Il Pd non ha un pensiero sulla Tav

26 aprile 13 Italia Oggi :

“Il Pd non ha un pensiero sulla Tav”

Lo dice Stefano Esposito, senatore sì-Tav del Pd

di Goffredo Pistelli  

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Il Pd scarica la Tav? Dopo le proteste di Laura Puppato, ecco il revisionismo ferroviario di Debora Serracchiani. C’è materia per parlare con Stefano Esposito, il senatore piddino torinese, da tempo anima del SìTav, spesso nel mirino dei NoTav valsusini ma non solo.

Domanda. Serracchiani vuol rivedere la Tav nel tracciato della sua regione, parla di semplice quadruplicamento come la Puppato. Che succede? Il Pd ripensa l’infrastruttura che ha sempre sostenuto?

Risposta. Il Pd non ha bisogno della Tav per mostrare di non essere un non partito. Tranne singoli esponenti, non abbiamo mai avuto un pensiero, non dico sul tema delle grandi infrastrutture, ma anche sulla logistica in generale.

D. Vale a dire?

R. Il tema Tav viene trattato come un panino di McDonald, favorevoli o contrari, ma più complicato, perché sistema di collegamenti internazionali e del gap della logistica italiana che vale per le nostre imprese un gap notevole di competitività rispetto a quelle concorrenti. La verità è che nessuno ha voglia di studiare questo tema, non c’è tradizione nel partito. Semmai ci si occupa e male di autostrade, come ha dimostrato il caso di Filippo Penati con Marcellino Gavio.

D. Quel è l’urgenza adesso?

R. Chiudere la pratica del tunnel con la Francia, il cuore dell’innovazione del sistema trasportistico sta in quella vicenda. È per questo che l’Europa che ci corra ancora dietro, perché se no il sistema collassa sul serio, mentre la Svizzera di tunnel ne ha fatti due.

D. C’è da preoccuparsi della posizione di Serracchiani?

R. Non ho visto l’intervista e cerco di non intromettermi nelle discussioni territoriali, ragione per cui m’arrabbio quando la Puppato viene qua a far casino. Se Serracchiani parla di quadruplicamento è comunque un modo di ammodernare. Ma mi lasci dire…

D. Prego…

R. Esiste il problema della classe politica che tende a schivare i problemi. Quando vieni a fare una cosa nuova, tocchi interessi, sposti una casa, metti in discussione ciò che è immobile da 100 anni, ti nascondi dietro consumo di suolo, perché non hai la forza o la voglia di impegnarti. Non sto dicendo che sia il caso della Serracchiani, ma spesso è così. Peraltro, giorni fa, Lodovico Sonego, senatore del Pd e già assessore ai trasporti in Friuli, è venuto a chiedermi il libro che ho scritto sull’Alta velocità e non mi parevano intenzionati a cambiare le carte in tavola. L’affermazione della Serracchiani mi preoccupa solo per un motivo…

D. Quale?

R. Che in Europa ci guardano come matti: abbiamo regioni che paiono stati. C’è un problema di credibilità. Serracchiani lo sa, c’è stata, facendo cose ottime. E qualche soldo, su queste opere, l’Europa ce lo dà…

D. Lei sarà membro della commissione trasporti, ha intenzione di fare qualcosa?

R. Non appena sarà convocata chiederò un’indagine conoscitiva sul tracciato della Tav.

Dobbiamo avere qualche certezza, credo. E proporrò subito un’audizione di Roberto Cota, Luca Zaia e della stessa Serracchiani. 

Il Pd non ha un pensiero sulla Tavultima modifica: 2013-04-29T12:15:40+02:00da davi-luciano
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