Yemen: otto milioni di bambini senza cure mediche

immagino che quelle donne e uomini tanto arrabbiati in piazza per l’arrivo bambini yemendell’ISOLAZIONISTA (ossia chi non vuole BOMBARDARE paesi altrui) Trump, che si indignano per il bimbo siriano morto sulle coste di un altro paese mentre fuggiva dalla guerra, ritengono assolutamente GIUSTO che l’alleato saudita del pacifista OBAMA STERMINI IL POPOLO YEMENITA. Nessun corridoio UMANITARIO PER IL POPOLO YEMENITA??????

A quasi due anni dallo scoppio della guerra, l’emergenza sanitaria in Yemen si aggrava. A pagare sono soprattutto i bambini, che non ricevono le cure mediche di base necessarie. Il sistema sanitario yemenita, ormai allo stremo, è ad oggi incapace di far fronte a malattie infantili prevenibili e curabili.
È questa la denuncia dell’ultimo rapporto di Save The Children sul Paese più a sud del Golfo Persico, già prima dell’aggressione saudita tra i più poveri al mondo. Questo conflitto, dimenticato dall’Occidente, ha portato all’implosione di un sistema sanitario da tempo precario. La situazione tragicamente statica degli scontri e la instabilità da questi generata, si ripercuotono sulle fasce della popolazione più deboli, con un tasso di 100mila morti in più all’anno. Morti prevedibili, dovute a malattie come infezioni delle vie respiratorie, diarrea o malnutrizione, facili da debellare con una risposta medica adeguata.
L’organizzazione riporta dati allarmanti: otto milioni di bambini non hanno accesso alle cure mediche e l’incremento della mortalità infantile, già drammatico prima dell’inizio della guerra, ha raggiunto i mille decessi a settimana. Tra le cause, la povertà dilagante che impedisce ai pazienti di raggiungere gli ospedali e alle stesse strutture di riparare o sostituire macchinari fondamentali come le incubatrici. Molti ospedali sono stati chiusi o distrutti dalle bombe saudite e altri, allo stato attuale, sono parzialmente funzionanti.
La crisi economica e l’aumento delle tasse che sono ormai in pochi a pagare, sono elementi non trascurabili. Alla base della crisi sanitaria c’è infatti un aumento dei costi. Da quando è iniziato il conflitto il prezzo della maggior parte dei farmaci è aumentato del 300%, secondo Hilel Mohammed al-Bahri, vice-direttore dell’ospedale Al-Sabeen Hospital di Sana’a.
Per far fronte a questa crisi, la richiesta a tutte le parti coinvolte nel conflitto è di permettere l’accesso di aiuti umanitari che possano permettere il rifornimento degli ospedali, per arginare i danni di questa devastante guerra che sta devastando lo Yemen.
gennaio 11 -2017
– di Vincenza Lugnano per Il Faro Sul Mondo