Cronache di resistenza: blocco dei mezzi alla centrale di Chiomonte

 

post 28 marzo 2013 at 12:28 – da: NOTAV.INFO

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 Sotto una copiosa nevicata una trentina di no tav hanno bloccato anche questa mattina le strade di accesso al varco 1 della centrale elettrica di Chiomonte. I gruppi sono nuovamente disposti su due fronti ma a differenza delle volte scorse ci si ferma ai primi tornarti che scendono da Chiomonte e al bivio della Ramats. L’obiettivo è il blocco della strada ma anche fare in modo che in caso di uscita, le truppe nero blu debbano scomodarsi un po’ di più delle volte precedenti.

In totale dalla strada che scende da Exilles si impedisce in maniera pacifica ma
determinata, il passaggio ad una decina di 
mezzi tra furgoni, cassonati e macchine
aziendali di CMC, 
Effedue ed Iren. Alcuni vedendoci sulla strada effettuano subito la retromarcia. Sanno ormani bene che quando i no tav sono in mezzo alla strada, l’unica via
di accesso al 
cantiere è l’A32. Un bel disservizio comunque, poichè non è detto che allo svincolo autostradale dedicato al cantiere, gli sbirri abbiano in elenco i nomitativi di tutti
quanti si presentino per l’ingresso. A volte i 
tempi si allungano e noi non ce ne
dispiaciamo di 
certo.

Ci teniamo in contatto con il gruppo di Chiomonte che verso le 9.10 ci avvisa dello scioglimento del loro blocco in quanto mezzi ormai dalla loro parte non ne passano più
e sono arrivati i 
carabineri che gli hanno trattenuti per la canonica richiesta di documenti lasciandoli “liberi” in pochi minuti. Tempo di organizzarci anche noi sul da farsi e
compaiono dall’ultima curva 
prima del bivio di Ramats un blindato dei cc in
antisommossa, 
(circa 8/10 uomini), un defender della polizia di stato con un paio di
funzionari a bordo, la punto della digos e dulcis infundo, il 
capitato di Susa con il suo
tirapiedi di fiducia.

Entrambi scendono dall’auto con eleganti e lucide scarpette nere mentre nevica ancora abbondamente e di certo non ci sono temperature primaverili. Solito rito, identificazione
dei presenti, scambio di opinioni, sulle nostre ragioni e sul loro continuare a proteggere le mafie e i corrotti che stanno devastando la Clarea. Qualcuno chiede urlando alla truppa se hanno visto Giacu ma evidentemente il freddo paralizza le mandibole ai robocop
schierati che adesso bloccano la strada 
anche ai privati cittadini che transitano da li.

Dopo circa una mezz’ora restituitici i documenti se ne vanno.

L’ultimo no tav risale in macchina solo dopo averli visti scomparire definitivamente dal curvone da dove sono arrivati, giusto per non lasciar loro questa soddisfazione!

Alla prossima!

E.

Cronache di resistenza: blocco dei mezzi alla centrale di Chiomonteultima modifica: 2013-03-28T19:42:00+01:00da davi-luciano
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