Il Fazioso 4 marzo 2013
Giuliano Amato si arrabbia e se la prende con Repubblica (!) con una lunga missiva in cui segnala di non essere un uomo della casta. Si è scagliato contro le accuse, piovute soprattutto dalla rete, di essere “un vorace cumulatore di prebende pubbliche, sommando una pensione già alta con il vitalizio di ex parlamentare per un totale di 31mila euro mensili”
Povero Giuliano, come osano segnalare i privilegi di cui gode. Doppia pensione/vitalizio: 22mila euro dall’Inpdap e 9mila euro dal Parlamento. Ora segnala che si tiene solo 11mila euro in tasca, il resto in beneficenza. E quindi no, lui il simbolo della Casta non può diventarlo. Anche perchè Monti lo aveva messo a vigilare sugli sprechi. Sì lui…
E infatti non ha fatto nulla… ora addirittura si mette a piangere..