L’ondata neoliberista travolge l’Argentina: aumentano fino al 500% le tariffe di acqua, trasporti, elettricità e telefonia

proteste Marcì
“Argentina, Macri brinda alla repressione: «Chi lancia una pietra è disposto a uccidere» Ah però se è per destabilizzare nazioni al grido libertà e democrazia per metterci i fantocci del Washington Consensus va bene lanciare pietre, sgozzare, assassinare, vedi Libia, Siria ed ora Iran.
In pochi mesi il governo Macri ha effettuato forti aumenti nei principali serivzi pubblici del paese e realizzato licenziamenti di massa”
Quando sostenete le “rivoluzioni colorate” sappiate che sostenete QUESTO, perché questa è l’essensa della cosiddetta democrazia, potere alle elites di rapinare e reprimere il popolo. La repressione in atto in Argentina NON INTERESSA L’ONU E NESSUN ATTO DI PROTESTA SOTTO L’AMBASCIATA ARGENTINA. Come mai? Ancora una riprova che la DEMOCRAZIA è un impianto inteso SOLO a garantire la libertà delle corporations e finanza di rapinare e ridurre in schiavitù le popolazioni.

L’ondata neoliberista travolge l’Argentina: aumentano fino al 500% le tariffe di acqua, trasporti, elettricità e telefonia

 
In pochi mesi il governo Macri ha effettuato forti aumenti nei principali serivzi pubblici del paese e realizzato licenziamenti di massa
La parola d’ordine è «normalizzare l’economia», dove il termine normalizzare significa riportare indietro le lancette della storia, tornare alla «larga noche neoliberal» che drammi inenarrabili ha prodotto a queste latitudini.
 
Il mese di aprile non inizierà sotto un buon segno per gli argentini, infatti, il governo neoliberista di Mauricio Macri ha decretato aumenti fino al 500% delle tariffe dei principali servizi pubblici. Vale a dire acqua, elettricità, carburante e trasporti in Argentina.
Il quotidiano Pagina 12 informa che le tariffe relative al servizio idrico subiranno un aumento del 500%, quelle del gas incrementeranno del 300%, mentre i trasporti del 150%.
 
Nel caso dell’acqua l’aumento è richiesto dall’azienda statale Agua y Saneamientos Argentinos (Aysa), che già in varie occasioni durante il mandato della presidente Cristina Fernández de Kirchner aveva insistito per ottenere un sostanzioso incremento.
Una richiesta sempre respinta dal governo kirchnerista che aveva come obiettivo primario quello di proteggere il popolo argentino.
Il Ministro dell’Energia, Juan José Aranguren, ha confermato che gli aumenti del gas saranno del 300%. Forti incrementi si segnalano anche nel settore dei carburanti: Luis Malchiodi presidente della Federación de Entidades de Combustible de Argentina ha annunciato che la nafta aumenterà di pari passo con l’inflazione.
Stangata in arrivo anche per la telefonia fissa: le autorità hanno concordato con le compagnie telefoniche aumenti del 186%, come informa TeleSur. «Si tratta del primo aumento accordato dal Potere Esecutivo dopo 14 anni di tariffe congelate». Questo il commento del quotidiano Pagina 12.
 
Queste misure vanno a sommarsi ai licenziamenti di massa e alla stretta repressiva imposta dal regime neoliberista di Mauricio Macri.
 
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