Voto. Un Paese senza Monti e camerieri

Mario Monti – conf stampa 25 feb

“Desidero ringraziare sinceramente queste elettrici e questi elettori italiani, e confermare che questa idea e questa realtà politica che ci sarà sia alla Camera che al Senato diviene da domani una struttura destinata a durare.

tratto da Polis blog

 

due GIORNI FA DICHIARAVA

 

Poi dice di aver accettato l’incarico perché è stato chiamato come un medico al capezzale di un malato. Ci assicura comunque che non intende restare a forza nel Palazzo. 

 

Voto. Un Paese senza Monti e camerieri

Il professore chiude la sua campagna con lo spauracchio della Grecia 

michele mendolicchio

L’uomo che ci sta facendo toccare con mano la povertà ha chiuso la sua campagna nella città dell’arte. “Sono qui a Firenze, che è la capitale del Rinascimento, perché sono profondamente convinto che l’Italia debba rinascere sulle stessi basi di allora: cultura, lavoro, talento”. Come al solito anche il professore fa uso ricorrente di parole ormai vuote di qualsiasi significato. I suoi 15 mesi di governo hanno dimostrato a tutti che la sua ricetta non ha nulla di miracoloso, anzi è peggiore del male che si vorrebbe curare.
“L’Italia può rinascere -spiega l’uomo delle banche- se mette al centro i propri cittadini che in questi ultimi venti anni sono stati trattati come sudditi”. Davvero stiamo alle comiche. Con l’ingresso nell’euro abbiamo definitivamente abdicato ad ogni lembo di sovranità, facendoci dettare l’agenda politica ed economica dalla Bce e dall’Ue. Siamo diventati dei sudditi senza più alcun diritto, né in merito al lavoro né per una qualità di vita. Abbiamo dovuto subire anche in tema di politiche migratorie che sono un danno non solo per gli stessi stranieri ma anche per noi italiani. Al professore gli italiani regaleranno un bel biglietto per andare ad insegnare economia nelle sue amate università d’Oltreoceano. Qui della sua “bravura” non sappiamo cosa farne. “Per la prima volta in venti anni l’offerta politica è davvero cambiato e gli italiani possono scegliere qualcosa di diverso dalla solita minestra offerta dai partiti che hanno portato l’Italia nella situazione in cui è precipitata fino a 14 mesi fa”. Poi dice di aver accettato l’incarico perché è stato chiamato come un medico al capezzale di un malato. Ci assicura comunque che non intende restare a forza nel Palazzo. Sul mancato accordo della legge elettorale spiega che è dipeso dalla cattiva volontà dei partiti tradizionali. “Noi vogliamo portare in Parlamento persone nuove, preparate e competenti. Il cinismo, la rassegnazione, il populismo e la demagogia sono i veri nemici dell’Italia. Quel populismo che vorrebbe approfittare della rabbia legittima degli italiani per sfasciare tutto e chiudere la nostra grande nazione all’Europa e al mondo”. Forse farebbe bene a farsi un giro per le nostre città per rendersi conto in che situazione queste politiche liberiste hanno portato il Paese. Non solo ci hanno tolto ogni residuo di sovranità ma ci stanno piano piano trasformando in un recinto di nuovi schiavi, in attesa che passi il caporale di turno. E’ una vera vergogna cui tutti noi dobbiamo ribellarci. Senza un ritorno alla nostra sovranità non ci saranno più diritti. Attraverso la globalizzazione e la moneta europea la nostra vita è andava via via deteriorandosi, lasciandoci solo il diritto di votare. Però a quanto pare anche questo rischio di venir meno, visto gli anatemi dello stesso Monti e di Bersani al voto utile. Naturalmente il loro. “A chi dichiara di voler bombardare le istituzioni e dichiara guerra all’Unione europea dico: non ci riuscirai -questa la minaccia dell’economista di successo-Abbiamo conquistato e difeso il nostro posto in Europa e la libertà delle nostre istituzioni”.
No, caro professorino la gente ha cominciato finalmente ad aprire gli occhi e a rendersi conto dove questi liberisti ci stanno portando. Di ridurci a sudditi non ci riuscirete. Il popolo rialzerà la testa dando un calcio a questa Europa al servizio della grande finanza e degli interessi internazionali. La tanto decantata moneta della miseria se la tengano pure in tasca Prodi, Ciampi, Napolitano, Casini, Bersani e tutti quelli come Lei che sono al servizio di Wall Street e della City. “In Italia non c’è più niente da distruggere, c’è invece da ricostruire”, aggiunge Monti. Poi l’immancabile frecciata al Cavaliere. “Non può essere utile un voto per una destra che torna a promettere una società in cui tutto è consentito, un Paese del liberi tutti e delle tante illegalità che mortificano gli italiani”. Eh certo meglio lasciarli con le tasche vuote e con il pianto quotidiano. Meglio un illusionista che un profeta di sciagure. Ridurre le tasse e ridare qualche soldo agli italiani è una scelta giusta per rilanciare i consumi, altro che favole. Le politiche del rigore ci stanno trasformando in mendicanti altro che dignità di vita. Infine rivede quella luce del tunnel che solo lui riesce a vedere. Infine torna sullo spauracchio della Grecia.
“Si può anche votare con la rabbia, ma poi dove si va? Dove si va se poi si farà un referendum per far uscire l’Italia dall’euro? Poi ci saranno piazze in Italia come quelle che abbiamo visto in Grecia”. E’ proprio il contrario di quanto dice l’uomo delle banche. Continuando a stare in questa gabbia europea faremo una brutta fine: camerieri e sudditi.


23 Febbraio 2013 12:00:00 – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=19241

Voto. Un Paese senza Monti e camerieriultima modifica: 2013-02-26T10:40:00+01:00da davi-luciano
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