Ue – Carne tossica nei supermercati: chi ci vuole togliere di mezzo?

Mercoledì,  Febbraio 13rd/ 2013

– di Giuseppe Sacco – 

Carne rumena contenente un farmaco tossico:

l’ultima perla del libero mercato Ue

Londra, Parigi, Bucasest – Nelle utlime ore l’Ue si sta trovando nell’occhio del ciclone per l’ennesimo scandalo liberista: questa volta legato alla libera circolazione di carne contaminata sulle nostre tavole. Avete capito bene, e non è uno squallido scherzo carnevalesco di cattivo gusto. La carne in questione, d’importazione rumena, conterrebbe un farmaco tossico.  Come emerso e denunciato la scorsa settimana in Gran BretagnaSi sta dunque espandendo a macchia d’olio lo scandalo per la carne di cavallo tossica, spacciata per carne di manzo sano. Owen Paterson, ministro britannico dell’Ambiente, facendo riferimento all’azienda Comigel i cui prodotti sono distribuiti in 16 Paesi europei sostiene come “questa cospirazione sia estesa”.

 Hamburger al Phenylbutazone 

Infatti i laboratori pubblici hanno scoperto come negli hamburger tarocchi ci sia del phenylbutazone, un cortisone vietato all’uomo in quanto dannoso e quindi potenzialmente letale alla salute come ha ammesso lo stesso criticatissimo Paterson. Il dirigente medico per la Sanità, Dame Sally Davies, dal canto suo ha tranquillizzato il pubblico nella serata di lunedì, sostenendo come “il rischio per la salute delle persone sia estremamente limitato”. Ma questo, come capirete, non vuol dire assolutamente nulla. In ogni caso sono in corso nuovi test per verificare la presenza dell’antinfiammatorio veterinario nei cibi, anche se i risultati saranno resi noti al vasto pubblico solo venerdì. Intanto, a scanso di equivoci, la parlamentare conservatrice Anne McIntosh – presidente della Commissione della Camera per il cibo e i prodotti agricoli – ha comunque chiesto una moratoria in Bretagna per la carne europeaMa Paterson sostiene che le attuali leggi comunitarie non lo permettono. Vi rendete conto amici della gabbia di matti che ci governa? 

 Lo scambio di battute tra Londra e Parigi 

Sempre nelle scorse ore il ministro francese Benoit Amon ha controbattuto indirettamente ai colleghi inglesi:”Londra si lamenta per le carenze delle ispezioni comunitarie – ha denunciato il ministro – proprio mentre taglia il budget dell’Ue per il controlli sui cibi”. Intanto è in corso a Bruxelles una riunione tra il commissario della Sanità Tonio Borg e i ministri dell’Agricoltura dei paesi interessati alla vicenda. L’Indipendent, citando fonti della polizia francese sostiene che nelle polpette adulterate potrebbe esserci non soltanto carne di cavallo ma anche di asino.

 Dalla Patria di Dracula la carne “al sangue” 

Tutto sarebbe nato in Romania da una legge passata sei anni fa ma fatta rispettare solo di recente. Tale legge impediva il transito lungo le strade del paese di cavalli e altri animali, finiti quindi alla macellazione. Di ciò ne è convinto anche l’ex contadino Josè Bovè, vicepresidente della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo.”Milioni di animali sono stati spediti ai macelli dopo questa legge”, ha ammonito preoccupato.

 La Replica del Commissario Ue Barnier 

In Francia, frattanto, è entrato in azione il nucleo della polizia anti-frodi e gli agenti stanno perquisendo varie aziende tra cui la sede della Comigel a Mets e della Spanghero. Anche il commissario al Mercato Interno Ue (Michel Barnier) è intervenuto nella vicenda sottolineando la necessità di migliorare la tracciabilità degli alimenti in Europa. Francamente pare un pò poco!  “Che io sappia non c’è un problema di sicurezza alimentare, dunque non parliamo di scandalo sanitario. Ma la giustizia deve essere spietata con coloro che hanno perpetuato la frode” ha dichiarato Barnier, aggiungendo  come necessiti investigare “non solo sulla natura di ciò che consumano, ma anche sull’origine dei piatti preparati” Anche secondo Buisson, presidente dell’Associazione nazionale delle industrie agr o-alimentari francesi, gli industriali del settore devono intensificare i controlli e quelli presso i fornitori. Ma in un mercato che non conosce barriere e sempre più in preda alla deregulation e del laissez faire esasperato queste stanno diventando eccezioni che confermano la regola. 

 L’Assurda Odissea liberista della carne tossica  

La carne di origine rumena infatti sarebbe transitata da un intermediario olandese, poi da uno cipriota prima di arrivare al fornitore francese – la citata Spaghero –  per  poi essere rispedita al preparatore Comigel, che a sua volta ha fornito il prodotto della Findus. Dopodicché – in una Odissea infinita – la carne in questione sarebbe stata ri-inviata a una ditta di proprietà francese in territorio  lussemburghese: azienda dedita al congelamento ed alla distribuzione presso i supermercati in sedici paesi europei. Mi chiedo allora cosa si celi davvero dietro tutto ciò.  Cosa se non il dio denaro ed il disprezzo per l’uomo e per la sua dignità? Appare utile ed illuminante – in tal senso – sapere come le carni di cavallo e di asino costino dal 30% al 40% in meno di quella di manzo. Ma alla luce di questi imbrogli ed alla luce della celeberrima risoluzione votata dall’Europarlamento nei mesi scorsi (che vi invito a leggere in allegato – dall’emblematico titolo: “Schiavi Europei, da domani attenti a quello che mangiate“) credete ancora che il mercato libero sia conveniente? Credete ancora ai falsi profeti del liberismo? Io francamente no! E per mille ragioni tra cui questa. Intanto, dopo le proteste levatesi da mezza Europa anche Bucarest nelle ultime ore ha finalmente aperto un’inchiesta sulla carne tossica di cavallo (e asino) macellata in Romania e rivenduta come manzo. Staremo a vedere cosa accadrà ora. 

 L’eurodeputato Borghezio scrive alla Commissione europea 

Frattanto, una tempestiva interrogazione in merito alla spinosa e vergognosa faccenda è giunta nelle ultime ore alla Commissione europea da parte dell’On. Mario Borghezio.”Lo scandalo delle lasagne alla bolognesea base di carne di cavallo – ha scritto Borghezio  nella sua interrogazione di stamane alla Commissione Ue –  ha fatto emergere un’ulteriore violazione delle regole igienico-sanitarie, in quanto è ormai emerso molto chiaramente che, oltre alle lasagne alla carne di cavallo, risultano essere stata massicciamente utilizzata anche carne d’asino proveniente dalla Romania“. Ciò è tanto più preoccupante – continua l’eurodeputato – in quanto, come oggi ben documenta il quotidiano belga ‘Le Soir’, nelle confezioni di “lasagne alla bolognese” è assolutamente impossibile reperire la minima tracciabilità dell’origine reale dei componenti carnei del prodotto che viene commercializzato sui banchi dei supermercati europei, per di più con l’accattivamente e fuorviante denominazione di “lasagne alla bolognese“. “L’UE – conclude Borghezio – dovrebbe con l’indagine da me chiesta in particolare anche su questo traffico di carne d’asino di provenienza romena veicolata a seguito di un processo di macellazione in grande di tali animali, a suo tempo largamente utilizzati nell’agricoltura romena“. 

Giuseppe Sacco  (Copyright © 2013 Qui Europa)

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Ue – Carne tossica nei supermercati: chi ci vuole togliere di mezzo?ultima modifica: 2013-02-14T08:18:00+01:00da davi-luciano
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