Global Post: Obama a Netanyahu, ‘stai fermo e non minacciare l’Iran, Usa potrebbero attaccare a giugno ‘

Global Post: Obama a Netanyahu, 'stai fermo e non minacciare l'Iran, Usa potrebbero attaccare a giugno'

WASHINGTON – Il sito Global Post sostiene che il presidente Usa Barack Obama avrebbe inviato al premier sionista Netanyahu un messaggio preciso, aspettare il mese di giugno per un attacco all’Iran.

Secondo questa notizia non confermata, diffusasi in queste ore anche a Gerusalemme, questo sarebbe il messaggio di Obama : « Rimani fermo al tuo posto, rinuncia alle minacce di aggressione unilaterale all’Iran. La finestra di azione per gli Stati Uniti, per l’attacco all’Iran, si aprirà nel mese di giugno ».Intanto il quotidiano Yedioth Ahronoth sostiene che nella sua prossima visita Obama chiedera’ a Netanyahu di rinunciare a qualsiasi azione militare contro l’Iran almeno fino al mese di Ottobre ; secondo il quotidiano Obama, qualora non ci fosse una intese fino a tale data, darebbe l’impegno per esaminare seriamente il piano di attacco all’Iran.

http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/122638-global-post-obama-a-netanyahu,-stai-fermo-e-non-minacciare-l-iran,-usa-potrebbero-attaccare-a-giugno

 

Usa: Obama autorizzerà agenzie di intelligence ad aver dati su conti correnti cittadini

Usa: Obama autorizzerà agenzie di intelligence ad aver dati su conti correnti cittadini

WASHINGTON (IRIB) – Il presidente Obama dichiarerà a breve la sua decisione sul conferire alle agenzie di intelligence americane l’autorizzazione di avere a disposizione tutti i dati economici dei cittadini Usa e di tutti coloro che hanno conti correnti negli Stati Uniti.

Secondo documenti del Dipartimento del Tesoro, visionati dall’agenzia Reuters, la nuova legge permetterà alle agenzie di intelligence di combattere in maniera più efficiente contro i terroristi ed i gruppi criminali. Bisogna però vedere quale sarà la reazione della società civile a questa ennesima misura che va chiaramente ad infrangere il diritto di privacy dei cittadini.

http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/122633-usa-obama-autorizzer%C3%A0-agenzie-di-intelligence-ad-aver-dati-su-conti-correnti-cittadini

 

Terzi alla conferenza di Herzliya in Israele : ‘Iran e’ minaccia, Israele e’ difensore della pace ‘

Terzi alla conferenza di Herzliya in Israele : 'Iran e' minaccia, Israele e' difensore della pace'

HERZLIYA – Nuove uscite anti-iraniane e filo-israeliane del Ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi che mercoledì ha preso parte alla 13esima conferenza di Herzliya, una sorta di grande festival mondiale dei politici sostenitori di Israele.

Presenti infatti alla conferenza, oltre al Ministro italiano, il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ,personaggi del calibro di Derek Chollet, Sottosegretario USA alla Difesa per gli Affari di Sicurezza, Daniel Shapiro, Ambasciatore statunitense in Israele, Amos Gilad, Direttore per le questioni politiche e di sicurezza del Ministero della Difesa israeliano, Stanley Fischer, Governatore della Banca Centrale di Israele, Danny Ayalon, Vice Ministro degli Esteri israeliano, insieme con esperti e studiosi provenienti da enti pubblici, imprese ed istituzioni accademiche che naturalmente si contraddistinguono per il sostegno al regime sionista.

In questa occasione il Ministro Terzi ha parlato con preoccupazione dell’Iran nucleare, senza fare riferimento al fatto che Iran nucleare, sulla base dei resoconti dell’AIEA, significa solamente un Iran capace di padroneggiare la tecnologia nucleare a scopi pacifici.

Secondo Terzi, l’Iran con il nucleare cambierebbe totalmente gli equilibri di potere in Mediorient e innescherebbe subito nella regione una corsa al nucleare.

Terzi, questa è stata la dichiarazione più interessante, ha definito poi Israele « il maggiore difensore e promotore della pace e della sicurezza in Medioriente ».

http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/122637-terzi-alla-conferenza-di-herzliya-in-israele-iran-e-minaccia,-israele-e-difensore-della-pace

Francia: Renault licenzia 7500 impiegati

PARIGI (IRIB) – Piano di salvataggio per la Renault che si è impegnata, in un accordo con i sindacati francesi, di non chiudere i propri stabilimenti ma di ridurre di 7500 unità il proprio personale.