Uno dei capi della protesta in Val Susa spiega le ragioni del sostegno al Movimento 5 Stelle

Perino: “Con Grillo porteremo i No Tav in parlamento”

Uno dei capi della protesta in Val Susa spiega le ragioni del sostegno al Movimento 5 Stelle

Posted on 18/02/2013 by andreacascioli1

Alberto Perino, storico portavoce del movimento No Tav, tiene a precisare che il suo appoggio al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è espresso «a titolo puramente personale», ma certo è una dichiarazione di voto che non passa inosservata. Nel comizio del comico genovese a Susa, giovedì scorso, ha fatto gli onori di casa. Sabato in piazza Castello è stato tra i primi a salire sul palco e ha chiuso gli interventi dopo lo show del leader 5 Stelle e le presentazioni dei candidati: Grillo lo ha introdotto dicendo semplicemente «signori, un guerriero vero».

Il suo endorsement per il Movimento 5 Stelle è stato interpretato inevitabilmente come un’indicazione di voto rilevante nel mondo No Tav. Peserà?

A Torino non ho nemmeno invitato al voto, ho detto anzi che chi non si impegna in prima persona può votare Casini. Ho speso la mia faccia come privato cittadino, senza indossare spille No Tav, e non l’ho fatto per Grillo ma per persone che conosco come Laura Castelli e Marco Scibona [capolista piemontesi del M5S rispettivamente alla Camera 1 e al Senato, nda]. Il movimento No Tav non è schierato per un partito, è un movimento trasversale dove convivono tutti gli orientamenti. Persone come il presidente della comunità montana della Val Susa Sandro Plano del Pd, come Nilo Durbiano [sindaco No Tav di Venaus, nda] in lista con Ingroia, come la ex sindaco di Avigliana Carla Mattioli candidata con Sinistra Ecologia e Libertà.

In passato le istanze dei No Tav sono state raccolte dalla sinistra radicale, rimasta esclusa dal Parlamento nelle ultime elezioni del 2008. Dopo il voto ci sarà per voi la possibilità di tornare a farvi sentire a Roma?

Spero di sì, ma ci sono già state persone di cui ci fidavamo che poi hanno stupidamente votato per le missioni militari all’estero e per il Tav, e sono stati puniti dai cittadini. Spero abbiano capito la lezione. La differenza è che nelle precedenti tornate elettorali i No Tav avevano votato ma non avevano mandato in parlamento nessun rappresentante della Valle. Oggi invece c’è la possibilità di eleggere persone conosciute da tanti anni, che hanno già lavorato bene in Regione: dopodiché nessun rapporto di fiducia è eterno o incondizionato.

Parlando ieri alla platea del Lingotto, Berlusconi ha sostenuto che «l’80% dei candidati di Grillo viene dall’estrema sinistra, centri sociali e No Tav». Cosa risponde?

Con Berlusconi non si capisce mai quando racconta barzellette e quando dice cose serie, ammesso che le dica. Di sicuro, almeno in Piemonte, l’80% dei candidati del Movimento 5 Stelle è per i No Tav, forse anche di più. Non mi risulta invece che ci siano appartenenti ai centri sociali.

Lei ha sostenuto che le battaglie legali dei No Tav siano state in larga parte ignorate. La pensa ancora così?

La magistratura dovrebbe essere indipendente, ma siccome spesso le nostre denunce non hanno trovato seguito avere rappresentanti politici che ci diano voce diventa fondamentale. Lo dimostra la vicenda degli appalti affidati da Ltf [la società che si occupa della realizzazione della Tav, nda] ad aziende prive delle necessarie certificazioni al momento dell’assegnazione dei lavori. Come è stato possibile tollerare la violazione?

Con Grillo ha la possibilità di sentirsi spesso, o sono i suoi militanti locali a fare da tramite?

So che Grillo è molto occupato, quindi lo disturbo il meno possibile. Se ho bisogno di parlargli, so come fare.

Andrea Cascioli

http://futura.unito.it/blog/2013/02/18/perino-con-grillo-porteremo-i-no-tav-in-parlamento/

Uno dei capi della protesta in Val Susa spiega le ragioni del sostegno al Movimento 5 Stelleultima modifica: 2013-02-19T12:10:00+01:00da davi-luciano
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