Guantanamo. Cresce lo sciopero della fame

Almeno tre detenuti sono stati ricoverati per disidratazione. Dieci sono nutriti a forza 

F.C.

Tre detenuti di Guantanamo sono stati ricoverati nell’ospedale del carcere per disidratazione, dopo quasi due mesi di sciopero della fame. Lo hanno reso noto alcuni funzionari militari interpellati da Democracy Now, sito internet d’informazione indipendente. I militari hanno specificato che al momento ci sono 28 prigionieri che possono ufficialmente essere dichiarati in sciopero della fame. Dieci sono stati nutriti a forza. Ma secondo quanto denunciato nei giorni scorsi dagli avvocati difensori, lo sciopero coinvolgerebbe ormai la maggior parte dei 166 prigionieri, che contestano le condizioni del centro e la detenzione senza accuse a carico. Diversi prigionieri avrebbero perso circa 15 chili e più d’uno sarebbe svenuto per la denutrizione.
I vertici militari hanno ammesso, nei giorni scorsi, che la frustrazione e la rabbia tra i detenuti è aumentata negli ultimi tempi, dopo la promessa mancata del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di chiudere Guantanamo. A pesare sulla salute mentale dei detenuti, più delle condizioni di detenzione, è soprattutto la prolungata incarcerazione a tempo indeterminato, che li fa letteralmente impazzire e tentare più volte il suicidio. A rendere particolarmente insopportabile l’attesa è il fatto che molti dei prigionieri (ben 86) hanno già ricevuto l’autorizzazione per il rilascio, ma non vengono liberati per problemi politici e burocratici. Emblematico è il caso degli yemeniti, che non possono tornare in Patria perché il presidente Obama ha imposto una moratoria sui trasferimenti in Yemen dopo che, a Natale 2009, un nigeriano addestrato in Yemen cercò di farsi saltare in aria in un aereo per Detroit con delle “mutande-bomba”. A settembre dello scorso anno Adnan Farhan Abdul Latif, uno yemenita di 32 anni rinchiuso a Guantanamo dal 2002, si è suicidato mentre si trovava in isolamento. La sua scarcerazione era stata autorizzata nel 2009 dalle commissioni di revisione istituite da Obama, e confermata l’anno dopo da una sentenza della Corte distrettuale di Washington.
Di recente, inoltre, la Nbc news ha riportato la notizia di un progetto al vaglio del Pentagono prevede una spesa di quasi 200 milioni di dollari: 150 per la ristrutturazione, e 50 per costruire un nuovo carcere per i detenuti più importanti, come Khalid Sheikh Mohammed, la mente degli attentati dell’11 settembre 2001.


29 Marzo 2013 12:00:00 – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=19979

 

Guantanamo. Cresce lo sciopero della fameultima modifica: 2013-03-29T18:44:00+01:00da davi-luciano
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