Crisi: perde il lavoro e tenta il suicidio, lo salva la moglie

Crisi: perde il lavoro e tenta il suicidio, lo salva la moglie

20:07 08 APR 2013

 (AGI) – Ancona, 8 apr. – E’ stato trovato in bagno dalla moglie, riverso in una pozza di sangue ma ancora vivo. L’uomo, D.P. anconetano di 46 anni, si era tagliato le vene di entrambi i polsi per aver perso il lavoro oramai da qualche tempo. E’ accaduto questo pomeriggio, intorno alle 18, in un appartamento nel quartiere delle Palombare. La donna era appena rincasata quando, non vedendo il marito, ha iniziato a chiamarlo fino a che non lo ha scoperto in bagno, privo di sensi. Chiamato il 118, sul posto sono intervenute le ambulanze e le forze dell’ordine. L’uomo e’ stato trattato sul posto e accompagnato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale regionale delle Torrette di Ancona. Ricoverato in sala urgenze, non e’ in pericolo di vita.

Parla l’avvoltoio Befera sui suicidi a Civitanova

Si è accorto che la mafia è più furba, non ammazza il proprio debitore.

Ora si dice rammaricato. Ci credo. Un debitore morto non paga.Ha ragione Beppe Grillo quando dice che Equitalia è peggio della mafia

 SOLO 400 EURO PER VIVERE

«Ho provato umanamente un grande dolore quando ho appreso dei suicidi di Civitanova Marche», è stato il commento di Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate e presidente di Equitalia. «Tuttavia ho il dovere di informare che Equitalia aveva già riconosciuto una rateizzazione dei debiti che i coniugi Dionisi avevano nei confronti del Fisco».

Anche Equitalia, in una nota, ha poi espresso «cordoglio e vicinanza» ai familiari dei tre suicidi, dicendo anche di non poter accettare «che la si indichi come responsabile perché nessuna azione aveva intrapreso nei confronti di Dionisi che, anzi, aveva chiesto e ottenuto di pagare a rate di piccolo importo le cartelle per debiti previdenziali. Né fermi all’ automobile, né altre procedure».

RIP- Riprendiamoci il pianeta…e spunta pure una bandiera notav

CONTRO LA CRISI VOLUTA DALLE MAFIE CHE CI GOVERNANO

Finalmente! La prima vera manifestazione nazionale italiana che abbia preso in considerazione le vere tematiche del cambiamento necessario al nostro paese e al mondo intero. Ridiamo sovranità economica, alimentare, politica, militare al nostro paese. Basta scie chimiche, basta ogm, basta con le multinazionali. Costruiamo un mondo umano.

Non è che l’inizio, basta con le politiche dei partiti presenti oggi in parlamento…TUTTI!!

Riprendiamoci le nostre vite, Riprendiamoci l’Italia, Riprendiamoci il Pianeta!!

 

VIDEO CARRELLATA FOTO MANIF

 Manifestazione a Milano contro la Geoingegneria clandestina (alias scie chimiche) e le mafie che ci governano

E’ un fiume in piena: manifestazione a Milano contro la Geoingegneria assassina (alias scie chimiche), gli usurai delle banche, la N.A.T.O., l’Europa dei massoni mascalzoni, le mafie che ci governano… E’ un fiume in piena: la conferenza del prossimo 8-9 aprile al Parlamento europeo, il consiglio dell’attore Nicolas Vaporidis a visitare “Tanker enemy”, all’interno di un’intervista trasmessa dal programma “Le iene”, la sempre maggiore coscienza che i “politici” sono cialtroni al servizio di poteri forti. 

E’ un fiume in piena il cui impeto i lacchè del regime provano invano a contrastare: il lercio sito di disinformazione noto come “Giornalettismo” manda allo sbaraglio i suoi pennivendoli beoti che, impotenti di fronte alla verità, sanno solo ricorrere ad un aborto di ironia. Lividi di invidia e di collera perché incapaci di opporre alcunché agli argomenti ed alle prove accumulate in questi anni, i gazzettieri inetti biascicano insulti, infamie e penose “battute”, sempre le stesse da tempo immemorabile. Almeno cambiassero repertorio! L’invidia è una brutta bestia: i castrati di “Giornalettis mo” e di altri siti-cloaca si rodono e si arrabattano di fronte ad una consapevolezza dei crimini perpetrati dalle autorità. 

E’ una consapevolezza che cresce tra la popolazione giorno dopo giorno: non saranno i pagliacci al soldo del sistema ad arginarla con i loro lazzi, con i loro improperi da bettola. Non solo, mentre aumenta il numero dei cittadini che sono arcistanchi di essere derubati ed avvelenati, comincia a serpeggiare il malcontento tra le sfere medio-alte. E’ vero che i militari sono sommersi di privilegi ed emolumenti affinché attuino le operazioni di geoingegneria clandestina e onde tacciano, ma vedere i propri cari intossicati non è cosa tanto facile da digerire. Insomma, qualcosa si sta muovendo e, sebbene il quadro complessivo sia contraddittorio e persino preoccupante, siamo sicuri che la carriera dei volgari negazionisti è ormai prossima ad una fine… ingloriosa. 

Di seguito l’articolo dell’agenzia di stampa AdnKronos sulla manifestazione svoltasi ieri a Milano. Un plauso agli organizzatori dell’evento ed un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato e partecipato. 

Milano, 6 aprile 2013 – (Adnkronos) – Alcune centinaia di persone, circa 500-600, facendo un primo conteggio approssimativo, stanno sfilando pacificamente lungo corso Venezia il centro di Milano, in una manifestazione nazionale convocata da varie associazioni, tra le quali “Riprendiamoci il pianeta”, “Yoga e Salute”, “Movimento Valori e Rinnovamento” e “Tanker Enemy”. La manifestazione, assicura un volantino distribuito durante il percorso, è “di matrice assolutamente non violenta” e dovrebbe terminare in piazza del Duomo.

I dimostranti, che sono partiti da Porta Venezia, sfilano, preceduti dai Carabinieri e seguiti dalla Polizia, dietro uno striscione che recita: “No alla crisi voluta dalle mafie che ci governano”. Le rivendicazioni dei manifestanti coprono un ampio spettro di materie: “Scie chimiche e o.g.m, vaccini micidiali, uccidono i bambini le multinazionali”, riporta uno striscione. Un altro dice: “No al signoraggio bancario, no all’Unione europea”. E ancora: “Sì alle energie rinnovabili”, “Fermiamo gli aerei militari che ci stanno avvelenando. No alle scie chimiche e a H.A.A.R.P.”, “Un mondo che rispetta il bene della vita, insieme si può fare, non conta la fatica”, “Multinazionali=schiavitu'”, “No al Nuovo ordine mondiale”.

Il corteo, composto anche da donne e bambini, intona vari slogan: “Strozzini, strozzini”, “Basta bugie, sappiamo delle scie”, “Saggi, massoni, sappiamo i vostri nomi”, “Basta vaccini, salviamo i bambini”, “Non farti gabbare dalla Trilaterale” e “L’Europa dittatura non offre soluzioni. La mafia si è comprata le nostre istituzioni”, “Siamo invasi dalle vostre basi, via la N.A.T.O. dal nostro Stato”, tra gli altri. I manifestanti, oltre che da Milano, arrivano da varie regioni d’Italia: Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Veneto.

Fonte: adnkronos.com

http://www.tankerenemy.com/2013/04/manifestazione-milano-contro-la.html

 

L’esperto: “Parti cancellate in maniera grossolana”

Il giallo dei proiettili: nell’autopsia il calibro è 7,62, non utilizzato dai nostri soldati. Ma nella perizia diventa 5,62

di Lorenzo Bianchi

BOLOGNA, 19 aprile 2012 – IL DOCUMENTO balistico che avrebbe dovuto tagliare la testa al toro e sancire una volte per tutte che i fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone il 15 febbraio fulminarono due pescatori indiani al largo di Kochi è stato «grossolanamente» manipolato e «falsificato». Il virgolettato è di Luigi Di Stefano, l’ingegnere di Roma che fu perito di parte per il proprietario dell’Itavia nel processo per l’abbattimento del Dc 9 nei cieli di Ustica e che sta analizzando con la minuzia dell’uomo di scienza tutte le fasi del processo indiano ai due marò italiani. L’indagine questa volta parte dai ‘fermo immagine’ scattati sui filmati trasmessi dal Tg 1 e dal Tg 2. Di Stefano aveva già fatto notare che le pagine mandate in onda si limitavano al frontespizio e alle conclusioni. Curiosamente i due passaggi della perizia balistica che indicano il mese dell’accertamento e associano i proiettili repertati ai nomi delle due vittime, Ajeesh Pink, 19 anni, colpito al cuore, e Valentine Jelestine, 45 anni, fulminato con un colpo alla testa, sarebbero apocrifi. Nel senso che sono stati redatti con una seconda macchina per scrivere dopo aver cancellato il testo originale. Nel passaggio che cita Pink si vedono addirittura due residui dello scritto precedente.

L’indicazione del mese e il nome sono sulla destra, mentre il resto del documento è ordinatamente allineato a sinistra. La stessa anomalia si ripete quando viene citato il reperto estratto dal cervello di Jelestine. L’ingrandimento documenta le sbavature di una macchina per scrivere diversa e imprecisa. Perfino il modo di indicare il mese si trasforma. Nell’originale è Cr No.02/12 nella manipolazione è Cr. No: 02/12.

NELL’ACCERTAMENTO affidato all’Ufficio del direttore del Laboratorio di Scienza anatomo-patologica del Kerala e indirizzato al magistrato capo di Kollam si compie un notevole miracolo. I proiettili che hanno ucciso cambiano calibro. Passano da un 7 e 62 lungo 31 millimetri descritto dal primo anatomo-patologo, il professor Sisikala, che ha eseguito l’autopsia sui corpi dei pescatori il 16 febbraio, il giorno dopo la sparatoria, al 5,56, la misura standard delle pallottole Nato e quindi italiane. I due esperti dei carabinieri ammessi alle prove di sparo hanno potuto partecipare solo come osservatori, ossia senza fare richieste di alcun genere. Il 7 e 62 x 54 lungo 31 millimetri è il calibro delle pallottole in dotazione al mitra Pk di fabbricazione sovietica. L’arma è montata al centro delle piccole unità Arrow Boat in dotazione alla Guardia Costiera dello Sri Lanka.

 

IL MISTERO si aggiunge a molti altri. Nei giorni scorsi il Foglio ha descritto l’attivismo sospetto degli 007 indiani basati a Roma. Si sarebbero lanciati a capofitto alla ricerca di indizi contro La Torre e Girone e di esemplari del fucile Beretta Arx 160 che non è in dotazione ai fucilieri del Battaglione San Marco. Infine c’è quello che per Di Stefano è il ‘testimone’ muto della sparatoria, il peschereccio Saint Antony. L’esperto si basa su un filmato della Bbc e sulle foto scattate dall’inviato del Corriere Giuseppe Sarcina. I vetri sono intatti. Due colpi, quelli finiti nel tetto dell’imbarcazione, sembrano arrivare dal basso verso l’alto, ma si deve usare il condizionale perché non esistono immagini esterne del tettuccio.

 

Un proiettile però ha viaggiato «più o meno parallelo alla superficie del mare» da un’imbarcazione «di altezza sull’acqua simile a quella del peschereccio Saint Antony». Di certo questa traiettoria è incompatibile con quelle di 20 pallottole esplose da almeno venti metri di altezza sul pelo dell’acqua, ossia il ponte della petroliera Enrica Lexie. Una grande macchina di contraffazione sembra essersi messa in moto a pieni giri, uno sforzo che pare perfino sproporzionato rispetto all’episodio iniziale. Il mistero diventa sempre più indecifrabile.

Qualcuno si è preso la briga di spulciare gli affari militari fra l’Italia e l’India ipotizzando che chi trama contro i marò tenti di farli naufragare. Sono state censite due recenti commesse. L’Agusta ha vinto la gara per la fornitura di 12 elicotteri destinati a importanti personalità indiane. Finmeccanica dovrebbe rinnovare i radar della Guardia Costiera e della Marina militare di Nuova Delhi. I sofisticati e moderni apparati dovrebbero essere montati in un grande cantiere (vedi caso!) di Kochi.

http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2012/04/19/699550-cosi_hanno_falsificato_documento.shtml

 

Israele sviluppa un nuovo drone spia

Domenica, 07 Aprile 2013 20:10

di Giovanni Sorbello.

L’esercito israeliano ha sviluppato un nuovo modello di drone spia, dal peso di appena sette chili. Il sito  web “Nation Tech” ha riferito che l’aereo può essere facilmente trasportato ed è composto da appena due pezzi, e bastano pochi minuti per montarlo e lanciarlo a spalla per missioni di ricognizione, poichè può riprendere immagini ad alta risoluzione.

Il sito web ha dichiarato che grazie alle piccole dimensioni il drone può penetrare in profondità nei siti di destinazione senza essere scoperto. L’aereo è controllato tramite un telecomando portatile, e prossimamente verrà consegnato a varie unità di combattimento, per addestrare i militari all’uso del veivolo e testare la sua efficacia nella raccolta di informazioni e l’immediato invio delle immagini.

“Nation Tech” dichiara che il costo del progetto è di circa 200 milioni di dollari, il drone dovrebbe entrare in servizio nei prossimi due mesi. Il sito web aggiunge che l’esercito israeliano sta lavorando a decine di modelli di droni da ricognizione, poichè risulta attualmente l’unico strumento utile in grado di fornire informazioni immediate dal campo di battaglia.

La frenetica corsa agli armamenti, lo sviluppo di sempre più sofisticati sistemi d’arma, sono chiare avvisaglie di un prossimo quanto definitivo confronto militare in medio oriente, le cui proporzioni potrebbero essere senza precedenti nella storia della travagliata regione medio orientale.

http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/123818-israele-sviluppa-un-nuovo-drone-spia

SIRIA: L’ONU SVIA L’INDAGINE SULL’ATTACCO CON ARMI CHIMICHE AD ALEPPO DEL 19 MARZO SCORSO.

SIRIA: L’ONU SVIA L’INDAGINE SULL’ATTACCO CON ARMI CHIMICHE AD ALEPPO DEL 19 MARZO SCORSO.

 I ribelli siriani denunziarono agli osservatori ONU un “attacco con armi chimiche” nei pressi di Aleppo che avrebbe provocato 25 morti e 100 feriti, avvenuto lo scorso 19 marzo.

Nella denunzia si specificava trattarsi di un missile SCUD lanciato dall’esercito siriano.

Le Nazioni Unite intervennero con prontezza incardinando una inchiesta data la delicatezza dell’avvenimento, che se confermato avrebbe significato una escalation del conflitto e costituito un ” casus belli” giustificante l’intervento diretto armato del governo americano.

Oggi il ministero degli esteri russo ha denunziato – con una dichiarazione all’Agenzia Novosti – un intervento dilatorio del segretario generale dell’ONU, Ban Ki Moon che avrebbe chiesto agli investigatori di allargare l’inchiesta ” a tutti gli episodi” analoghi eventualmente avvenuti in Siria.

Il segretariato generale ONU sarebbe intervenuto chiedendo agli investigatori di attendere a presentare il rapporto conclusivo, estendendo il raggio della inchiesta a tutto il territorio siriano.

La dichiarazione russa, cita ” interventi di stati occidentali” all’origine di questa decisione del segretario generale delle Nazioni Unite, la identifica con la volontà di non divulgare i risultati acquisiti e fa notare che non esistendo altre denunzie di aggressioni con armi chimiche, non v’è motivo di non giungere a conclusione.

La protesta russa conclude invitandolo Ban Ki Moon ad assumere gli atteggiamenti di imparzialità che sono nei principi delle Nazioni Unite.

Sembra chiaro che gli investigatori abbiano ritenuto la denunzia dei ribelli una disinformazione.

Non è chiaro invece se non ci sia stato nessun attacco con armi chimiche o se sia effettivamente avvenuto, ma opera di uno dei servizi di intelligence interessati a provocare l’intervento diretto degli stati Uniti che hanno più volte dichiarato che l’uso di armi chimiche da parte del governo siriano sarebbe stato rubricato come ” superamento della linea rossa” da parte degli USA.

L’intervento dilatorio del segretario generale potrebbe essere giustificato soltanto col desiderio di non inasprire la situazione tra le parti dato il protrarsi di negoziati di cui non si ha però notizia fin da quando iniziarono.

John Kerry ha fatto tre viaggi in Medio Oriente in due settimane, Assad una lunga intervista a una TV turca e l’Hezbollah ha lanciato un attacco con razzi su Israele, ma senza causare danni. Israele ha risposto, ma più con dichiarazioni del nuovo ministro della Difesa Yaalon che con una rappresaglia cruenta.

Sembrano altrettanti segnali di pressione per affrettare una conclusione negoziale dagli americani e la protesta ufficiale russa potrebbe avere lo stesso significato.

http://corrieredellacollera.com/2013/04/07/siria-lonu-svia-lindagine-sullattacco-con-armi-chimiche-ad-aleppo-del-19-marzo-scorso/

 

Taranto, la diretta del corteo guidato dai medici contro la legge salva Ilva

A Taranto – la città dove a causa dell’inquinamento si muore molto ma non c’è pace neanche per i morti – è partito stamattina il corteo contro la cosiddetta legge salva Ilva, che sarà oggetto di esame da parte della Corte Costituzionale a partire da martedì.

 Dopo il “continua” c’è la diretta streaming del corteo. Le riprese sono a cura di Peacelink (Luciano Manna ne è il foto-cine-reporter) e avvengono grazie ad un’auto elettrica. In testa al corteo ci sono i medici, che vedono aumentare di giorno in giorno il numero dei malati.

Un’altra manifestazione contro il decreto salva Ilva si svolgerà a Roma martedì. Domenica prossima, infine, a Taranto si svolgerà il referendum consultivo. Agli elettori è chiesto di esprimersi sulla chiusura completa dell’Ilva e sulla chiusura della sola area a caldo.

http://blogeko.iljournal.it/2013/taranto-la-diretta-del-corteo-guidato-dai-medici-contro-la-legge-salva-ilva/71707

LA ROYAL SOCIETY SI RIUNI’ “PER GIOCARE A DIO CON IL CLIMA”

2011: LA ROYAL SOCIETY SI RIUNI’ PER DISCUTERE DEL CONTROLLO DEL CLIMA

Da Activist Post

 Quel che riporto nel seguito è la mia traduzione e sintesi di un articolo del 2011, ma… quando si dice coincidenza” o sincronicità: mi è venuto sotto mano, mentre stavo considerando quanto artificiale appaia il tempo atmosferico in questi tempi e giorni, in questa “stranezza” climatica di un inverno persistente e mutamenti repentini delle condizioni climatiche nella stessa giornata e in poco tempo. Come anche il corpo, risponda in modo insolito a tutto cio’, nelle ossa, nei muscoli. Una “percezione” del tutto soggetiva o di pochi? Mh, ovvio… diranno in molti.  Tuttavia… utile collegare un po’ di puntini e non invece come in uso fare da parte della stampa ufficiale, che ci fornsisce solo il pezzettino isolato, quando lo fa. Tutto è correlato, anche nel quadro perverso del potere. Interessante in ogni caso leggere queste note, anche amaramente ironiche, perché dopo 2 anni… non mi sembrano affatto fantasie.

C. Bassi

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In una tenuta isolata, in Inghilterra, un piccolo gruppo del think tank (un “serbatoio di pensiero”, gruppi specificamente “formati culturalmente” dalla elite) elitario inglese, la Royal Societynel 2011 si riuni’ per discutere sul controllo del clima del pianeta.  La natura orwelliana della discussione lascia basiti, poichè questo gruppo di eletti sembra avesse messo le mani dentro una questione serissima: come delegare una autorità in modo appropriato, perchè questa faccia ricerca su tali poteri “divini”.

Cominciarono col porsi una domande retorica: “chi decide?”

 

Cio’ che venne affermato in quella riunione, fu un percorso verso un futuro di  impensabile controllo, operato da un cerchio interno di ideologi, con il compito di “salvare il pianeta”.

La storia è piena di questi “grandi esperti”  che si sono presi carico del fardello di salvare il resto del mondo. Le elite nei secoli, hanno insistito sul fatto che l’uomo comune semplicemente… non è in grado di affrontare il compito…

In sintesi ecco i temi su cui questa elite di pensatori si spese in quel meeting, in nome della prosperità umana…

 

La pace:  Il processo di pace pare essere lungo. Dalla Guerra che doveva porre fine a tutte le guerre…, ci sono poi state guerre significative, conflitti protratti, o “azioni cinetiche.”  I programmatori centrali hanno fantasticamene fallito per cio’ che riguarda la pace  e non c’è segno che questo trend venga invertito… un premio Nobel è stato dato al leader del mondo libero (leggasi Obama ndt) che ha esteso e dichiarato guerre che sono incostituzionali e riprovevoli moralmente

Piuttosto, gli eventi mostrano che stiamo andando verso laTerza Guerra Mondiale . Sembra anche che staremmo meglio senza l’aiuto umanitario offerto da tali soggetti che usano il soprannome di “pace”.

 

La libertà:  La Map of Freedom (cartina della libertà) indica la piu’ parte della popolazione globale  che vive sotto forme di controllo autoritario, specialmente se dovessimo valutare onestamente il Nord America. Solo tutto il resto vive “in democrazia” , che non è altro che la versione edulcorata di due lupi e una pecora che si incontrano e decidono cosa fare per cena.

Questo è il modello globalista, che preferisce il controllo centralizzato e la riduzione delle libertà personali attraverso il dominio della mafia o crimine organizzato. Il risultato di tutto questo è il risucchio della ricchezza e il potere di una classe al vertice. Come disse Louis Brandeis, ex giudice della Corte Suprema, “in questo Paese possiamo avere la democrazia o una grande ricchezza concentrata nelle mani di pochi. Ma non possiamo avere entrambe le cose.”

I paesi che hanno un libero mercato di idee e commercio sono pochi  e sono distanti tra loro

 

L’economia:  Il modello di una gestione bancaria ad opera di una elite centralizzata è stato uno spregevole fallimento.  Tutte le banche centrali della storia, che hanno usato il “fiat money” (denaro dal nulla) e per lo piu’ per finanziare entambe le parti in guerra, hanno fallito poichè hanno portato in bancarotta le loro nazioni ed hanno arricchito solo quelli che detengono il controllo.

La salute: Tra la EPA, FDA, e USDA — solo per citare gli enti USA — i nostri ricercatori della elite, gli scienziati e coloro che fanno politica, sono stati responsabili di milioni di morti.  E sta solo peggiorando, poichè questa  tirannia globale della salute  ha per scopo quello di criminalizzare il cibo e gli integratori  che effettivamente danno prova di prolungare la nostra vita.

 

veleni chiave  che costoro includono sono:mercurioaspartame, la piu’ parte deivaccini, il cibo OGM. Tutti questi fattori è dimostrato riducano la capacità cognitiva, la salute fisica e l’aspettativa di vita.

L’ambiente: Fukushima è solo l’ultima in una lunga storia di cattiva gestione delle aziende e dei governi, che ha poi conseguenza globale. Siamo bombardati costantemente dagli esperti che affermano di mostrare i benefici e la sicurezza del loro consiglio. Ma di fatto il nostro pianeta ha dovuto sopportare diverse fusioni nucleari,fuoriuscite di petrolio,fracking e terremoti indotti ed un fallout globale dalle guerre in cui si è fatto uso di uranio impoverito. Tutto cio’ ha contaminato la Terra e avvelenato le generazioni future al di là di ogni immaginazione.

L’unico successo che queste elite possono documentare è l’uccisione di massa da parte di dittatori come Genghis Khan, Mao, Hitler e Stalin, che hanno eliminato oltre 100 milioni di persone, riducendo cosi la CO2… Ottimo risultato, se siete nichilisti….

Con una tale documentazione di desolazione, in riferimento ai “direttori del vertice” , avremmo fatto meglio a porre attenzione  alle loro parole per quel che riguardava la successiva direzione che avevano in mente per noi.

Cio’ che piu’ allarma di quel meeting semi-clandestino è la premessa stessa su cui poggiava: la necessita di una orchestrazione globale: il  Global Warming, che è stata smascherata da tutti quei climatologi che non sono controllati da un think tank o ente sponsorizzato dal governo.

 

Il loro Plano B, famoso per l’inevitabile modificazione climatica, non è altro che una lista di desideri per coloro che desiderano de-industrializzare le nazioni produttive e consolidare il controllo  sulla distribuzione della ricchezza. Non è certo una buona partenza per salvare le persone…

Basandoci sulle menzogne sul futuro, continuiamo pure sul nostro percorso orwelliano, messo in moto da “scienziati e studiosi”, che ci guiderebbero verso una nuova visione completa del futuro, Tali scienziati e studiosi in quel meeting, erano all’interno di una tavola rotonda, costituita da una elite normalmente nascosta alla vista del pubblico, ma che ci viene riportata dalle agenzie stampa, della propaganda associata anche con queste parole…:

“Provocando e parando colpi su questioni che mai prima d’ora sono state poste nella storia umana, i conferenzieri sono stati sensibili alla possibile reazione del mondo esterno” .

La scienza:  Poter sperimentare con l’atmosfera e giocare letteralmente a Dio, è una grande tentazione per uno scienziato,” Richard Odingo, scienze naturali, Kenya

Beh, non c’è dubbio che possiamo dargli merito di onestà, ma veramente crediamo che questa “sperimentazione” non sia già iniziata? Le loro stesse parole e i fatti osservabili, provano il contrario. lI contendente top della geoingegneria su scala planetaria, secondo il cartello, sono le “particelle di aerosol stratosferiche.”

 

In ciò che pare essere l’elmetto delle scie chimiche della cospirazione, queste “particelle sarebbero solfati riflettenti il sole e gettate fuori nella bassa stratosfera, da aerei , mongolfiere ed altri dispositivi.”  L’attuale evidenza di tale attività  è stata già esaustivamente documentata dai ricercatori e da film resi famosi come What In The World Are They Spraying?

In realtà, il “cartello” chiama questa tecnica Sun Radiation Management (SRM) (Gestione della radiazione Solare) .  Il problema della gestione è che sono necessari i managers e che quelli nominati potrebbero non essere quelli che ci piacciono…

 

La legge:  “Questi scenari creano vincenti e perdenti . . . chi dovrà decidere?” John Shepherd della Southhampton University, Gran Bretagna, autore di uno studio del 2009 della Royal Society sulla geoingnegenria.

Il think tank metteva in guardia sul fatto che una “coalizione di nazioni scientificamente capaci, dovrebbe porre la direzione del mondo” – condotta ovviamente dagli USA e Gran Bretagna, due tra coloro che piu’ egregiamente abusano del pianeta. “Forse invitando laCina, l’ India, il Brasile  ed altri . . . “

 

Ma, nel dubbio, invocare l’ONU per convincere le masse che, “molti ambientalisti si oppongono categoricamente  ad armeggiare con l’atmosfera della Terra o almeno insistono che tali importanti decisioni siano riposte nelle mani dell’ONU, poichè ogni nazione sulla Terra ha interessi economici nel cielo sopra di noi.”  L’ONU… ovvero la forza di polizia mondiale e il deposito del crescente controllo globale.

 

La politica: “Una delle sfide è identificare le intenzioni, una delle quali potrebbe essere un uso militare offensivo.”  — Arunabha Ghosh, Indiano, specialista dello sviluppo, mentre si riferisce alla modificazione climatica.

Se il clima puo’ veramente essere controllato,allora si puo’ ipotizzare  che stiamo entrando in un futuro di guerre climatiche . Tuttavia, tutto cio’ è già stato affrontato in documenti chiave come Weather as a Force Multiplier: Owning The Weather By 2025.  Forse la vera preoccupazione è essere certi che solo la elite al comando ne fa uso , mentre chiunque si opponga o si rivalga venga bollato con il marchio di “terrorista”.

La filosofia:  “C’è la visione della “brutta piega”…  che dice che non appena  inizi a fare questa ricerca, dici che è ok pensare a cose a cui non dovresti pensare.”  — Steve Rayner, co-direttore del programma di geoingegneria della Oxford University.

La filosofia di”pensare all’impensabile” è stata sempre strombazzata come piano di contingenza necessario, per proteggere le masse da pazzi isolati e governi furfanti; in realtà è la giustificazione  per cio’ che già è stato ingegnerizzato dagli psicopatici e sociopatici in posizione di potere all’interno dei governi dominanti e dai loro servi delthink-tank.

E’ il loro odio per le masse e le conseguenti politiche che portano a cio’ che le persone normali definiscono “scenari impensabili”

Conclusione:  “Sono nauseato dai miliardari con il complesso messianico che hanno un ruolo primario nella ricerca geoingegneristica (tipo Bill Gates? ndt) ” Clive Hamilton, economista etico australiano.

Ci vuole  molto di piu’ che un po’ di miliardi per orchestrare il controllo climatico. Per un vero complesso messianico con del denaro che lo sostenga, ci vuole una sponsorizzazione governativa.  Questa è una indicazione fuorviante propro dall’inizio … equesto si, dovrebbe renderci nauseati.

 

Naturalmente, “Tutte le discussioni portano al tema centrale di come sovraintendere la ricerca.”  Eccoci qua: piu’ controllo, ovviamente. Questo controllo viene celato dai nostri supervisori, che si “preoccupano” che questa nuova capacità, porterà ad un Complesso Industriale Geoingegneristico. E’ una eco patetica del famoso discorso di Eisenhower che metteva in guardia da un Complesso Industriale Militare.

Non si tratta affatto di preoccupazione. Ai giorni nostri tali preoccupazioni non vengono trasmesse come tremenda minaccia della libertà personale; no, sono sussurri sibilanti verso i media mainstream (media ufficiali) che con clientelismo passano il messaggio che solo uno sradicamento della libertà individuale, puo’ salvarci tutti.

by Michael Edwards

fonte: http://www.activistpost.com/2011/04/masters-of-world-meet-to-play-god-with.html

Traduzione e sintesi Cristina Bassi

http://thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=ita&id_articolo=655&id_categoria=12&id_sottocategoria=60

http://eliotroporosa.blogspot.it/2013/04/la-royal-society-si-riuni-per-giocare.html

Grecia/Multinazionali chiedono salari da 250 euro

un’altra bella notizia dall’Europa dei popoli senza la quale ci dicono staremmo tanto tanto peggio…..chi offre di meno?

A quanto offriamo gli italiani? “200 van bene?

Ma alcune si spingono oltre: aboliamo gli stipendi minimi. Chiesta anche abolizione della liquidazione. Richiesta avanzata da undici aziende, tra cui la Barilla.


Redazione

domenica 7 aprile 2013 10:02

 

La Barilla è una delle undici aziende che hanno avanzato le proposte shock al governo greco.

di Franco Fracassi

Stipendi mensili di 250-300 euro, solo per il lavoro part-time e modifiche nel diritto del lavoro per evitare di incorrere al pagamento degli indennizzi. Questa proposta è stata annunciata durante un incontro tra il ministro greco dello Sviluppo Economico Kostis Chatzidakis e i delegati di undici società multinazionali, tra cui Barilla, Bic Violex e Nestle.

Secondo l’edizione domenicale del “To Vima”, agli occhi dei dirigenti delle multinazionali, un’ulteriore riduzione degli stipendi sarebbe un prerequisito per l’incremento della competitività.

«Investiremmo molto di più, se la Grecia fosse più propensa agli investimenti», hanno dichiarato all’unisono gli undici dirigenti, chiedendo una limitazione delle pratiche burocratiche, una riduzione dei costi energetici e una semplificazione delle procedure per svolgere le attività produttive.

Tuttavia, i dirigenti hanno sorpreso il governo greco quando hanno sollevato la questione di un’ulteriore riduzione degli stipendi, in modo particolare per i giovani disoccupati.

«Non riusciamo a capire perché debba esistere un limite minimo di stipendio in un Paese in cui la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli inverosimili. Dateci la possibilità di assumere giovani lavoratori a poco prezzo. Lavoreranno meno ore e meno giorni alla settimana», ha suggerito Giorgios Spilopoulos, amministratore delegato di Barilla Hellas.

«Non è in mio potere, passerò la richiesta a chi di dovere», ha risposto il ministro Chatzidakis, sottintendendo che inoltrerà la richiesta al ministro del Lavoro.

«Esattamente, che livello minimo di stipendio intende?», ha chiesto un funzionario del ministero.

«Potremmo dare 250-300 euro al mese per un lavoro part-time, tre o quattro giorni alla settimana», hanno proposto otto dirigenti su undici, durante il lungo dibattito tenuto dai manager di Barilla (che su questo punto si è dissociata), Bic Violex e Nestle.

Il delegato della Nestle, Raymond Franke, ha posto inoltre un’altra questione sul tavolo delle condizioni di lavoro: «Va ridotto anche il tempo per informare un dipendente del suo licenziamento», per poter evitare di incorrere al pagamento della liquidazione ai dipendenti licenziati.

«Il governo crede che gli stipendi minimi non possono essere ulteriormente ridotti», ha rammentato Chatzidakis ai dirigenti. Tuttavia, i delegati delle multinazionali si sono dimostrati determinati nel portare avanti le loro richieste.

Secondo gli ultimi dati, la disoccupazione in Grecia ha raggiunto il 27% nel novembre 2012, e i giovani disoccupati sarebbero il 60,1%.

Dopo un’interminabile pressione da parte della Troika, il minimo salariale era stato ridotto nel febbraio 2012 a 586 euro lordi al mese (510 euro mensili per i giovani sotto i 25 anni).

Pagare 250 euro i lavoratori part-time significa pagare 500 i lavoratori a tempo pieno. Ovviamente, i part-time hanno meno diritti, non hanno vacanze, bonus e un risarcimento molto più basso quando vengono licenziati.

http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=70354&typeb=0

Costretto alla schiavitù e torturato in un carcere cinese per produrre beni di consumo per l’Occidente

è la competizione bellezza. Uno dei principi cardine ANCHE di questa meravigliosa europa dei popoli no?

 By Cristina Bassi – Posted on 06 aprile 2013

 Un uomo d’affari neozelandese che ha passato 4 anni e mezzo in una prigione cinese, ha affermato che mentre era incarcerato, era costretto alla schiavitù e torturato per produrre beni di consumo per l’Occidente.

 Daniel Cancian afferma di essere stato uno dei 5400 prigionieri messi quotidianamente nelle fabbriche di un campo di lavoro; coloro che si rifiutavano di lavorare venivano spediti nel “blocco delle torture”, dove venivano picchiati, spruzzati con gas capsico (spray al pepe) e sottoposti alla taser (arma elettrica che fa contrarre i muscoli).

 Afferma che la prigione fa parte di un network di campi di lavoro ad alto profitto ed alcune aziende occidentali sanno dell’uso di “schiavi” per produrre i loro prodotti; tuttavia alcuni prodotti vengono prima inviati a “front company” (aziende di facciata), reimballati e poi spediti alle aziende occidentali.

 “Un giorno hanno spruzzato cosi tanto acido capsico sulla faccia di uno che la pelle del suo volto è venuta via”, ha detto Cancian.

 Cancian ha anche detto che i guardiani gli permettevano di dormire solo per 20 minuti alla volta. Si ricorda l’ordine orribile:

 “Se non lavori ti picchiano. Se non lavori usano il taser su di te”.

“Sei sono nella modalità sopravvivenza, non sai cosa fai”.

“Orribile, assolutamente orribile”.

 Dice che la maggior parte di questi prodotti inondano i mercati occidentali e le persone devono aprire gli occhi sul fatto che molti dei nostri prodotti di consumo continuano ad essere costruiti in condizioni di pura schiavitù. Ci sono prove evidenti per sostenere queste sue affermazioni.

 È ben noto che alcuni prodotti della Apple vengono fatti in condizioni di schiavitù. VIDEO

 Il sito di Cancian: hisistherealchina.com

 Fonte originale: tvnz.co.nz / Traduzione a cura di: Crisitna Bassi per cafedehumanite.blogspot.it