Pamela, sepolta dal cinismo di media e politica

pamela mastropietroC’è qualcuno a cui interessa davvero di Pamela Mastropietro? Della sua vita, del suo destino, del dolore dei suoi genitori? Una ragazza di appena 18 anni, dapprima caduta nel tunnel della droga, ora barbaramente, selvaggiamente uccisa a Macerata, probabilmente dopo essere stata violentata, e il suo corpo smembrato. Per il suo omicidio è stato arrestato un giovane nigeriano, Innocent Osenghale; le prove a suo carico, da quel che si legge, sembrano schiaccianti.
Ma è proprio a questo punto che si cominciano a perdere le tracce di Pamela sui media e anche nella politica. Perché le circostanze e l’autore dell’omicidio danno il via al solito squallido teatrino ideologico. Per i nostri media laicisti sembra proprio che l’omicidio di Pamela (curiosamente in questa circostanza nessuno usa la parola “femminicidio”) sia un po’ meno grave visto che a commetterlo è un immigrato africano.
Certo, c’è anche chi ne approfitta un po’ per alimentare la propria campagna elettorale in chiave anti-immigrazionista; certo, di omicidi efferati ne commettono anche gli italiani, ma accusare di razzismo e xenofobia chiunque fa notare l’anomalia e l’inaccettabilità della presenza di un immigrato senza permesso di soggiorno che vive indisturbato in un piccolo centro e ancora più indisturbato nello stesso piccolo centro spaccia droga, è semplicemente folle.
Non è un caso isolato, purtroppo: di casi di cronaca nera provocati da immigrati nelle stesse condizioni ne abbiamo registrati già diversi, ed è solo la punta di un iceberg: chiunque può vedere gruppi più o meno grandi di immigrati irregolari che vagano per città piccole e grandi facendo nulla o anche spacciando droga. E se la gente non si sente sicura, ha paura, non è per xenofobia o per razzismo.
Ma poi, su una situazione già avvelenata e in cui Pamela, il suo corpo smembrato, è già sullo sfondo, ecco arrivare un altro giovane, Luca Traini, decisamente border-line e forse anche oltre, che decide di tentare una strage di immigrati sparando dalla sua auto. Alla fine il bilancio è di sei feriti. Non c’è nulla al momento che faccia pensare all’azione di un qualche gruppo estremista, sembra proprio l’atto di uno psico-labile esaltato dall’omicidio commesso pochi giorni prima. Ma ecco che a questo punto Pamela sparisce completamente dalla vista; dalle più alte cariche dello Stato all’ultimo degli opinionisti diventa tutto un allarme-razzismo, proclami che sfiorano il ridicolo, la chiamata alla mobilitazione anti-fascista. E non parliamo neanche dei deliri dello scrittore Roberto Saviano. Dai media i sei immigrati feriti vengono subito coccolati ed esaltati, della ragazza fatta a pezzi e messa in due valigie non c’è più traccia.
 
In realtà non interessa a nessuno neanche della storia e della realtà che vivono i sei immigrati feriti, tutto e tutti diventano pretesto per le diverse battaglie politiche e ideologiche. E quindi, esaurita la forza propulsiva della cronaca, si dimenticherà anche questo caso senza che nulla sia stato fatto almeno per minimizzare le condizioni che possono portare a queste tragedie: lo spaccio e il consumo di droga, l’immigrazione senza controllo e le attività illecite degli immigrati. Almeno fino al prossimo caso, quando le reciproche indignazioni si riaffronteranno ancora sopra qualche altro cadavere.
Per quel che ci riguarda, il nostro pensiero torna a Pamela, a una vita di 18 anni stroncata dal vuoto esistenziale riempito con le droghe e dalla violenza di un uomo che non sarebbe neanche dovuto essere lì. Per lei ora possiamo solo pregare per la sua anima – in ogni caso l’aiuto più grande che chiunque può darle -, ma molto altro c’è da fare per evitare che accadano altre tragedie di questo genere.
 
Riccardo Cascioli 05-02-2018

Omicidio di Pamela, il Tempo svela l’orrendo macello

Macerata profughi affariPamela ha fatto tutto da sola. NON SI PUO’ CONTESTARE O FERMARE I MILIONI PER MAFIA CAPITALE. PAMELA E’ UN “EFFETTO COLLATERALE”.


LE CARTE SEGRETE DEI PM SU INNOCENT

Omicidio di Pamela, il Tempo svela l’orrendo macello
I due nigeriani hanno mutilato la 18enne in più punti, l’hanno dissanguata e hanno lavato i vari pezzi con una sostanza a base di cloro. Quindi li hanno infilati nelle valigie

6 Febbraio 2018 alle 20:41

Per i fatti di Macerata la Ue ci accusa di razzismo. Da che pulpito, da quell’Unione che si cala le braghe davanti al dittatore Erdogan che perseguita i curdi e gli oppositori politici, incarcera blogger e giornalisti, gonfia di botte politici e militari che non marciano al passo dell’oca. L’Ue guarda e tace ed anzi preme per avere Ankara fra i suoi, con evidente spregio della geografia, oltreché della democrazia, solo perché la Turchia è un mercato che fa gola a molti.

Ma su questo l’omertà è completa, nei palazzi di marmo della Ue. Ed ecco allora spuntare bel bello, come una nota stonata, il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Tillermans, che per il gesto di un malato di mente insulta 60 milioni di italiani, tacciandoci di “xenofobia” e inventandosi un “tentativo di distruggere il tessuto che ci lega come europei”. Ma a Bruxelles spostati e criminali non ce ne è? E soprattutto, a Bruxelles i cazzi loro non se li fanno mai?

E nel frattempo dell’orribile omicidio di Pamela Mastropietro Il Tempo di Roma rivela tutti i retroscena. Innocent Oseghale ha deturpato “completamente” il corpo della giovane smembrandolo “in vari pezzi con grossi strumenti da taglio”. “Non lo ha fatto da solo. Con lui c’era un altro nigeriano. Insieme hanno mutilato la 18enne in più punti, l’hanno dissanguata e hanno lavato i vari pezzi con una sostanza a base di cloro. Quindi li hanno infilati nelle valigie”, spiega il quotidiano.

Che fornisce anche la stomachevole sequenza dei fatti. “Prima le hanno tagliato la testa. Poi si sono accaniti sul torace: le hanno asportato le mammelle, il bacino e il monte di Venere.Quindi, le hanno tagliato le mani e diviso in due parti le braccia e le gambe. Alcuni pezzi, come il collo e una parte dell’organo sessuale, non si trovano nemmeno più. Tutto questo orrore è ora racchiuso nella carte degli inquirenti”. Carte che Il Tempo ha pubblicato in esclusiva e che ci permettono di ricostruire la mattanza di Macerata.

Poco importa che secondo il medico legale Antonio Tombolini, la 18enne romana potrebbe essere morta in seguito a una “intossicazione acuta da xenobiotici per via endovenosa probabilmente indotta” (un’overdose, quindi) oppure perché “ferita da punta e taglio alla parte bassa della porzione postero-laterale destra del torace”. Per la Procura il nigeriano avrebbe ammazzato Pamela a colpi di mannaia, ma per il gip “non ci sono gravi indizi di colpevolezza” sul reato di omicidio. Vuoi vedere che la farà franca?

http://www.ilpopulista.it/news/6-Febbraio-2018/23135/omicidio-di-pamela-il-tempo-svela-l-orrendo-macello.html