Migrante gli sfonda il cranio, condannato a soli 14 anni grazie a sconto pena

omicidio_roccagloriosa_1dicembre 19, 2017
E’ arrivata la condanna, se così possiamo definirla: 14 anni di carcere per avere ammazzato sfracassando la testa ad un italiano con una zappa.
 
Questa la ‘pena’ per Florin Nutu, il rumeno 39enne che il 29 novembre del 2016 ha ucciso Vincenzo Caruso, sessantasettenne, di Roccagloriosa, Caserta.
 
Il delitto si era consumato davanti all’abitazione dell’anziano. La sentenza, emessa dai giudici del Tribunale di Vallo della Lucania, giunge dopo la celebrazione del rito abbreviato. E torniamo a questo problema:
 
Con il rito abbreviato c’è uno sconto di 1/3 della pena. Non che 21 anni sarebbero stati sufficienti, ma 14, che considerata la sicura buona condotta scenderanno alla metà, è osceno. Come questo Stato di merda.
Omicidio Caruso, condannato a 14 anni Florin Nutu
Pubblicato il 18 dicembre 2017
 
Rumeno condannato dopo rito abbreviato
 
Si è svolta stamattina presso il Tribunale di Vallo della Lucania l’udienza che ha definito il processo a carico del rumeno Florin Nutu, imputato per l’omicidio del sessantasette Vincenzo Caruso accaduto a Roccaloriosa il 29 novembre 2016.
Il trentanovenne rumeno che aveva scelto il rito abbreviato, è stato condannato alla pena di 14 anni di reclusione, all’interdizione legale per lo stesso periodo e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre al pagamento delle spese giudiziarie.
 
In apertura l’imputato ha reso dichiarazioni spontanee, accettando poi di sottoporsi all’esame delle parti; dopo la requisitoria del Pm Ivana Niglio, hanno discusso i difensori di parte civile Speranza e Paradiso che hanno sostenuto la tesi dell’omicidio volontario; successivamente ha preso la parola il difensore dell’imputato Gaetano Lipiani che ha sostenuto la tesi dell’eccesso colposo in legittima difesa e, in subordine, il carattere preterintenzionale dell’atto omicidiario.
 
Nel dispositivo, letto dopo quasi tre ore di camera di consiglio, il Giudice ha escluso sia l’aggravante dei futili motivi che l’applicazione delle circostanze attenuanti generiche limitandosi ad applicare la diminuzione di un terzo della pena edittale per la scelta del rito abbreviato, ed applicando di fatto la pena massima irrogabile attesa la scelta del rito abbreviato.
Il Giudice Maria Lamberti ha deciso anche sulle statuizioni civili condannando l’imputato al risarcimento dei danni a favore di ciascuna delle quattro parti civili disponendo per ciascuna una provvisionale di 30 mila euro e la refusione delle spese legali quantificate in 4.644 euro oltre accessori per ciascun difensore.
 
L’avv. Vincenzo Speranza, difensore delle sorelle della vittima costituite parti civili Caruso Sofia e Caruso Vittoria e l’avv. Salvatore Paradiso, patrono di parte civile per l’altra sorella Caruso Anna e per il fratello Caruso Antonio hanno espresso piena soddisfazione: “aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza ma sin d’ora sottoliniamo che è stata pienamente accolta la nostra linea difensiva con il riconoscimento del carattere volontario dell’omicidio e la mancata applicazione delle attenuanti generiche”.
 
Secondo gli avvocati di parte civile restano ancora però dubbi sul reale movente dell’omicidio che non può essere sicuramente quello del mancato pagamento della somma di 500 euro.
La vicenda giudiziaria però non ha ancora trovato la parola fine perchè non è difficile immaginare che la sentenza, di cui si conosceranno le motivazioni entro 90 giorni, sarà appellata dalla difesa del Nutu.
 
Nelle more l’imputato resterà recluso nel carcere di Salerno con sospensione dei termini di custodia cautelare.
Migrante gli sfonda il cranio, condannato a soli 14 anni grazie a sconto penaultima modifica: 2017-12-26T13:46:57+01:00da davi-luciano
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