I MERCATI ORDINANO: Ocse: in Italia serve un mercato del lavoro più flessibile –

ohhh l’Ocse parla di rete di protezione sociale….immagino sia il loro primo pensiero. Cosa intenderanno? Magari i food stamps all’americana o i coupons?

Prestiti agli studenti….già quelli che indebitano i ragazzi fin da subito, un bel mercato per le banche. 

Ocse

Roma, 15-02-2013

L’Italia deve “proseguire la riforma del mercato del lavoro rendendo più flessibili le assunzioni e i licenziamenti e accorciando i tempi dei procedimenti giudiziari, realizzando contemporaneamente la rete universale di protezione sociale già in programma”. E’ quanto raccomanda l’ Ocse al nostro Paese nel rapporto Going for Growth 2013. 

Nel capitolo che l’Ocse dedica all’Italia nel lungo rapporto biennale concentrato sull’importanza delle riforme strutturali a livello internazionale, l’organizzazione invita Roma a “proseguire il riequilibrio della tutela del lavoro, spostandola dalla protezione del posto di lavoro a quella del reddito del lavoratore”. Secondo l’Ocse, infatti, “l’eccessiva tutela del posto di lavoro per alcune forme contrattuali e una rete di protezione sociale piuttosto frammentata hanno creato un mercato del lavoro duale che ostacola una distribuzione efficiente della forza lavoro”. 

Un riequilibr io tra posto di lavoro e reddito consentirebbe invece di “migliorare la produttività in quanto favorirebbe una migliore distribuzione della forza lavoro verso utilizzi più produttivi”. 

Inoltre “una migliore formazione professionale e un migliore sostegno ai programmi di apprendistato possono aiutare ad incrementare il capitale umano e migliorare la distribuzione del reddito aumentando le prospettive per i lavoratori scarsamente qualificati”.

Ridurre la tassazione diretta sul lavoro
“Quando la situazione fiscale lo permette”, l’Italia deve “ridurre la tassazione diretta sul lavoro”. E’ quanto raccomanda l’Ocse nella parte dedicata al paese nel suo rapporto ‘Going for Growth 2013’. L’organizzazione di Parigi sottolinea come in Italia “il cuneo fiscale sui lavoratori a basso reddito è elevato” e che “spostare il carico fiscale dal lavoro alle esternalità ambientali può promuovere la crescita sostenibile”. Il testo ricorda poi come le riforme avviate nel paese puntino a “ridurre la dualità e soprattutto a creare una rete di protezione sociale universale per ridurre le diseguaglianze”.

Contro l’evazione tagli alle aliquote e non condoni
Ridurre le distorsioni e gli incentivi all’evasione diminuendo “le alte aliquote fiscali”. Tassare “una più ampia gamma di esternalità ambientali” e “riaffermare la volontà di evitare i condoni”. E’ una delle raccomandazioni all’Italia contenute nel rapporto Ocse ‘Going for Growth 2013’. Tra le priorità indicate dall’Ocse all’Italia per riprendere la strada della crescita, c’è proprio quella di “migliorare l’efficienza del sistema tributario”. 

“Il cuneo fiscale sui lavoratori a basso reddito – afferma l’organizzazione – è elevato, il codice fiscale è estremamente complicato e l’evasione è alta”. Tra le azioni intraprese finora, l’Ocse cita “alcuni aumenti necessari delle tasse” che riguardano “soprattutto le imposte indirette” e ricorda l’introduzione dell’Imu. Ora, tra le raccomandazioni per il futuro, c’è quella di “ridurre le distorsioni e gli incentivi all’evasione diminuendo le al te aliquote fiscali nominali ed eliminando le spese fiscali”. Roma dovrà inoltre “tassare una più ampia gamma di esternalità ambientali e riaffermare la volontà di evitare i condoni fiscali”. Infine, “quando la situazione fiscale lo permette, ridurre la tassazione diretta sul lavoro”. 

Oltre alle riforme fiscali, l’Ocse chiede anche all’Italia di ridurre le barriere alla concorrenza, proseguendo con le privatizzazioni ed eliminando i legami di proprietà tra governi locali e fornitori di servizi”. Necessario anche ridurre i tempi delle cause civili.

Tasse universitarie più alte e prestiti per gli studenti
Aumentare le tasse universitarie e introdurre “un sistema di prestiti per studenti con rimborso condizionato al redditi”. E’ una delle raccomandazioni all’Italia contenute nel rapporto Ocse ‘Going for Growth’. L’organizzazione indica come essenziale il miglioramento dell’equità e dell’efficienza del sistema scolastico che “produce scarsi risultati nonostante l’elevato livello di spesa e dovrebbe fare di più per offrire migliori opportunità di formazione alle persone scarsamente qualificate”.


http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=174955

I MERCATI ORDINANO: Ocse: in Italia serve un mercato del lavoro più flessibile –ultima modifica: 2013-02-27T08:52:00+01:00da davi-luciano
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