 Maurizio Tropeano

Marco Rettighieri, direttore generale di Ltf, la società italo-francese incaricata dei lavori propedeutici alla Tav, è un tecnico prudente, sempre rispettoso dei diversi ruoli istituzionali. Ieri però, dopo la visita dei parlamentari 5 Stelle al cantiere di Chiomonte e la loro richiesta di un incontro con il procuratore capo, Giancarlo Caselli, per denunciare presunte irregolarità all’interno dell’area dei lavori del tunnel geognostico ha deciso di non porgere l’altra guancia: «Ogni segnale di apertura e dialogo viene messo in discussione da un gioco che vuole solo ostacolare e non costruire». E ancora: «I fatti dicono che ad oggi, in oltre 60 cause, Ltf ha sempre dimostrato il rispetto delle regole».  

 Che cosa è successo? Venerdì pomeriggio due deputati grillini, Laura Castelli e Ivan Della Valle, con l’europarlamentare Gianni Vattimo, hanno visitato il sito di Chiomonte dove una ventina di tecnici ha iniziato il montaggio della talpa meccanica che a settembre entrerà in funzione e potrà scavare fino a dieci metri al giorno. Ieri i parlamentari hanno diffuso un comunicato dove raccontano di aver «riscontrato alcune irregolarità tra cui la totale non osservanza di alcune prescrizioni del Cipe». Le criticità maggiori sarebbero legate allo stoccaggio del materiale di risulta e per questo motivo i deputati interverranno presso il comitato interministeriale per la programmazione economica e «visti i possibili risvolti che potrebbero interessare la magistratura» chiederanno di incontrare il procuratore Caselli.  

 «Nessuna irregolarità»  

La replica di Ltf, come abbiamo visto, non si è fatta attendere e la società ribadisce che «sono rispettate tutte le prescrizioni del Cipe secondo le normative di legge». E Rettighieri aggiunge: «Lavorare in questo clima è quasi impossibile ma anche con questi mezzi non riusciranno a fermarci». Le parole del direttore generale sembrano anche una riflessione che va oltre la visita dei parlamentari e alle barricate di carta che nel corso degli anni hanno costruito i sindaci e le associazioni ambientaliste con i loro esposti. In quelle parole c’è anche una presa di posizione su quello che sta avvenendo in Valsusa con gli attacchi notturni al cantiere, il blocco autostradale di un Tir a caccia dei presunti pezzi mancanti della talpa avvenuto giovedì sera, le intimidazioni agli operai e alle ditte che lavorano per la realizzazione del tunnel geognostico. «Non riusciranno a fermarci», ripete Rettighieri.  

 Il fronte No Tav  

Ma anche il movimento No Tav è intenzionato a non mollare. Venerdì sera al termine di un’assemblea popolare che si è svolta al presidio di Vernetto, vicino allo svincolo autostradale di Chianocco, un gruppo di attivisti si è spostato a Susa per protestare sotto le finestre dell’Hotel Napoleon che ospita una parte delle forze dell’ordine che presidiano il cantiere. Contestazione che è andata avanti fino a notte fonda al grido di «vergogna, vergogna». E se i comitati contro il supertreno mantengono alta la vigilanza nell’attesa dell’arrivo di alti pezzi della talpa i sindaci No Tav e il presidente della Comunità Montana Valsusa, Sandro Plano, sollecitano un incontro con il premier Enrico Letta per una riflessione sull’opportunità di realizzare l’opera. La richiesta degli amministratori è quella di una moratoria con sospensione dei lavori per far scendere la tensione in Valle.

I grillini a Chiomonte: “Ci sono irregolarità al cantiere Tav”ultima modifica: 2013-08-04T10:52:00+02:00da davi-luciano
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