NIGEL FARAGE: RUBANO I SOLDI DAI CONTI CORRENTI DELLA GENTE PUR DI TENERE IN PIEDI L’EURO

Saturday 27 april 2013

17 APRILE 2013 STRASBURGO INTERVENTO NIGEL FARAGE

“Anni fa la signora Thatcher ha capito che cosa si nascondesse dietro il progetto europeo.

Ha capito che l’intento era quello di togliere la democrazia agli Stati nazionali per mettere quel potere in mano a persone che non possono essere chiamate a rispondere di ciò che fanno.

Sapendo, come lei sapeva, che l’Euro non avrebbe funzionato. Ha capito che questo era un progetto molto pericoloso.

Noi nel Regno Unito la pensiamo allo stesso modo.

Io ho cercato, nel corso degli anni, di anticipare in questo Parlamento quali sarebbero state le varie mosse man mano che il disastro dell’Euro prendeva forma.

Ma nemmeno io, nel più pessimistico dei miei discorsi, avrei mai immaginato signor Rehn, che lei e gli altri della troika sareste scesi al livello di comuni criminali rubando soldi dai conti correnti della gente pur di tenere in piedi questo totale fallimento che è l’Euro.

Avete persino provato a prendere i soldi dei piccoli investitori.

In diretta violazione della promessa che avevate fatto nel 2008.

Adesso il precedente è stato stabilito.

E se guardiamo a paesi come la Spagna dove la bancarotta delle imprese aumenta del 45 per cento ogni anno possiamo vedere qual’è il     vostro piano per affrontare i prossimi salvataggi quando si presenteranno.

Devo dire che questo manda un messaggio molto forte e chiaro agli investitori:”togliete i soldi dall’eurozona prima che vengano a cercarvi.”

Quello che avete fatto a Cipro è stato di suonare la campana a morte dell’Euro.

Nessuno della comunità internazionale si fiderà più a lasciare là i propri soldi.

Il colmo dell’ironia è stato vedere il primo ministro russo, Dimitri Medvedevparagonare le vosttre azioni dicendo: “Posso soltanto paragonarle alle decisioni prese dalle autorità sovietiche.”

E adesso c’è una nuova proposta tedesca che dice che ciò che dovremmo fare è confiscare una parte del valore delle proprietà della gente negli stati del sud Mediterraneo dell’eurozona.

Questa unione europea è il nuovo comunismo.

È potere illimitato.

Sta creando una marea di miseria umana e prima verrà spazzato via meglio sarà.

E questo posto? Questo parlamento?

Questo parlamento ha la possibilità di chiedere conto alla commissione.

Ho chiesto un dibattito su una mozione di censura e mi domando quanti di voi avranno il coraggio di accoglierla e di supportarla.

Io lo dubito decisamente.

E mi viene in mente che c’è una nuova signora Thatcher in Europa.

Il suo nome è Frits Bolkestein.

Lui ha detto di questo parlamento – ricordate che è un ex-commissario – che non è più rappresentativo.

Per il cittadino olandese o europeo, il Parlamento europeo sta vivendo in una fantasia federalistica che non è più sostenibile.

E come ha ragione!

Fonte: terrarealtime.blogspot.it

Saturday 27 april 2013

 

Continua lo shopping del Made in Italy. I francesi si son presi anche Pomellato

venerdì 26 aprile 2013

Anche Pomellato passa ai francesi. Kering (Ppr) acquisisce quota di maggioranza. Fatturato 2012 di 146 milioni.

Il gruppo Pomellato passa in mani francesi. La Kering, nuovo nome della holding Ppr, ha firmato un accordo con la Ra.Mo Spa per l’acquisizione della quota di maggioranza della società italiana. Pomellato, con un fatturato di 146 milioni di euro nel 2012, “è un gruppo di gioielleria tra i più importanti in Europa e uno dei principali player nel settore a livello internazionale”.

La transazione, sottolinea Kering, “è soggetta all’approvazione delle autorità garanti della concorrenza e dovrà essere finalizzata nelle prossime settimane. Andrea Morante resterà amministratore delegato della società”Alessandra Nucci, dovrà aggiornare la sua agenda dove riporta le aziende Made in Itay che finiscono in mani straniere.

L’articolo di Alessandra Nucci su Italiaoggi:Big shopping di aziende italiane.

I marchi di maggior prestigio del Made in Italy finiscono sempre più in mani straniere

Le società francesi sono sempre le più attente e determinate

La pasta Buitoni e l’acqua Sanpellegrino, i cioccolatini Perugina,il panettone Motta,l’Antica Gelateria del Corso e laValle degli Orti non sono più italiane ma di proprietà dell’azienda svizzera Nestlé. La francese Lactalis ha acquistato i marchi Galbani e Invernizzi, Cademartori, Locatelli e, lo scorso giugno, Parmalat. Agli spagnoli del marchio Agrolimen è andata la proprietà della Star, la società italiana leader nei dadi da brodo. Spagnola è anche Sos Cuetara, che ha acquisato la Minerva Oli (proprietaria del marchio Sasso),la Carapelli e, tramite la Unilever, la Bertolli.

 

La grande distribuzione in Italia è in mano ai francesi di Carrefour, Auchan, Castorama e Leroy Merlin. La catena Coin,fondata nel 1916 dal veneziano Vittorio Coin, oggi appartiene alla francese Pai Partners. La Standa, fondata nel 1931 da Franco Monzino, è finita all’austriaca Billa, controllata del gruppo tedesco Rowe. La anglo-olandese Unilever ha acquistato i gelati Algida, l’olio d’oliva Bertolli(poi ceduto alla spagnola Sos Cuetara), le confetture Santa Rosa e ilriso Flora.

Nel campo dei prodotti di lusso sono passati alla Lvmh di Louis Vuitton la Emilio Pucci, l’Acqua di Parma e Fendi. Il marchio Gianfranco Ferrè è stato ceduto al Paris Group di Dubai, che fa capo al magnate Abdulkader Sankari.Gucci è da tempo sotto il controllo di Ppr, Pinault-Printemps-Redoute.Valentino dal 2007 è nelle mani della britannica Permira. Fiorucci è della società giapponese Edwin International. François Henri Pinault controlla le pelletterie di Bottega Veneta e le calzature Sergio Rossi.Di pochi mesi infine fa la cessione a Bernard Arnault dei gioielli di Bulgari, colosso mondiale da 20 miliardi di euro di ricavi.

La Safilo(Società azionaria fabbrica italiana lavorazione occhiali), fondata nel 1878, che oggi confeziona occhiali per Armani, Valentino, Yves Saint Lauren, Hugo Boss, Dior e Marc Jacobs, è diventata di proprietà del gruppo olandese Hal Holding.

Nel settore della telefonia, a Milano nel 1999 era nata Fastweb, una joint venture tra e.Bisom e la comunale Aem, ma oggi fa parte del gruppo svizzero Swisscom. Nel 2000 Omnitel è passata di proprietà del Gruppo Vodafone. Nel 2005 il gruppo Enel ha ceduto la quota di maggioranza di Wind Telecomunicazioni al magnate egiziano Sawiris, il quale nel 2010 l’ha passata ai russi di VimpelCom.

Nel campo dell’elettrotecnica e dell’elettromeccanica nomi storici come Ercole Marelli, Fiat Ferroviaria, Parizzi, Sasib Ferroviariae, recentemente, Passoni & Villa sono stati acquistati dal gruppo industriale francese Alstom, presente in Italia dal 1998.

Nel 2005 le acciaierie Lucchini Spa sono passate di proprietà ai russi di Severstal, mentre rimane proprietà della famiglia italiana la Lucchini RS, che delle controllate anche all’estero.

Fiat Avio, a soli cinque anni di distanza dal primo volo dei fratelli Wright, nel 1908, e ancora oggi uno dei maggiori player della propulsione aerospaziale, è proprietà oggi del socio unico BCV Investments S.C.A., una società di diritto lussemburghese, che è partecipata all’85 per cento dalla società inglese Cinven Limited (il restante 15 per cento è di una società appartenente a Finmeccanica S.p.A.)

Benelli,la storica casa motociclistica di Pesaro, di proprietà del gruppo Merloni, nel 2005 è passata nelle mani del gruppo cinese QianJiang per una cifra aggiratasi fra i 6 milioni di euro, più il trasferimento dei 50 milioni di euro di debito annualmente accumulato.

Nel 2003 la SPS Italiana PackSystems è stata ceduta dai Gruppi CIR alla multinazionale americana dell’imballaggio PFM Spa.

Nel 2005 il colosso italiano dell’energia Edison è passata, grazie a un’Opa, a Transalpina di Energia, società controllata pariteticamente dal gruppo francese EDF (Electricité de France) e da Delmi (controllata attraverso A2A dai Comuni di Milano e di Brescia).

In una transazione di meno di un mese fa Loquendo,azienda leader nel mercato delle tecnologie di riconoscimento vocale, sintesi vocale e identificazione del parlatore, che deteneva più di 25 anni di ricerca svolta nei laboratori di Telecom Italia Lab e un vasto portafoglio di brevetti, è stata venduta da Telecom alla multinazionale statunitense Nuance, per 53 milioni

Negli ultimi anni ad alcune acquisizioni estere si è tentato di opporre resistenza, ma inutilmente.BNL è stata acquistata da BNP Paribas. Abn Amro si è portata a casa la Banca Antonveneta lasciando nei guai il Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio che a quella operazione aveva tentato di opporsi.[1]

Com’è noto, un’azione di contrasto all’acquisizione di una grossa compagnia italiana che ha avuto successo c’è stata: è l’Alitalia, che era destinata a essere acquistata da Air France. Ma i sindacati italiani hanno fatto di tutto per sabotare la cordata italiana e si dice che alla fine è solo questione di tempo prima che ad Air France sia ceduta comunque. Nel frattempo, a scanso di equivoci, Parigi è diventata l’hub su cui deve ruotare il traffico aereo dell’Alitalia, e non più Malpensa, e questo nonostante fosse già in vista l’Expo 2015, proprio a Milano.

ALCUNI AGGIORNAMENTI:

La Costa Crociere dal 1997 è in mano all’americana Carnival Corporation.

Il marchio Gancia è stato ceduto a un oligarca russo

Edilcuoghi ed Edilgres di Sassuolo sono passati ai turchi del Kale Group

La giapponesePrinces ha acquistato la Ar Alimentari, primo produttore italiano di pomodori pelati.

Il più potente marchio della nautica italiana, Ferretti Group, è acquistato dal gruppo cinese Shandong Heavy Industry

Omsa: azienda sanissima, sceglie di delocalizzare in Serbia

La Ducati è stata acquistata dall’Audi

…segue

http://www.imolaoggi.it/?p=48106

 

Beppe Grillo Blog | La notte della Repubblica

Si intitola “La notte della Repubblica” il nuovo post sul blog di Beppe Grillo, che dopo aver attaccato ieri il governo bunga bunga che sta nascendo, oggi se la prende anche con quelle che definisce “opposizioni farlocche”, ossia Sel e Lega Nord (e Fratelli d’Italia, aggiungiamo noi).

 Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al MoVimento 5 Stelle sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio. Né più e né meno dei 350.000 che firmarono per la legge popolare Parlamento Pulito che non è mai stata discussa in Parlamento dal 2007 e dopo due legislature è decaduta. Il M5S non può governare, ma neppure avere i diritti minimi di chi fa opposizione.

 Grillo cita il caso della legge popolare consegnata in Parlamento e mai discussa, ricorda di aver teso la mano al Pd chiedendo l’apertura di “una stagione nuova” in cambio del voto a Stefano Rodotà come Capo dello Stato, poi passa all’attacco sulla questione che in questo momento gli sta più a cuore, quella delle commissioni parlamentari.

 E ora, dopo l’osceno colloquio notturno a tre, in cui due persone, Berlusconi e Bersani, hanno deciso tutto, governo, presidenze della Repubblica, programma, al cospetto dell’insigne presenza di Napolitano, il M5S non vedrà rispettati i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI. Andranno all’opposizione farlocca della Lega e di Sel, alleati elettorali di pdl e pdmenoelle. Un quarto degli elettori è di fatto una forza extra parlamentare.

 

Ieri il capogruppo Crimi aveva per l’ennesima volta rivendicato per il M5S le commissioni di garanzia, un pallino già da settimane. Ma come vi avevamo anticipato pochi giorni fa, i mutati equilibri del nuovo governo mettono a rischio (anzi, rendono quasi impossibile) che Copasir (cioè la commissione che controlla i servizi segreti) e Vigilanza Rai vadano ai grillini. Questo perché ci sono altri partiti, come Sel e probabilmente Lega Nord e Fratelli d’Italia, che non voteranno la fiducia al governo Letta, qualificandosi come opposizione e quindi rivendicando la presidenza delle due co mmissioni di garanzia. E visto che il presidente è deciso a maggioranza dai membri della stessa commissione, basta un accordo tra i partiti per tenere fuori i 5 Stelle.

 Quindi Grillo rievoca minaccioso i moti di piazza che hanno accompagnato l’elezione del Capo dello Stato:

 Lo scorso sabato la folla ruggiva, aveva circondato il Parlamento sui quattro lati, stava per sfondare. Si era radunata spontaneamente. Erano cittadini che si sentivano impotenti, esclusi da qualsiasi rappresentanza, da ogni decisione. Persone che vivono sulla loro pelle e su quella dei loro familiari una crisi economica senza precedenti nella storia repubblicana. I responsabili di quella crisi ora si pongono a salvatori della Patria senza alcun senso del pudore. Ci ridono in faccia e mostrano il dito medio in segno di disprezzo, come Gasparri, al riparo delle loro scorte. “Noi siamo noi e voi non siete un cazzo”. Quanto pensate che potrà tenere il ghetto in cui avete rinchiuso la volontà popolare? Sei mesi? Un anno?

 Foto © Getty Images

 Scelti per voi da BlogoTV

 

http://www.polisblog.it/post/81123/beppe-grillo-tutto-deciso-al-m5s-non-daranno-copasir-e-vigilanza-rai?utm_source=fb&utm_medium=ed&utm_campaign=Facebook:+Blogo

 Grillo furioso: noi trattati come cani in chiesa

Polemica sulla decisione di impedire a M5s la presidenza di Copasir o Vigilanza Rai. E sul fatto che nessuno si è scandalizzato per lo scandalo della mail violate.

Desk

sabato 27 aprile 2013 12:52

 Alla vigilia del Governissimo, ammesso che si faccia e che alla fine non salti per motivi politici, Grillo passa all’attacco. “Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al MoVimento 5 Stelle sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio”. “Il M5S non può governare, ma neppure avere i diritti minimi di chi fa opposizione”. “Ora, dopo l’osceno colloquio notturno a tre, in cui due persone, Berlusconi e Bersani, hanno deciso tutto, governo, presidenze della Repubblica, programma, al cospetto dell’insigne presenza di Napolitano – prosegue Grillo – il M5S non vedrà rispettati i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza Rai. Andranno all’opposizione farlocca della Lega e di Sel, alleati elettorali di pdl e pdmenoelle. Un quarto degli elettori è di fatto una forza extra parlamentare”.

 “Ci ridono in faccia e mostrano il dito medio in segno di disprezzo, come Gasparri, al riparo delle loro scorte” rincara il leader. E poi: “Per il Palazzo è normale che questi parvenu della democrazia siano sbeffeggiati, insultati, derisi. Le mail private di molti parlamentari del M5S sono state trafugate, foto, filmati, corrispondenze. In un altro Paese sarebbe il primo titolo per giorni. Per il M5S solo scherno o silenzio. Anche il silenzio del presidente della Repubblica, del quale – sottolinea velenoso Grillo – sono stati distrutti nei giorni scorsi i nastri delle conversazioni con Mancino”.

 http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=43404&typeb=0&Grillo-furioso-noi-trattati-come-cani-in-chiesa

 e meno male che Grillo ne parla dei nastri distrutti Napolitano/Mancino.Da parte di tutti altri del parlamento silenzio assoluto